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Le proprietà e gli usi dell’alloro

Laura
alloro

L’alloro o lauro, simbolo di trionfo ed onore quando è intrecciato a formare una corona e donato nell’antichità a generali e poeti ed oggi ai laureati, è una pianta sempreverde tipica delle aree mediterranee coltivata a scopo decorativo ma soprattutto per gli usi in cucina e come rimedio naturale a diversi disturbi, per di più di natura digestiva.

L‘alloro è ricco di oli essenziali, presenti sia nelle bacche piccole e nere che nelle foglie dalla forma ovale e allungata: essendo una pianta sempreverde durante tutto l’anno è possibile raccogliere le foglie ma quelle che crescono in inverno e in primavera sono le più pregiate e con la maggior concentrazione di principi benefici come eugenolo e limonene.

Le foglie di alloro possono essere utilizzate sia fresche che secche e, per quanto riguarda la cucina, più che una spezia che dà sapore sono da considerare un odore che dà profumo particolare alle pietanze.

Tra gli oli essenziali presenti nell’alloro (in percentuale maggiore nelle foglie rispetto alle bacche) si trovano: geraniolo, cineolo,eugenolo, terpineolo, fellandrene, eucaliptolo, pinene; queste sostanze conferiscono al lauro proprietà aperitive (stimolano l’appetito), digestive, ma anche diuretiche ed espettoranti.

I rimedi naturali a base di alloro

Consultare SEMPRE prima il medico!

L’infuso di foglie di alloro o aggiungere una foglia quando si prepara la camomilla è un rimedio naturale e tradizionale in caso di disturbi allo stomaco, causati da cattiva digestione o da coliche

In presenza di gas intestinali ne aiuta l’eliminazione. Bere il decotto di alloro è utile alle donne durante il ciclo mestruale per calmare i dolori e con funzione regolatrice ma anche con azione tonificante.

Sia le bacche che le foglie dell’alloro sono utili come espettoranti soprattutto per la tosse o per eliminare il catarro bronchiale; in questi casi si può usare la polvere di alloro consumando 1 cucchiaino da caffè al giorno.

L’alloro ha anche degli usi topici infatti lasciando macerare foglie e bacche (intere o in polvere) nell’olio si ottiene un unguento da massaggi e impacchi utile in caso di dolori articolari e reumatismi, contusioni e dolori muscolari; con lo stesso olio si può massaggiare la zona del torace o la schiena in caso di febbre e bronchite.

Poichè l’alloro ha anche anche funzione tonificante l’olio ottenuto dalla macerazione della pianta può essere aggiunto all’acqua del bagno per concedersi dei momenti di relax così da ottenere un bagno profumato e rivitalizzante o massaggiato nella zona delle tempie in caso di mal di testa e stanchezza.

Le preparazioni con l’alloro

Per preparare la polvere di alloro occorre pestare le bacche secche in un mortaio fino ad ottenere una polvere da conservare in un barattolo con chiusura ermetica.

Per far seccare le bacche dopo averle raccolte tra fine ottobre e inizio novembre si lasciano seccare in una cesta, girandole periodicamente fino a quando non sono diventate più asciutte e leggere.

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Per preparare un infuso di alloro bisogna versare 2-3 foglie di alloro in una tazza di acqua bollente, lasciare in infusione per almeno 5 minuti, filtrare e dolcificare a piacere con miele o zucchero. Se l’infuso va preso per favorire la digestione è preferibile consumarlo dopo i pasti.

Per preparare l’olio di alloro si lascia macerare la polvere ottenuta dalle bacche e qualche foglia spezzettata di alloro in abbondante olio di oliva, il tutto in un contenitore a chiusura ermetica da lasciare riposare per almeno 30 giorni in un luogo caldo.

Trascorso il mese l’olio di alloro è pronto per l’uso, filtrando solo quello che serve all’occorrenza e lasciando il resto così com’è per permettere alla polvere e alle foglie di continuare a rilasciare i principi attivi nell’olio.

Con l’alloro si può preparare anche un liquore da sorseggiare come digestivo dopo pasto, lasciando macerare una ricca manciata di foglie asciutte e pulite (almeno 60) in 1 litro di alcool 90° per 10 giorni al riparo dalla luce.

Dopo circa 10 giorni si prepara lo sciroppo lasciando sciogliere 750 grammi di zucchero in un litro d’acqua e si unisce il tutto all’alcool filtrato. Dopo aver mescolato bene si imbottiglia e dopo un riposo di 20-30 giorni al buio il liquore d’alloro è già pronto per essere consumato.

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