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Come abituare l’organismo all’ora legale?

Alessia
ora legale

Oggi torna l’ora legale e tiriamo avanti le lancette dell’orologio: ma il corpo non ha un pulsante per avanzare di 60 minuti come una macchina… come fare per aiutarlo ad abituarsi ai nuovi orari imposti?

Guadagneremo un’ora di luce nella nostra giornata, ma il nostro fisico perde un’ora di sonno e i suoi bioritmi vengono alterati. Ecco che compaiono insonnia, stanchezza, spossatezza ed irritabilità emotiva… come fare?

Sfruttare l’ora di luce in più

Innanzitutto, sfruttate la luce che l’ora legale ci regala in più: cercate di uscire all’aria aperta per fare in modo che il corpo sviluppi la melatonina e, da sé, cominci ad adattarsi al nuovo orario. Con l’ora legale si modificano i ritmi circadiani, determinanti l’equilibrio sonno-veglia e regolati appunto dalla melatonina.

Chi non ne produce in quantità sufficiente, può soffrire d’insonnia e di conseguenti sbalzi d’umore e quindi, è bene essere esposti alla luce del sole più possibile.

E’ dimostrato che il corpo impiega poco tempo per adattarsi al nuovo clima e al nuovo rapporto buio-luce anzi, per l’organismo son tutti benefici che giungono ed è un vero e proprio risveglio metabolico. E’ il cervello invece, che fatica ad accettare il cambio di abitudini quindi, aiutiamoci da soli ad impostare la nuova giornata da vivere, già 3-4 giorni prima il cambio d’ora.

Anticipare l’ora in cui si va a dormire

Gradualmente, cominciate ad anticipare l’ora in cui andate a dormire (di circa 15 minuti) e vi apprestate a pranzare/cenare (di circa 30 minuti), per modificare pian piano lo stimolo del sonno e della fame in base alle nuove esigenze della quotidianità.

Per la notte, ricordate di rilassarvi prima di andare a dormire facendo attività leggere (come leggere, yoga, bere una tisana o camomilla, etc) ed evitare gli esercizi, le luci ed i rumori intensi, in modo da riuscire immediatamente a prender sonno e a riposare in modo efficace (non la quantità, ma la qualità!).

Per la fame, soprattutto la sera, cercare di effettuare pasti più leggeri in modo da non appesantire l’apparato digerente. Ciò deve esser una regola specialmente per le due fasce d’età che risentono maggiormente dell’ora legale: bambini e anziani, visto che già di norma la loro vita è scandita da orari ed abitudini fisse.

Inutile invece, assumere farmaci per equilibrare l’organismo: l’instabilità e il “malessere” avvertito son passeggeri, lievi e sopportabili, diminuiscono e scompaiono del tutto in pochi giorni. Non allarmatevi, basta avere un po’ di pazienza e prendersi cura di se stessi con queste piccole accortezze… il corpo è molto più adattabile di noi!

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