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Come fare il sapone biologico in casa?

Redazione
sapone fatto in casa

Il benessere del corpo passa indubbiamente per l’igiene, di cui il re indiscusso è il sapone. Passeggiando tra gli scaffali del supermercato troviamo ogni volta un’infinita scelta di saponi e leggendone le componenti non possiamo che rimediare un mal di testa.

Le controindicazioni principali dei saponi industriali sono dovute alla carenza di glicerina, un idratante naturale della pelle, e all’aggiunta di antibatterici e additivi che, pur non essendo pericolosi, non aiutano l’equilibrio naturale della cute.

La nostra pelle è popolata da batteri utili che ne garantiscono la pulizia e la protezione naturale, quindi attenzione prima di acquistare un sapone antibatterico: potreste sterminare anche gli amici. Arriviamo quindi al reparto saponi biologici e il danno si sposta al portafoglio, dovendo pagare due o tre volte il prezzo di una normale saponetta per la sola colpa di tenere alla salute della propria pelle.

Quando la scelta è tra il minore dei mali conviene sempre buttare un occhio in giro chiedendosi se esista una terza via.

Come produrre il sapone in casa

Il sapone non è altro che un sale di sodio, prodotto dall’idrolisi, la scissione delle molecole, di un grasso animale o vegetale. Questa semplice reazione chimica può essere facilmente riprodotta in cucina e, con alcune precauzioni, in tutta sicurezza.

Prima di mettervi al lavoro procuratevi dei guanti di gomma dura, degli occhiali protettivi e una mascherina protettiva, la soda caustica è altamente ustionante.

Ingredienti base per la produzione

  • 1kg di olio (per un sapone più morbido olio d’oliva, per un sapone più duro olio di semi di girasole, vi consiglio di aggiungere una piccola quantità di olio di semi di lino o di mandorle che migliorerà l’odore del vostro sapone)
  • 128gr di soda caustica (NaOH – la trovate al supermercato, ma il vostro ferramenta vi farà certamente un prezzo migliore)
  • 3 dl di acqua

Procedimento da seguire

  1. In un contenitore di vetro resistente alla temperatura (il pyrex è perfetto) mescolate la soda all’acqua versandola poco alla volta, la reazione sprigionerà molto calore arrivando anche fino a 80 gradi, il composto dovrà essere denso come un olio: questa in pratica è la liscivia che le nostre nonne producevano facendo bollire della semplice cenere in acqua. Lasciatela riposare e raffreddare.
  2. Ora, in una pentola, d’acciaio inossidabile (assolutamente da evitare il Teflon) fate riscaldare a fuoco lento l’olio fino a raggiungere una temperatura di circa 40 gradi. A questo punto potrete incorporare il composto preparato in precedenza che sarà sceso alla temperatura dell’olio.
  3. Versate la soluzione di soda nell’olio mescolando con un cucchiaio di legno e mescolate mantenendolo sul fuoco lento. Per migliorare il risultato potete usare un frullatore a immersione che faciliterà il compito di fronte a un composto che ha ormai la consistenza di una pasta.
  4. Per essere sicuri che sia pronto il sapone deve comportarsi come “lo zucchero in un buon caffè”, se ne prendete un po’ col cucchiaio e lo fate ricadere sulla pentola deve rimanere qualche secondo a galla prima di sprofondare. A questo punto potete personalizzare il vostro sapone aggiungendo oli essenziali, coloranti naturali o fiori secchi tritati continuando a mescolare con il cucchiaio.
  5. È giunto il momento di porre il sapone negli stampi, ideali sono quelli in silicone, ma potete anche riutilizzare dei contenitori in tetrapak. Una volta nello stampo riponeteli per un paio di giorni, ben isolati con delle coperte in modo che non disperdano la temperatura della reazione chimica.
  6. Dopo due giorni toglieteli dallo stampo e lasciateli maturare in un luogo asciutto per almeno 3 settimane. In questo tempo si formeranno delle striature bianche all’esterno, è la soda caustica in eccesso espulsa mentre si completa il processo di saponificazione, verrà via facilmente con uno straccio.

L’autoproduzione del sapone è una pratica a cui fare molta attenzione, perchè si lavora con ingredienti caldi, e ci sono reazioni chimiche. Non fatelo se non siete esperte!

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