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Coenzima Q10: benefici e controindicazioni

Redazione
coenzima q10

Il coenzima Q10 conosciuto anche come vitamina Q è una molecola indispensabile per il mantenimento della riserva energetica delle nostre cellule. Più questa molecola funziona più abbiamo energia e soprattutto maggiore è il funzionamento delle funzioni metaboliche principali. Alcuni studi scientifici hanno dimostrato che la concentrazione cellulare del coenzima Q10 tende a diminuire con l’avanzare dell’età. Vediamo dove trovare questa molecola, quali sono gli effetti benefici sul nostro organismo e se ci sono particolari effetti indesiderati nell’assunzione.

Perchè usare il coenzima Q10?

Il Coenzima Q10 ha assunto negli ultimi anni un ruolo importantissimo nel mondo dell’integrazione nutrizionale, soprattutto in ambito antiaging. La vitamina Q viene utilizzata come potere antiossidante e con particolare successo nei seguenti casi:

  • Prevenzione delle cardiopatie
  • Prevenzione delle patologie neurodegenerative
  • Prevenzione dlel‘ipertensione
  • Prevenzione dell’invecchiamento cellulare

Recenti lavori avrebbero attribuito al Coenzima Q10 un ruolo prezioso anche nel miglioramento della performance atletica. La riduzione della sensazione di stanchezza e fatica e la riduzione del rischio di infortuni costituirebbero i principali meccanismi d’azione del Coenzima Q10 in ambito sportivo.

Come usare il coenzima Q10

Il coenzima Q10 è un elemento altamente idrofobico e per questo motivo studi scientifici hanno dimostrato la sua maggiore efficacia se assunto insieme ad un pasto ricco di lipidi. L’assunzione del coenzima Q10 è consigliata durante i pasti.

La dose giornaliera consigliata, anche se prima di ogni utilizzo bisogna rivolgersi ad un medico, è in genere tra i 30 e i 100 mg.

Il coenzima Q10 negli alimenti

La molecola di coenzima Q10 è presente in tanti elementi:

  • cereali integrali
  • soia
  • frutta secca (in particolare nelle noci)
  • spinaci
  • oli vegetali
  • pesce (in quantità superiore nelle sardine)

Chi segue una dieta ricca di frutta, legumi e verdure ha in genere i livelli ematici superiori di coenzima Q10, tuttavia non è sempre detto che l’attenzione alla scelta degli alimenti sia sufficiente a mantenere elevati i livelli di vitamina Q. Con l’avanzare dell’età, ad esempio, il fegato diviene meno efficiente nel convertire il coenzima Q10 degli alimenti e ciò chiaramente si traduce in una riduzione del Q10 cellulare.

Livelli bassi di coenzima Q10 nel nostro organismo sono stati rilevati anche in caso di malattie croniche, come quelle derivanti da problemi cardiaci (morbo di Parkinson, distrofia muscolare, diabete, Aids e cancro).

Integratori di coenzima Q10

In farmacia possiamo trovare il coenzima Q10 sotto forma di integratori da assumere in caso di necessità e carenze notevoli. Gli integratori di vitamina Q grazie al parere dei medici sono indicati per la cura di diversi problemi come:

  • Protezione dall’invecchiamento cutaneo
  • Favorisce la forza muscolare
  • Contrasta lo stress cellulare causato dai radicali liberi
  • Riduce la sensazione di stanchezza e spossatezza

Controindicazioni del coenzima Q10

Il coenzima Q10 deve essere somministrato in dosi che vanno dai 30 ai 100 mg al giorno, dosi superiori possono essere assunte solo dopo consulto medico. In ogni caso non superare le dosi giornaliere di 200 mg, possibili conseguenze di nausea e diarrea.

Il coenzima Q10 non deve essere assunto se allergici ad uno dei principi attivi presenti nel prodotto. Leggere sempre il bugiardino presente nelle confezioni dell’integratore di vitamina Q10. E’ sconsigliata l’assunzione di coenzima Q10 in caso di interazioni farmacologiche con questi farmaci:

  • Farmaci antidiabetici
  • Corticosteroidi
  • Beta-bloccanti
  • Warfarin
  • Piperina

Da evitare assolutamente in caso di gravidanza ed allattamento. Il coenzima Q10 è la molecola principale del mantenimento energetico, sentirsi in salute è importante ma senza perdere mai di vista la salute dell’intero organismo.

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