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Forza, leggerezza ed elasticità con la posizione del cammello nello yoga

Jennifer

Ustrasana, comunemente nota come posizione del cammello, è una delle asana principali e più antiche, praticate nello yoga, che unisce in sé la mobilitazione di tutto il corpo e al tempo stesso conduce ad uno stato meditativo profondo e silenzioso.

Come ogni esercizio yogico, l’obiettivo è sempre l’unione mente corpo, ed è solo attraverso questo speciale collegamento che si può andare oltre la mera prestazione fisica, per raggiungere livelli di consapevolezza personale sempre più ampi e di conseguenza vivere meglio, più appagati e in armonia con se stessi e il mondo.

Questa posizione Yoga è quindi un vero e proprio concentrato di benessere , che si può praticare in qualsiasi momento della giornata (l’importante è non essere a stomaco pieno),avendo a disposizione anche solo pochi minuti e un luogo che consenta di rilassarvi senza interruzioni.

Non è particolarmente difficile da eseguire, perché sebbene interessi tutte le zone corporee, non richiede una preparazione atletica ma solo la vostra intenzione a lasciarvi fluire senza contrarvi e a riportare i movimenti alla loro naturale scioltezza.

A cosa serve la posizione del cammello?

Con questa specifica asana, indirizzeremo l’attenzione e pertanto anche la forza nel basso ventre, aumentandone la compattezza ad ogni espirazione e percependo, attraverso l’ inspirazione, la forza del diaframma che ci sostiene.

Tutto ciò ci aiuterà ad imprimere agilità e morbidezza all’insieme articolare e al tempo stesso porteremo  alla rivitalizzazione completa l’addome, aumentando così il metabolismo e migliorando l’insieme dei processi vitali oltre che snellirlo. Un altro punto di forza sono le mani, le quali ben saldate alle caviglie rendono possibile la maggiore leggerezza delle spalle e del tronco.

Come eseguire la posizione del cammello

Vediamo come si esegue: Inginocchiati sul tappetino, con le ginocchia leggermente distanziate e le cosce perpendicolari al pavimento, prendiamo contatto con il nostro corpo, in particolare con la colonna vertebrale che sarà particolarmente sollecitata e con il respiro che dovrà essere lungo e profondo, praticato solo dal naso.

Una volta percepite le basi di appoggio a terra (piedi e tibie) in maniera stabile e radicata al suolo, appoggiate le mani sulla parte posteriore del bacino, usandole per aiutarvi ad estendere il bacino, allungarlo e stabilizzare leggermente i glutei in avanti.

A questo punto, piegatevi all’indietro, facendo forza sulla stabilità del coccige e delle scapole, con il capo sollevato . Con una minima torsione su un lato, afferrare con la mano destra la caviglia destra; successivamente, sempre con una leggera torsione dall’altra parte, afferrare la caviglia sinistra con la mano sinistra.

A questo punto sollevate le costole inferiori del dorso allungandovi rispetto al bacino, per estendere al massimo la zona posteriore lombare. Portate il capo all’indietro senza però sforzare il collo e irrigidire la gola.

 Rimanete nella posizione raggiunta da un minimo di 30 secondi a 1 minuto, controllando sempre che la respirazione sia ritmica ma profonda e rilassata. Questo vi aiuterà tantissimo in tutta l’esecuzione e durante il mantenimento, allontanando stanchezza e rigidità dal punto di vista fisico ma  soprattutto mentale.

Benefici della posizione del cammello

Il cammello è un tipo di esercizio che può essere praticato da chiunque a patto che non vi siano gravi lesioni della zona lombare o cervicale; in questi casi meglio astenersi  e preferire posizioni che sforzino altre parti, diverse  dalla schiena. A parte questi casi, è un esercizio completo da un punto di vista corporeo, che in poco tempo e un po’ di calma vi permette di  allungare l’intera parte anteriore del corpo, comprese le caviglie, le cosce , l’inguine, la regione addominale, il torace e la gola; distende i flessori dell’anca, rinforza i muscoli della schiena ed è molto utile per il miglioramento della postura in genere.

Cosa fare dopo?

Al termine dell’esercizio , concedetevi qualche minuto di rilassamento, distesi supini sul tappetino, per assaporare a pieno le benefiche sensazioni  di armonia recuperata e di energia  attraverso la pratica. Ogni volta che ripetete l’esercizio, avrete sempre più percezione del vostro corpo, di come esso reagisce agli stimoli e come direzionare al meglio ogni singolo muscolo, affinchè giorno dopo giorno, possiate essere sempre più fluidi e padroni dei movimenti, nella ricerca della pace interiore.

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