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Come dimagrire con la dieta Amin 21k?

Alessia
dieta amin 21k

Spesso, il lato negativo delle diete non è solo la difficoltà di seguirle e di essere costanti e ligi alle loro regole, ma anche il fatto che dopo tanta fatica, possiamo non essere comunque soddisfatti dei risultati avuti.

Questo è dovuto al fatto che in genere, le diete fanno perdere peso e massa in tutto il corpo, se non addirittura in primis, nelle parti che non vorremmo fossero cambiate (ad esempio il seno per le donne). Sarebbe ideale una dieta ad hoc, che andasse ad agire solo in punti prescelti e mirati: questa è la base da cui son partiti gli studiosi che hanno creato la dieta con AMIN 21K, anche detta liposuzione alimentare.

Una dieta che sia rapida nel far perdere peso, che sia efficace nel far diminuire la massa grassa (e non anche la massa magra) e che sia sostenibile e attuabile dalle persone, senza eccessivi sacrifici e periodi di “non ci vedo più dalla fame”. Una dieta che sia una vera liposuzione attraverso gli alimenti, che rimodelli la linea andando a colpire le adiposità localizzate e a mantenere e tonificare la massa muscolare.

A tal fine, gli studiosi hanno stabilito che è necessario che almeno la metà dell’apporto proteico sia dato da aminoacidi essenziali in una percentuale paragonabile a quella del latte materno, in modo che si riesca a stimolare ogni giorno la produzione dell’ormone della crescita (GH): per questo è stato formulato un apposito integratore proteico che abbia questa funzione, AMIN 21K.

La dieta con AMIN 21K è da seguire ESCLUSIVAMENTE con l’aiuto ed il controllo di un medico qualificato: è indicata per soggetti obesi,in sovrappeso, con cellulite o adiposità localizzate, ma fatta autonomamente può comportare squilibri poiché la perdita di peso viene calcolata a seconda del peso iniziale, e non a caso in autogestione (si ottiene una diminuzione fra 6 e 12 kg).

Gli esperimenti effettuati per verificare l’efficacia di un’alimentazione soltanto proteica con l’integrazione di aminoacidi, ha dimostrato che è ideale per perdere peso in un periodo breve e soprattutto, per colpire la massa grassa; non altera i parametri biochimici; non riduce la massa magra; riduce la sensazione di fame; non fa calare l’umore; fa diminuire la stimolazione insulinemica e aumenta la produzione dell’ormone GH.

Lo schema strutturale e generale di questo tipo di dieta con “trattamento aminoacidico” prevede il calcolo della massa magra e grassa e del fabbisogno energetico; e si stabilisce quindi una guida alimentare con un integratore alimentare e cibi proteici a contenuto glicidico minimo, con minerali, vitamine ed oligoelementi per integrare e reintegrare.

Il trattamento con AMIN 21K può essere realizzato secondo diverse modalità:

  • 3 settimane di trattamento con cibi proteici e l’integratore
  • 10 giorni con solo AMIN 21K  e supporto di vitamine e sali minerali
  • 10 giorni con solo AMIN 21K (come il precedente) ma tramite sondino naso-gastrico (per persone obese)

E può essere ripetuto a distanza di settimane, anche se spesso i risultati ottenuti non necessitano una ripetizione della dieta.

Con il primo metodo, si assumono solo proteine (tramite AMIN 21K, carne e pesce) e verdure, escludendo grassi e carboidrati. Il calcolo delle proteine da assumere ogni giorno si calcola a partire dal peso ideale, che viene moltiplicato per un indice (1,2 per le donne e 1,5 per gli uomini); sempre in base al peso ideale, si somministrano una quantità di bustine di AMIN 21K al giorno, che coincide con una quantità di proteine (fino a 50kg di peso ideale, 2 bustine = 30g; tra 51 e 65 kg, 3 bustine = 45g; da 66 kg, 4 bustine = 60g).

