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Acne volgare e rosacea: cause, rimedi e prevenzione contro i brufoli

Alessia
acne

L’acne è una patologia infiammatoria della pelle che colpisce circa il 10% degli adulti e l’85% degli adolescenti.

Si presenta con papule, pustole, comedoni aperti (punti neri) e chiusi (punti bianchi), noduli e cisti (attenzione, se quest’ultime non vengono appropriatamente trattate, possono lasciare cicatrici!) ed è causata dall’aumento di produzione di Sebo (grasso della pelle) e di cheratina (squame cutanee morte) che ostruiscono i follicoli piliferi e permettono ad alcuni batteri di trasformare tutto ciò in sostanze irritanti, infiammate e di produrre lesioni visibili, come i brufoli ad esempio.

L’acne dunque, è tipica dell’adolescenza a causa dell’aumento e degli sbalzi ormonali della fase di crescita, ma non bisogna dimenticare che anche i germi della pelle sono fattori rilevanti e concomitanti e che, quindi, è molto importante non toccare il viso con le proprie mani per eliminare gli inestetismi, lavare accuratamente mani e viso ed utilizzare salviette specificatamente adatte e pulite.

Altre cause da non sottovalutare (o fattori che favoriscono il proliferare dell’acne) sono gli stati d’ansia/di stress, una detersione piuttosto aggressiva del viso oppure un trucco pesante o esagerato (cosmetici grassi, occlusivi e con poca igiene). In alcuni rari casi, anche l’assunzione prolungata di medicinali o di antibiotici o della pillola anticoncezionale possono risultare cause scatenanti e, sempre per le donne, si può associare anche a possibili disfunzioni ormonali (es. sindrome dell’ovaio policistico).

Anche se esistono pareri contrastanti, sembra che un’alimentazione ricca di carboidrati e di grassi non abbia un ruolo primario in questa malattia, sebbene possa accentuare la produzione di Sebo e quindi di brufoli (definiamo così, in generale, gli inestetismi sopracitati).

Per questo, è sicuramente meglio seguire un’alimentazione equilibrata e attenta, ma non si può sostenere che questa abbia una relazione diretta con l’acne, essendo quest’ultima una malattia multifattoriale.

Esistono due tipologie di acne, Volgare e Rosacea, che si differenziano sostanzialmente per caratteristiche, target colpito, cause, rimedi e cure. A tal proposito molto diffuso è l’uso dei prodotti della linea Proactiv, in particolare il trattamento che comprende 3 prodotti, un detergente, un tonico rivitalizzante e una lozione , da usare quotidianamente.

Acne volgare

Essendo una patologia cutanea, è consigliabile affidarsi alle cure di un dermatologo specialista ed è assolutamente sconsigliato seguire metodi “da giornali” o “fai da te” che possono anche peggiorare la situazione, visto che ogni pelle è diversa dall’altra e che anche l’acne può essere di diverse tipologie.

Qui possiamo limitarci a sottolineare alcune buone abitudini che possano aiutare o limitare il proliferare degli effetti dell’acne:

  • Utilizzare prodotti con pH neutro e che non secchino la pelle per la pulizia del viso;
  • Mantenere una buona idratazione della pelle in quanto, in caso di una secchezza eccessiva, l’unità pilo-sebacea è “spinta” a produrre più sebo per contrastare questo stato e quindi, come effetto ultimo, si avrà un aumento dell’acne: praticamente un effetto boomerang. E’ preferibile dunque lavare il viso non con acqua del rubinetto ma con acqua minerale: la prima potrebbe contenere quantità eccessive di cloro;
  • Detergere delicatamente la pelle per non infiammare ulteriormente le parti coinvolte e non tentare di spremere o schiacciare il brufolo;
  • Usare cosmetici adatti alla propria pelle poiché alcuni di essi hanno un effetto comedogenico, cioè inducono alla comparsa dei punti neri e dei punti bianchi, in quanto occludono i bulbi piliferi;
  • L’acne tende a migliorare in estate grazie all’azione positiva del sole e dell’acqua di mare, ma è importante utilizzare dei filtri solari non comedogenici ed esporsi moderatamente ai raggi UV. Infatti, durante una terapia anti-acne, l’esposizione al sole o a lampade abbronzanti è controindicata poiché può collidere con i farmaci utilizzati;
  • Si può usare acido retinoico, benzoilperossido, acido salicilico, per uso topico, per sfiammare e pulire;
  • Mangiare frutta fresca, verdura e spremute ed evitare gli integratori alimentari;
  • Evitare stati di ansia e stress legati all’acne e nella vita quotidiana.

