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Astigmatismo: cos’è e come correggerlo

Giusi Rosamilia

L’astigmatismo è un disturbo della vista comune. Si verifica quando la membrana trasparente che ricopre la parte anteriore dell’occhio (la cornea) non è curva omogeneamente. Le immagini risultato poco definite, sdoppiate, ed è necessario correggere il difetto. Non tutti riescono ad accorgersi di avere questo problema, ma lo rilevano solo dopo una visita oculistica. Ecco perché è molto importante sottoporre a controlli medici regolari i bambini che potrebbero avere da subito qualche problema alla vista.

Esistono due tipi di astigmatismo: corneale, dovuto ad una anomalia della curvatura della cornea e interno (o lenticolare), dovuto ad alcune alterazioni delle strutture interne dell’occhio. Inoltre esiste l’astigmatismo semplice, quando il difetto visivo è singolo; composto quando si accompagna ad un altro difetto come la miopia l’ipermetropia; misto quando i due fiochi cadono uno davanti e l’altro dietro alla retina.

Astigmatismo sintomi

Non è facile accorgersi di avere il problema, ma i primi segnali derivano da un continuo cambio di messa a fuoco per riuscire a vedere un’immagine chiara e nitida. Tra i sintomi:

  • dolori ai bulbi oculari
  • fastidi all’arcata ciliare
  • affaticamento
  • mal di testa
  • bruciore agli occhi
  • eccessiva lacrimazione

In genere questi disturbi arrivano dopo aver sfruttato l’occhio particolarmente, ad esempio dopo una lunga lettura da vicino oppure dopo aver guardato troppo la tv. Gli astigmatici di grado lieve o medio di solito accusano una visione sfocata sia da vicino che da lontano.

Test per scoprire se sei astigmatico

Esiste un test da fare tranquillamente a casa per riuscire a capire se siete affetti o no da astigmatismo.

  • Se state indossando occhiali o mentine a contatto, dovrete toglierle
  • Sedetevi a circa 35 cm di distanza dallo schermo del computer
  • Guardate il grafico con un occhio, coprite l’altro con la mano
  • Come vedete le linee? Nitide e uguali fra loro oppure no?

La procedura va fatta anche per l’altro occhio.

Se non siete astigmaticai, le linee appariranno subito nitide e tutte ugualmente scure. Se invece siete affetti da astigmatismo alcune linee potrebbero apparire più scure, altre più sfocate. Qualunque sia il risultato del test, è bene fare una visita da un esperto oculista.

Astigmatismo nei bambini

Di sicuro è molto più difficile diagnosticare un problema di vista in un bambino perché bisogna attendere l’età in cui il piccolo può dire o comunque far capire se ha qualche problema. In ogni caso se i genitori si accorgono che non riesce a vedere bene le immagini in tv, si stropiccia gli occhi, oppure confonde le lettere dell’alfabeto, è bene accompagnarlo da un oculista. L’astigmatismo infantile può essere ipermetropia o miopico, se associato alla miopia, può scomparire negli anni con lo sviluppo e con la crescita del bambino. I difetti visivi in un bambino vanno gestiti subito e non vanno mai sottovalutati. Un bravo medico riuscirà a dare indicazioni su possibili rimedi una volta che avrà ascoltato il bambino o un genitore. Di solito si accusa una particolare posizione del capo durante la lettura o la scrittura, una certa stanchezza visiva, un’accentuata tendenza alla distrazione durante le attività scolastiche, vista scarsa. In età pediatrica è bene fare dei controlli anche a titolo preventivo, soprattutto se il bambino manifesta i segnali sopra elencati. L’uso appropriato di occhiali curerà il difetto.

Come correggere il problema?

La maggior parte delle forme di astigmatismo è facile da trattare, esistono tre modi per curare e/o correggere l’astigmatismo:

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  • occhiali:  i primi occhiali per astigmatici vennero inventati nel 1841 a Philadelphia. Di solito vengono usate delle lenti cliniche o storiche e non sferiche. Si sconsigliano montature rotonde poiché le lenti potrebbero ruotare attorno al cerchio della montatura che le contiene e quindi si potrebbe verificare una perdita di orientamento di asse.
  • lenti a contatto: in genere vengono prescritte delle lenti a contatto toriche che hanno una zona più spessa verso la base per impedire loro di ruotare nell’occhio. Ed è proprio questo spessore ad offrire alla lente un orientamento costante che aiuta a migliorare l’acuità visiva.
  • chirurgia laser:  l’età minima per l’operazione è 18-20 anni. L’astigmatismo deve essere necessariamente stabile per almeno 2 anni. Oggi è possibile correggere il problema grazie a numerosi tipi di intervento chirurgico, Quello più diffuso è quello con il laser ad eccimeri, che permette di correggere astigmatismo e miopia insieme.
Giusi Rosamilia
Nata nel 1990, si è laureata alla triennale di Editoria e Pubblicistica, ha proseguito gli studi con la Magistrale in Informazione, editoria e giornalismo e un Master in Comunicazione e Giornalismo di moda. E' giornalista pubblicista, Vicedirettrice del periodico “Altirpinia", collabora con varie riviste tra cui Fashion News Magazine e Chic Style. Social media manager e web copywriter. Ama la scrittura, la moda e gli animali.
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