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Antiestetiche macchie scure sulle mani: come attenuarle

Sonia Brunelli

Antiestetiche piccole macchie color cioccolato o caffellatte, talvolta ben definite, altre sfumate, che si formano sulle mani, spesso molto più scure durante la bella stagione.

C’è chi le chiama le “macchie della vecchiaia”, in effetti, sono macchie senili che compaiono sulle mani femminili dai 50 anni in poi.

Le donne più colpite sono solitamente quelle con la pelle ambrata. Queste brutte macchie però possono comparire anche su altre parti del corpo come viso, decoltè e gambe.

Si tratta di chiazze dovute ad accumuli di melanina ma non sempre la causa è l’età fisiologica che avanza. Infatti, le cause possono essere varie:

  • uso di profumi o cosmetici (che contengono alcool) prima di esporsi al sole
  • farmaci a effetto foto-sensibilizzante (antibiotici, psicofarmaci, antistaminici, antinfiammatori, la pillola anticoncezionale ecc…)
  • prolungata esposizione ai raggi solari senza l’utilizzo di un’adeguata protezione
  • menopausa
  • gravidanza (macchie sulla pancia)
  • esiti cicatriziali esposti al sole senza protezione.

Spesso la causa della comparsa della pigmentazione scura sulle mani è il calo degli ormoni nel periodo della menopausa, talvolta il ginecologo consiglia l’uso di fitoestrogeni, i quali evitano la formazione delle macchie.

Sul dorso delle mani oltre a formarsi le lentigo solari, causate da una scorretta esposizione ai raggi solari, perchè prolungata e non protetta adeguatamente, possono formarsi le cheratosi.

Queste ultime possono essere piatte, ruvide, lisce o rilevate, di gradazioni differenti. Di solito le lentigo solari non costituiscono un problema se non di tipo estetico per cancellarle è necessario ricorrere a uno specialista.

Per attenuare le macchie scure sulle mani si possono applicare creme schiarenti a base di acidi della frutta, laser dermoabrasivi, laser a luce pulsata o peeling chimici.

Sulle mani è molto efficace l’uso del TCA o acido tricloroacetico che va effettuato dal dermatologo per circa 8 sedute.

Metodo più innovativo è il laser ad alessandrite o alexandrite, con il quale è possibile eliminare chirurgicamente in modo definitivo tutte le macchie scure.

E’ un intervento cui è bene sottoporsi da ottobre ad aprile evitando accuratamente l’esposizione ai raggi solari munendosi di guanti bianchi di cotone e spalmando filtri solari quotidianamente, anche se il sole apparentemente non c’è.

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Il rischio è, infatti, che i raggi ultravioletti infiammino le cellule trattate creando un’iperpigmentazione con conseguente scurimento della pelle.

Il trattamento seppure chirurgico non richiede nessun tipo d’anestesia, il paziente avverte solo un pizzicore, nessun dolore o altro. Si effettuano due o tre sedute (dipende dal singolo caso) e il paziente noterà solo un lieve arrossamento sulla zona trattata.

E’ comunque sempre buona norma, specie durante l’esposizione solare, proteggersi con protezioni alte.

Altra cosa importante: le macchie vanno tenute sotto controllo. Se ci si accorge che in poco tempo una macchia cambia colore, forma o dimensione, meglio rivolgersi a un dermatologo.

Sonia Brunelli
Sonia Brunelli vive a Imola dove ha studiato agraria occupandosi di alimentazione per diversi anni in una nota azienda del territorio. Si è poi specializzata nella gestione aziendale e ad oggi lavora per una ditta che promuove nuove starup con progetti e idee innovative.
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