Igiene e pulizia del viso

Proprio le abitudini di pulizia quotidiane potrebbero contribuire in misura maggiore nell’arginare il problema: i punti neri, per esempio, vanno sì eliminati, ma non moderazione e soprattutto utilizzando delle precauzioni.

Mai schiacciare più di 4 o 5 punti neri alla volta, per evitare di stressare troppo la pelle e soprattutto utilizzare delle garzine pulite per evitare il contatto diretto tra viso e polpastrelli. Subito dopo applicate una pomata antibiotica per disinfettare la pelle.

La mattina e la sera bisogna sempre lavarsi con acqua tiepida e un sapone non troppo aggressivo. Le salviette e le spugnette sono vietate, perché irritano ulteriormente la pelle. Attenzione ai prodotti da applicare sulla pelle: via libera soltanto a quelli che recano la dicitura “non comedogeno“, perché in questo caso si tratta di prodotti che non favoriscono la comparsa dei punti neri.

Le ragazze devono fare più attenzione per via del trucco, anche se i ragazzi, di contro, hanno il problema della barba. Ovviamente in questo caso struccarsi prima di andare a letto è un imperativo: il trucco ostruisce i pori e, anche se non si hanno problemi di acne, è sempre buona norma togliere i residui di trucco per far respirare la pelle.

Chi ha problemi di acne dovrebbe utilizzare struccanti delicati a base di aloe, mandorla o camomilla, con effetto lenitivo e antinfiammatorio. Meglio optare per le garzine sterili: i dischetti di cotone, così pratici e semplici da usare, lasciano infatti dei residui sulla pelle. Il fondotinta deve necessariamente essere oil free, per evitare di rendere la pelle ancora più grassa. Quelli in mousse sono da preferire a quelli liquidi o in polvere, perché regalano un bell’effetto opaco e coprente e quindi si tende ad usarne di meno.

Acne rosacea

L’acne Rosacea è una malattia cronica chiamata couperose che interessa sia la pelle sia gli occhi, soprattutto nelle parti del corpo esposti maggiormente al sole (viso, collo e petto), ed è più comune negli adulti dai 30 anni in sù.

Può cominciare con un arrossamento delle guance, mento, naso, fronte con un sentore di bruciore caldo e prurito; poi avanza con la possibile comparsa di piccoli dossi o brufoli (ma non punti neri) e con la chiara visibilità di vasi sanguigni nella pelle.

Si può giungere anche ad un ispessimento della pelle sul naso, con gonfiore e aspetto grumoso, ed un’irritazione degli occhi che appaiono “iniettati” di sangue.

E’ una malattia prerogativa della donna, soprattutto nei soggetti con carnagione chiara e molto emotivi, che reagiscono in modo rilevante allo stress, all’assunzione di alcool, all’esposizione al sole e al calore.

Ad oggi, non si conoscono quali siano le cause e non esistono cure che riescano a guarire o ad eliminare l’acne rosacea, ma si possono seguire alcune precauzioni o accorgimenti per limitare la situazione di disagio:

  • – Evitare cibi piccanti e caldi, alcool, bevande calde e seguire un’alimentazione ricca di vitamine (soprattutto A) e di minerali;
  • Se si fuma, smettere immediatamente! Il fumo aggrava l’acne rosacea, la circolazione e quindi, ancor di più lo stato della pelle;
  • Detergere accuratamente ed in maniera delicata la pelle, con prodotti che non contengano sostanze abrasive o irritanti. Preferite quei sieri, maschere anti-arrossamento e detergenti lenitivi e calmanti per la pelle, che ne riportano allo stato di equilibrio e normale colore chiaro (non arrossato);
  • Evitare l’esposizione al sole e utilizzare spesso protezioni solari;
  • Non fare sforzi esagerati (per evitare la vascolarizzazione);
  • Utilizzare quotidianamente una crema alla vitamina A che aiuta a cicatrizzare e rigenerare la pelle, e una alla vitamina C che riduce l’infiammazione;
  • Effettuare cure antibiotiche con tetraciclina e metronidazolo (consultare il medico!);
  • I trattamenti laser possono rendere meno visibili i vasi sanguigni (i fili rossi a ragnatela), ma con cautela;
  • Evitare il cortisone per uso topico, in quanto può peggiorare la situazione e causare l’insorgenza di peluria;
  • Rivolgersi all’oculista e consultare un dermatologo per assicurarsi di utilizzare il metodo migliore in base alle caratteristiche della vostra pelle.

