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Acido caprilico per curare la candida

Redazione
acido caprilico candida

Infezioni batteriche da candida vengono trattati in tantissimi modi, uno di questi è l’acido caprilico (chiamato anche acido ottanoico). Esso si ricava dalle noci di cocco e dall’olio di semi di palma e viene utilizzato in diversi ambiti, dal cosmetico a quello salutistico.

L’acido caprilico è un acido grasso saturo non essenziale utilizzato anche dagli sportivi come integratore di fonte energetica. Come usare l’acido caprilico per le infezioni da fungo? Perchè viene impiegato? Quali sono i suoi effetti? Scopriamolo insieme.

Acido caprilico contro le infezioni da candida

In ambito medico scientifico l’acido caprilico è in fase sperimentale, per il momento gli studiosi fanno riferimento a modelli in vitro, ma non viene escluso un impiego dell’acido in ambito clinico.L’acido caprilico:

  • avrebbe un’azione anti-candida
  • eserciterebbe un’azione competitiva contro virus e batteri

L’efficacia dell’acido sarebbe indirizzata principalmente sulla candida albicans e di altri funghi, impedendone la crescita e la proliferazione organica. L’acido caprilico distrugge la membrana cellulare di questi agenti nocivi. Spesso la candida è presente nell’organismo e non ce ne accorgiamo se non prendendo in considerazioni alcuni particolari sintomi da “invasione da candida” come:

  • mal di gola cronico
  • stanchezza e spossatezza
  • irritabilità e ansia
  • vaginite
  • vertigini
  • eczema
  • prurito rettale
  • dolore addominale
  • calo del desiderio
  • etc

Esistono anche alcuni alimenti ricchi di acido caprilico come latte e derivati, formaggi che però non sarebbero indicati in caso di affezione da candida. Alcune ricerche sostengono che l’acido caprilico in associazione a curcuma, chiodi di garofano e aglio esplicherebbe ai massimi livelli di efficacia la propria azione anti-candida e battericida.

Dosi e tempi di somministrazione dell’acido caprilico

La dose consigliata di acido caprilico oscilla tra i 300 ai 1200 mg al giorno da assumere sotto forma esclusivamente di capsule o compresse a causa del sapore amaro e sgradevole. Un’altra forma sono le striscette di gel assunte per un maggior assorbimento da parte dell’intestino e del colon soggetti a candida.

Si consigliano anche le casule a rilascio graduato per far si che l’acido sia altamente efficace per debellare l’infezione da candidosi. Alcuni specialisti suggeriscono anche l’assunzione diretta con l’olio di cocco nella misura di 3 cucchiaini al giorno per via orale o miscelato agli alimenti. L’acido caprilico può essere assunto da tutti? Ci sono effetti collaterali?

Effetti collaterali dell’acido caprilico

Come ogni rimedio anche l’acido caprilico presenta i suoi effetti indesiderati. Non assumere il grasso saturo non essenziale se:

  • si è allergici al principio attivo
  • se si hanno particolari patologie serie

E’ sconsigliato nei bambini, nelle donne in gravidanza e durante l’allattamento. Se si presentano sintomi come nausea, diarrea e vomito dopo l’assunzione di acido si consiglia di rivolgersi immediatamente al medico.

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