Calendula: usi e proprietà curative
La calendula è tra le piante officinali più conosciute sin dall’antichità per i suoi numerosi usi terapeutici che ne fanno uno dei rimedi fitoterapici più apprezzati e utilizzati per diverse problematiche per cui si può trarre vantaggio dalle proprietà antinfiammatorie, cicatrizzanti e antisettiche della calendula.
E’ una pianta erbacea dai caratteristici fiori giallo-arancio che la rendono anche decorativa e sono utilizzati anche per tintura dei vestiti.
La calendula viene utilizzata sia per uso esterno sotto forma di creme, pomate e impacchi che per uso interno preparata in decotti, utilizzando nei vari casi la tintura madre, i fiori secchi o l’olio.
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Cosa scoprirai?
Crema alla calendula
L’attività antinfiammatoria della calendula è stata scientificamente provata e dipende, in particolar modo, dai triterpeni contenuti all’interno della pianta.
L’estratto di calendula, poi, permette di usufruire della sua proprietà cicatrizzante, che quindi favorisce la produzione di collagene.
Inoltre, la calendula è ricca di flavonoidi, che le conferiscono (come detto) proprietà lenitive e antisettiche, ma anche di carotenoidi che favoriscono la produzione naturale di fibrina e, di conseguenza, la rigenerazione dei tessuti e la chiusura delle ferite.
E’ per questo motivo che questa pianta è un ottimo rimedio per curare:
- punture di insetti
- lievi scottature (anche l’olio di iperico aiuta contro le scottature!)
- piccole ferite,
- geloni
- infiammazioni gengivali
- acne ed herpes
- infezioni vaginali (guarda tutte le lavande vaginali naturali)
- irritazioni e arrossamenti della pelle
In tutti questi casi l’uso della calendula deve essere topico, sotto forma di crema/pomata o facendo degli sciacqui o degli impacchi con l’olio e con la tintura madre.
ATTENZIONE: prima di utilizzare la calendula sulla zona interessata è sempre bene fare una prova su una zona di pelle asciutta e sana per verificare la possibilità di reazioni allergiche.
Come fare la crema di calendula?
Se non sei esperta, non avventurarti in preparazioni o nella raccolta di fiori ed erbe, perchè potrebbero causare avvelenamenti e conseguenze gravi!
Maria Concetta, una nostra amica del gruppo rimedi naturali, fa questa crema alla calendula fai da te. Ecco la sua ricetta:
Ingredienti:
- Petali di calendula
- Rosmarino
- Fogli di cera d’Api
- Propoli
- Olio di oliva | olio di semi
Preparazione
Mettere i petali e l’olio in un vasetto, e chiudere bene, tenerlo per circa 14 giorni. Finita questa procedura, colare filtrare, in un panno di cottone. Versare in una Ciotola l’olio e fare a pezzetti la cera e qualche goccia di propoli. Sciogliere a bagnomaria: girate con un cucchiaio finche si e sciolta tutta la cera. Riempiti i vasetti e lasciate raffreddare del tutto prima di chiudere
Olio di calendula
ATTENZIONE: Se non sei esperta però non avventurarti in preparazioni che potrebbero anche essere velenose o causare danni gravi!
Per preparare un olio naturale, serviranno 100 gr di fiori di calendula e 1/2 litro di olio di mandorle dolci.
Occorre mettere i fiori in un barattolo con chiusura ermetica e coprirli con l’olio prima di chiudere.
Il composto va fatto riposare per 30 giorni, scuotendo 1 volta al giorno il contenitore. Trascorso il termine, si deve filtrare il composto con una tela o una garza e conservare in una bottiglia di vetro scuro, in un luogo fresco.
Pomata alla calendula
La pomata è prodotta con l’intera pianta ed è particolarmente curativa per piaghe, flebite,ulcere da vene varicose, fistole, geloni, bruciature, ferite postoperatorie, cicatrici, micosi
Ricetta della nostra amica Laura Zanin, del gruppo Rimedi Naturali:
- Si raccoglie un mazzolino di fiori con gambo,foglie e boccioli, in pieno sole.
- Si frantumando con una mezzaluna su un tagliere sminuzzandoli accuratamente.
- Si mettono in una pentola, coperti da olio di oliva e.v., si riscalda il tutto fino a soffriggere leggermente, si spegne e si copre fino al giorno successivo.
- Si cola, strizzando bene, si pesa il liquido ottenuto, di un bel colore verde
- Si aggiunge il 10% di cera d’ali vergine e si riscalda a bagnomaria finche la cera sarà sciolta.
- Si mette nei vasetti puliti e sterili calda, si chiudono i vasi quando è fredda. In frigo si mantiene intatta per 6/9 mesi
Uso interno: tisana o decotto ala calendula
Le sue importantissime proprietà antinfiammatorie rendono la calendula un valido alleato contro le disfunzioni dellìapparato genitale femminile: infatti, sembra che aiuti ad aumentare le mestruazioni scarse e a diminuire quelle abbondanti e agisce anche sui dolori mestruali e addominali, grazie alla sua azione antispasmodica.
Inoltre l’uso interno è da sempre utilizzato nella medicina popolare anche per la cura delle irritazioni delle mucose – grazie al suo alto contenuto di mucillagini – e quindi di quei disturbi come la gastrite, la colite e le ulcere.
Ma non solo: la calendula è indicata anche per contrastare costipazione, dismenorrea e infestazioni di vermi intestinali.
L’uso interno prevede che la calendula venga assunta sotto forma di tintura madre – di cui sono consigliate 30 o 40 gocce, 2 o 3 volte al giorno – o di infuso.
L’infuso di calendula si può preparare lasciando i fiori di calendula (se non sei esperta, comprali in erboristeria!) in infusione in acqua bollente per circa 10 minuti. In seguito, l’infuso va filtrato e assunto nei casi indicati in precedenza.
Controindicazioni
La calendula può portare effetti collaterali in soggetti allergici o intolleranti. In alcuni casi potrebbe generare reazioni allergiche o reazioni di sensibilizzazione nel caso di contatto prolungato con la pelle.
Si consiglia quindi di non usare la calendula in caso di ipersensibilità nota verso uno o più componenti della pianta.