Rimedi naturali per l’acne

I rimedi naturali che sono ottimi per curare l’acne sono: il Tea Tree Oil, che combatte i batteri spesso causa dell’acne; l’Aloe Vera, che ha proprietà antinfiammatorie e antibatteriche (è utile anche all’apparato digerente se viene ingerito, perché disintossica); lo zinco che, in capsule, rafforza il sistema immunitario e la pelle; la vitamina A, che agisce sulla salute della pelle; e la vitamina E, che è un antiossidante benefico per l’epidermide.

Questi contengono però, anche delle sostanze che possono essere nocive in particolari condizioni (in gravidanza ad esempio): è per questo motivo che è doveroso sempre prima rivolgersi ad un medico che prescriva la cura ideale e personalizzata.

Per quanto riguarda l’alimentazione, solitamente si pensa che i dolci, il cioccolato, i salumi e i cibi ricchi di istamina o di iodio (pesce) possano peggiorare l’acne, ma non è certa una correlazione diretta fra questi due elementi. Sarebbe più opportuno cercar di notare se mangiando un determinato alimento poi l’acne peggiora, ma non esiste un cibo che è causa dell’acne di certo.

Si può comunque e naturalmente moderare l’assunzione di determinate categorie, come fritti, grassi da latticini, caffeina, bevande gassate, zucchero raffinato, frutti di mare e quelli sopra citati, e prediligere o aumentare la quantità di frutta (1 porzione al giorno), verdura cruda (5 porzioni/die), alimenti contenenti omega-3 e fibre, come i cereali integrali, per regolare l’apparato gastro-intestinale.

Acne da adulti

L’acne tardiva è quell’acne che sorge in età adulta, anche nei soggetti che non ne hanno mai sofferto in particolar modo negli anni precedenti o in adolescenza, e senza essere correlata al tipo di pelle che si ha. Infatti, può colpire sia le pelli grasse ed impure sia quelle normali, generalmente sul collo, sul mento, sui contorni del viso e sulla fronte (le braccia di raro).

Le cause possono essere molteplici: da fattori esterni (come i trucchi e i farmaci utilizzati) a fattori congeniti ed ormonali, quali problemi alle ghiandole surrenali o disfunzioni ovariche o l’interruzione della pillola anticoncezionale, fino allo stress, che induce il corpo a proteggersi azionando le ghiandole surrenali a produrre ormoni androgeni.

Il fattore ereditario è responsabile nel 50% dei casi ma anche il nervosismo e lo stress sono concause rilevanti che inducono l’aumento della seborrea e quindi, l’acne già predisposta. Il lato negativo di questa patologia non è solo l’aspetto estetico per la persona, ma anche l’impatto psicosociale che ha, e le conseguenze psicologiche che può causare (somatizzazione, ansia e depressione).

Non si deve drammatizzare però, grazie ai farmaci l’acne tardiva migliora in breve tempo: se è di lieve intensità, bastano delle pomate o gel a base di antimicrobici e retinoidi, altrimenti si ricorre anche ad antibiotici a basso dosaggio che riducono l’infiammazione e debellano i batteri. La terapia ormonale si persegue in rari casi; per quelli più ostici, si utilizza la isotretinoina (deriva dalla vitamina A), per via orale, che però è vietatissima in gravidanza.

Le cure fai-da-te quindi, sono proibite: rivolgetevi al medico o al dermatologo o al ginecologo (se dovete assumere la pillola anticoncezionale per gli ormoni), ma non improvvisate terapie autonomamente poiché le conseguenze potrebbero essere anche peggiori e durature, e non tutti i foruncoli sono ascrivibili all’acne. E’ necessario dunque una diagnosi corretta per capire come agire e risolvere il problema.

Utilizzate comunque detergenti delicati e non aggressivi per il viso, preferibilmente a risciacquo, e creme idratanti fluide e leggere non comedogeniche (servono per contrastare la secchezza causata dai farmaci antiacne); per il trucco, preferite i prodotti “oil free” e naturali, a base di acqua, e non di olio o che contengono iodio.

Nello specifico, fate lavaggi frequenti della pelle ma non esagerate, altrimenti potreste intaccare l’equilibrio del Ph naturale e accelerare di conseguenza l’acne; preferite saponi naturali a base di olio vegetale e prodotti per pelli sensibili, o saponi con perossido di benzoile che essicca, se avete una pelle grassa.

Al contempo, evitate di schiacciare i foruncoli e di usare creme al cortisone; non esponetevi a lungo al sole e senza protezione (è vero che i raggi seccano i brufoli ma a lungo andare, si crea un effetto boomerang); mantenete i capelli lontani dal viso, che irritano, ed evitate il più possibile di toccarvi; non fate scrub sul viso per non diffondere l’irritazione ed evitare l’insorgenza di cicatrici; non seguite diete restrittive o assumete ormoni, lieviti di birra, etc se non con prescrizione medica.

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