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10 cose da sapere sul vaccino anti influenza

Laura

Ogni anno, soprattutto se quello precedente si è stati tra le vittime dell’influenza, ci si pone la solita domanda: Faccio o non faccio il vaccino?

La campagna di prevenzione inizia solitamente a metà ottobre e termine a fine dicembre e da quest’anno si può contare per la prima volta su un vaccino tetravalente in grado di coprire quattro ceppi del virus influenzale. Dopo il ritiro del Fluad a seguito di alcuni decessi sospetti avvenuti proprio nelle ore successive alla sua somministrazione sono aumentate le domande e i dubbi relativi al vaccino antinfluenzale.

Tenendo a mente alcune informazioni e consigli si può decidere di vaccinarsi in tranquillità, mettendo da parte timori e allarmismi, o al contrario di evitare la vaccinazione.

1.Se si è allergici a qualche componente del vaccino, se si hanno meno di 6 mesi o se ci sono in corso malattie con febbre alta è bene evitare il vaccino.

2. Durante l’allattamento, se si è raffreddati o si hanno altre malattie di lieve entità che incidono sul sistema immunitario il vaccino può essere fatto.

3. Gli effetti indesiderati che si potrebbero manifestare dopo 6 ore dalla vaccinazione ed entro le 24 ore successive sono: arrossamento, gonfiore ed indurimento nella sede dell’iniezione; in tutti casi hanno lieve entità e durano massimo due giorni. Il 42% circa dei vaccinati accusa lieve sintomi influenzali

4. Secondo il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie (Cdc) degli Stati Uniti le reazioni più gravi al vaccino per cui bisogna recarsi al pronto soccorso o che portano alla morte hanno una frequenza molto bassa pari a 2,6 ogni 10 mila dosi di vaccino somministrate.

5. L’influenza spesso ha , secondo il Ministero della Salute, delle conseguenze ancora più gravi infatti ogni anno si stimano circa 8 mila morti dovuti all’influenza e alle complicanze che ne possono derivare come polmoniti batteriche, disidratazione,peggioramento di malattie preesistenti , sinusiti e otiti nei bambini.

6. Il vaccino è consigliato soprattutto alle persone anziane con più di 65 anni di età e a tutte quelle considerate più a rischio per la presenza di malattie preesistenti come diabete, malattie immunitarie o cardiovascolari e respiratorie croniche.

7. Le donne in gravidanza possono fare il vaccino se nel secondo e nel terzo trimestre e l’effetto del vaccino protegge anche il nascituro fino a 6 mesi.

8. Il periodo utile per vaccinarsi va da metà ottobre a fine novembre e il vaccino diventa efficace dopo circa due settimane dalla somministrazione proteggendo per un anno.

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9. Se si avverte uno dei tipici effetti collaterali o altri disturbi insoliti bisogna informare subito il medico che ha somministrato il vaccino.

10. Le segnalazioni al medico vengono girate all’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, e stando ai dati degli scorsi anni nella stagione 2012-13 ci sono stati 285 segnalazioni di eventi avversi e di questo il 16,1% sono state considerate gravi.

 

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