Assumere più calcio per combattere i chili in eccesso

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Uno studio americano, pubblicato dall’American journal of clinical nutrition, rivela che una dieta ricca di latticini, un’adeguata assunzione di calcio e una corretta produzione di vitamina D da parte dell’organismo possano favorire la riduzione del peso corporeo. Nella ricerca, pazienti obesi che hanno incrementato l’apporto di vitamina D e calcio, dopo 6 mesi hanno perso più chili del gruppo di controllo. In seguito di queste scoperte, i medici dell’Osservatorio nutrizionale Grana Padano hanno verificato quanto calcio assumono gli italiani, su un campione di 6.500 soggetti. Risultato: gli adulti introducono 800 mg di calcio al giorno, invece dei 1.000 richiesti.

Dai dati del campione emerge, inoltre, che le donne in menopausa sono mediamente più in sovrappeso, con un BMI (Body Mass Index, indice di massa corporea) uguale a 29, rispetto agli uomini, che presentano un BMI medio di circa 28, e introducono una quantità di calcio più bassa (750mg) rispetto ai loro coetanei maschi (900mg), quantitativi veramente molto lontani dal soddisfare l’effettivo fabbisogno nutrizionale, che per una donna sopra i 50 anni, potenzialmente soggetta all’osteoporosi, si aggira tra i 1.000 e 1.500mg al giorno.

È sempre opportuno ricordare che il calcio è un minerale che svolge molteplici azioni nel nostro organismo ed è fondamentale introdurlo, con gli alimenti, nelle giuste quantità. ll 40% della popolazione italiana non ha un peso adeguato alla propria altezza, 3 persone su 10 sono sovrappeso, addirittura 1 su 10 è obesa. Per questo, l’Osservatorio suggerisce di rivedere le nostre abitudini alimentari ed ha elaborato alcuni consigli utili a migliorarne l’apporto. Se si è in sovrappeso, è necessario seguire una dieta ipocalorica equilibrata che garantisca tutti i fabbisogni nutrizionali, è l’obiettivo del trattamento dietetico, che deve portare a una graduale riduzione del peso che si mantenga nel tempo.

Più calcio per il nostro organismo

Ecco alcuni consigli per migliorare l’apporto di calcio e la salute delle ossa:

– Praticare regolare attività fisica durante il periodo adolescenziale/giovanile, per favorire il massimo sviluppo minerale osseo, ma anche nell’età adulta abituarsi a fare quotidianamente del movimento

– Evitare le diete “fai-da-te”, la dieta è un atto medico e deve essere prescritta da specialisti

– I formaggi, soprattutto quelli a pasta dura sono un’ottima fonte di calcio e pertanto dovrebbero essere sempre presenti, in quantitativi adeguati, anche nelle diete ipocaloriche

– È possibile assimilare buone quantità di calcio assumendo latte e suoi derivati (yogurt, formaggi)

– Anche le verdure come i broccoli, i carciofi, la cicoria e il radicchio contengono calcio, si consiglia pertanto di assumere una porzione di verdura a ogni pasto

– Le acque minerali sono una buona fonte di calcio biodisponibile, scegliere quelle ricche di calcio aiuta a soddisfare il fabbisogno giornaliero raccomandato

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–  Esporre quotidianamente viso, collo e braccia alla luce solare (non filtrata da vetri e filtri solari) almeno 10-15 minuti al giorno in estate e 20-30 minuti in inverno.

Perchè l’assorbimento del calcio può diminuire?

Terminando poniamo l’accento su alcuni casi in cui l’assorbimento di calcio può diminuire.

Il calcio si lega alle fibre, agli ossalati presenti nell’intestino (gli ossalati sono contenuti negli asparagi, spinaci, nei piselli e nel tè) e ai fitati che sono contenuti nei cereali e nei legumi.

Attenzione alla caffeina, che può favorire l’eliminazione di calcio mediante i suoi effetti diuretici.

– Anche una dieta troppo ricca di proteine può determinare un’eccessiva eliminazione di calcio attraverso la diuresi, occorre quindi preferire una dieta equilibrata, con un apporto di proteine controllato.

– Infine l’alcool riduce l’attivazione della Vitamina D a livello del fegato, si consiglia di bere non più di un bicchiere di vino, preferibilmente rosso, ai pasti.

Sonia Brunelli vive a Imola dove ha studiato agraria occupandosi di alimentazione per diversi anni in una nota azienda del territorio. Si è poi specializzata nella gestione aziendale e ad oggi lavora per una ditta che promuove nuove starup con progetti e idee innovative.