Come sono fatti i cosmetici. Guida pratica alla lettura dell’INCI

1288
come sono fatti i cosmetici

Quali sono i criteri con cui si sceglie un cosmetico piuttosto che un altro? Ce ne sono di diversi: il passaparola, la pubblicità e la prova attraverso un campioncino omaggio che poi nella maggior parte dei casi resta sempre il metodo migliore perchè è la pelle (o i capelli) a restare il miglior giudice della bontà e dell’efficacia di un prodotto.

Negli ultimi anni sta assumendo sempre maggior peso nella scelta di un cosmetico la sua composizione, attraverso la lettura e decifrazione dell’INCI, l’Inventario europeo degli ingredienti cosmetici (o International Nomencalture Cosmetic Ingredients): si tratta di una serie di informazioni innanzitutto di natura chimica ma a queste bisogna aggiungere la funzionalità cosmetica dei diversi ingredienti.

Come sono fatti i cosmetici di Giulia Penazzi (Edizioni Edra) si propone di fornire proprio le basi utili per leggere un’etichetta INCI, così da riconoscere il prodotto che si sta per acquistare e la sua funzionalità. La prima volta che si sfoglia può quasi spaventare e apparire un testo troppo tecnico e specifico a causa delle lunga lista di ingredienti e formule riportate (sono INCI messi ad esempio) ma una volta iniziata la lettura si resta subito impressionati dalla chiarezza con cui l’autrice rende accessibili concetti di chimica, sigle e termini che altrimenti restano misteriosi.

I cosmetici e la legge

Il primo capitolo affronta l’argomento cosmetici dal punto di vista legislativo ed è un aspetto per nulla marginale o solo per addetti ai lavori perchè, al contrario, mette in luce alcune informazioni importanti per il consumatore che non deve essere tratto in inganno, ad esempio con messaggi non veritieri e che trasmettono l’idea che solo quel prodotto ha un determinato vantaggio. Esempi in tal senso sono le diciture Non testato sugli animali o Nickel Free, entrambi requisiti di legge e non particolarità e “plus” di un prodotto.

Molto interessante è anche la riflessione su un tema molto sentito che contrappone il cosmetico naturale a quello chimico e le differenze tra i vari cosmetici distinti in: funzionale, naturale, biologico, vegani, eco-friendly, dermatologici o ipoallergenici, cosmeceutici, e i sempre più diffusi cosmetici “senza”.

Le forme cosmetiche

Con il secondo capitolo si entra nel vivo dell’argomento con le prime e preziosi indicazioni per poter leggere correttamente l’INCI dei diversi prodotti che si utilizzano ogni giorno. Per ogni categoria proposta è presente una breve introduzione e definizione e, cosa molto utile, degli esempi di INCI con sottolineati in un colore di volta in volta diverso (stabilito in una legenda) gli ingredienti più importanti e a cui fare attenzione.

Nei capitoli di questa prima parte di Come fare i cosmetici vengono trattati:

  • Soluzioni, ovvero le forme cosmetiche liquide come acque struccanti, profumi, fiale per smagliature,collutori.
  • Tensioliti, ovvero i prodotti destinati alla detergenza
  • Gel, la forma cosmetica più indicata quando ricercano freschezza, leggerezza e non untuosità come contorno occhi, doposole, prodotti per gambe pesanti, fissativi per capelli.
  • Fusioni lipidiche anidre, ovvero cosmetici privi di acqua in forma solida a stick che devono resistere al caldo ma essere morbidi come correttori, deodoranti e stick labbra.
  • Paste, una forma cosmetica utilizzata per i fanghi, le maschere per il viso, i dentifrici e creme per bambini.
  • Lipogel, una forma abbastanza recente utilzzata soprattutto per i gloss labbra o per prodotti per pelli estremamente secche, trattandosi di miscele oleose, prive di acqua e gelificate.
  • Emulsioni, costituite da una fase acquosa e una oleosa
  • Polveri, forma cosmetiche di molti prodotti per il make up (cipria, ombretti, blush) o per il talco

Funzionalità cosmetiche

Nella seconda parte di Come sono fatti i cosmetici si trova un secondo metodo di classificazione dei prodotti, presentati in base alla funzionalità cosmetica e le principali sostanze attive; anche in questa seconda parte del testo, così come nella precedente, l’autrice Giulia Penazzi presenta tanti esempi concreti di INCI, senza alcuna valutazione di tipo qualitativo o con fini commerciali.

I prodotti presi in esame secondo le funzionalità cosmetiche sono suddivisi in:

  • Cosmetici per la detersione: saponi solidi, bagnoschiuma, doccia-shampoo, oli detergenti e prodotti per l’igiene intima e specifici per i bambini
  • Shampoo e prodotti per le diverse esigenze dei capelli (grassi, con forfora, anticaduta) o lo styling
  • Deodoranti con le diverse modalità di azione (antitraspirante, antimicrobica, coprente, adsorbente)
  • Il vasto campo dei prodotti per la pelle del viso, in particolare quella mista-impura e quella grassa con spiegazioni esaustive sul problema dell’acne e della detersione.
  • Schiarenti per trattare le macchie cutanee e leviganti (per peeling ed esfoliazione)
  • Gli idratanti e nutrienti, un campo anche questo molto vasto per la cura quotidiana della pelle
  • I prodotti antiage, un settore della cosmetica sempre più ricco di proposte

Chiudono la ricca sezione delle funzionalità cosmetiche i prodotti per bambini (bisogna ricordare che il bambino non è un adulto in miniatura e necessita di detersione e idratazione specifica), i solari e i prodotti cosmetici for men che negli ultimi anni hanno avuto un boom di uscite.

La prima reazione dopo aver letto anche solo pochi paragrafi di Come sono fatti i cosmetici è stata quella di andare a controllare l’INCI dei cosmetici e di tutti i prodotti di bellezza e della cura del corpo che avevo in casa, così da passare subito dalla teoria alla pratica e non lasciare tutti i nomi e le sigle lette negli esempi presenti sul testo come qualcosa di astratto e facile da dimenticare.

Ah dimenticavo! Se ti piacciono questi Consigli Naturali posso inviarteli ogni giorno direttamente su Messenger! Iscriviti al mio Canale! Ti aspetto!

Ci vuole sicuramente tempo per acquisire sicurezza nella lettura dell’INCI ma grazie a al testo di Giulia Penazzi sicuramente si familiarizza con i termini e le sigle presenti nelle etichette; molto utile è la scelta dell’autrice di “giocare” con i colori negli esempi di INCI proposti così da permettere al lettore di individuare subito gli ingredienti caratteristici e fondamentali di uno specifico prodotto ed aiutarlo a focalizzarli senza perdersi nella – spesso troppo lunga – lista di ingredienti dell’INCI.

Come sono fatti i cosmetici (Edizioni Edra, 19,90€) è sicuramente uno di quei testi a cui far riferimento ogni volta che si hanno dubbi o curiosità sulla composizione di un cosmetico, un testo da consultare ogni volta che c’è bisogno. Consigliato!