La differenza fra il numero di proteine calcolato che si deve assumere e i grammi apportati dalle bustine, è la quantità di proteine che la persona dovrà assumere tramite i cibi (ognuno di questi possiede un determinato fattore di conversione che viene moltiplicato con le proteine restanti che devono essere assunte, determinando così i grammi del relativo alimento che devono essere ingeriti).

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Con un esempio pratico, se una donna ha come peso ideale 64kg, il peso totale di proteine sarà 76,8 (64×1,2); prendendo 3 bustine al giorno di AMIN 21K (45 g), dovrà ancora ingerire 32,2 g di proteine (76,8-45). Se a cena, il soggetto vorrà mangiare manzo per assumere quei restanti 32,2 g di proteine, sapendo che il fattore di conversione del manzo è 4,76, basterà moltiplicare 4,76×32,2: potrà dunque ingerire 153,27 g di manzo.

Secondo questi calcoli, viene formulata quindi tutta la dieta, giorno per giorno, ed è per tali motivi che è necessario uno specialista che sappia controllare ed intervenire nello schema, dando i giusti consigli per svolgere la dieta in modo corretto:

  • Sciogliere la bustina di AMIN 21K, come colazione, in acqua o caffè o the o tisane fredde (al massimo tiepide),  addolcendo con aspartame;
  • Non saltare mai un pasto o ingerire quantità minori di quelle prescritte;
  • Bere almeno 2 litri d’acqua al giorno;
  • Usare al massimo un cucchiaino di olio; a proprio piacimento, limone, aglio, cipolla, aceto di mele e aromi vari per condire le pietanze; meglio il sale marino integrale;
  • Consumare caramelle o gomme da masticare solo se non contengono alcun zucchero;
  • Cucinare i cibi al vapore, alla griglia, al forno o a microonde;
  • Se si desidera, si può invertire lo schema del pranzo con quello della cena;
  • Evitare l’essere sedentari e praticare ogni giorno una buona attività fisica.

Questo trattamento può essere integrato con altri prodotti omeopatici per il gonfiore addominale, per reintegrare i sali minerali come il silicio, per ridurre i radicali liberi, per integrare omega.

Il secondo metodo invece, solo AMIN 21K, consiste nell’assunzione dell’integratore nelle quantità stabilite per poter raggiungere il peso ideale, senza il calcolo finale dei cibi con fattore di conversione. In 10 giorni, si calcola che verrà perso il 7-10% del peso iniziale e sarà sufficiente poi fare una dieta di mantenimento ipocalorica dissociata. Il ciclo senza sondino non è consigliato per coloro che soffrono di patologie serie ai reni, diabete e ipertensione; e la creatinemia può essere una controindicazione.

Per l’assunzione delle bustine di AMIN 21K, è sufficiente che il soggetto le prenda mantenendo un apporto calorico ben distribuito durante la giornata, beva almeno 2 litri di acqua al giorno ed è consigliabile anche prendere un purgante, un inibitore di pompa come il lansoprazolo, un antiossidante, sali minerali ed un alcalinizzante per il meteorismo. Evitare qualsiasi cosa contenga zucchero e praticare sport e attività fisica.

Il terzo metodo è come il secondo, solo che si utilizza un sondino naso-gastrico, che il soggetto deve imparare a conoscere e gestire: l’integratore viene disciolto nell’acqua contenuta nell’apposita sacca, che andrà regolarmente seguita e reintegrata nelle giuste dosi.

Si aziona così la pompa, per regolare l’apporto di gocce stabilito per minuto. Il soggetto può quindi muoversi liberamente prestando attenzione allo svuotamento e ai tempi della sacca. Questo metodo quindi è più impegnativo e di tipo meccanico. Richiede sempre l’integrazione di un purgante, del lansoprazolo e di vitamine e sali minerali.

E’ importante ricordare che sono diete serie ma non bisogna sottovalutarle: i risultati sono ottimali ma bisogna esser rigorosi nel seguire tutte le regole e istruzioni e soprattutto, evitare assolutamente il fai da te e farsi seguire dal proprio medico specialista.

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