Il piegaciglia, un vero strumento di bellezza per il nostro sguardo, in versione classica o moderna

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Per molte donne si tratta di uno strumento sconosciuto, molte solo a guardarlo lo temono, si impressionano, sembra quasi possa far male così com’è fatto, sembrerebbe addirittura complicato usarlo ma niente di tutto questo è vero; per altre donne invece costituisce ormai un oggetto indispensabile da avere nel beauty case.

La sua funzione è quella di piegare le ciglia per incurvarle: ciò è utile per recuperare l’eventuale scarsa lunghezza delle ciglia, così come delle ciglia particolarmente piatte anche se non necessariamente corte. Il segreto dunque sta nell’incurvatura, che rende l’occhio decisamente più aperto e grande ( grazie all’effetto ottico) e dona uno sguardo particolarmente femminile, profondo e seducente. Ecco perché chi lo ha provato una volta, è difficile che lo abbandoni.

Consideriamo che come metodo è anche molto naturale, in quanto non aggiunge nulla di artificiale a quello che già possediamo, ma semplicemente lo migliora.

In commercio esistono diverse tipologie di piegaciglia. Ci sono quelli in plastica, ideali per le meno esperte anche se meno efficaci, mentre i migliori rimangono i classici, ovvero quelli professionali in metallo che presentano una striscia di silicone all’interno, dove verranno appoggiate le ciglia per essere piegate mediante la stretta. Sono indubbiamente più resistenti, facili da pulire ed essendo leggermente più pesanti come materiale, consentono una migliore pressione della stretta mediante le dita della mano.

Come si usa il piegaciglia?

Con un’impugnatura simile a delle forbici, bisogna aprirlo e avvicinarlo quanto più possibile all’attaccatura delle ciglia senza però toccare  la pelle delle palpebre. A questo punto chiudete il piegaciglia e rimanete in questa posizione per 10 secondi. Semplice no? Le prime volte è possibile che dovrete ripetere l’operazione perché non subito si riesce a prendere tutte le ciglia o lo si fa in modo preciso. Se così dovesse essere, ripetete l’operazione in vari punti delle ciglia fino ad ottenere il risultato voluto.

E’ bene sapere che prima di utilizzarlo, sarà necessario pulire con un fazzolettino le ciglia, per evitare che vi siano residui di cipria o di trucco o di polvere. Anche il gommino presente nel piegaciglia deve essere pulito con cura prima dell’utilizzo per non avere ostacoli nella stretta del piegamento e soprattutto per una questione di igiene, da non trascurare mai, in particolare quando si lavora vicino agli occhi, sensibili e delicati di natura.

Una volta fatto questo e piegate le ciglia non resta altro che applicare il mascara,  volumizzante e molto cremoso per un effetto ancora più marcato e allungante, stendendolo con cura dal basso verso l’alto e cercando di distinguere con il pennellino le ciglia tra di loro, per una maggiore definizione a corolla.

Una novità interessante, evoluzione del classico piegaciglia, è quello cd. riscaldante. Anche in questo caso ne sono state proposte diverse versioni che utilizzano il calore grazie al suo effetto condizionante sulle ciglia, un po’ come avviene per i capelli. Ce ne sono alcuni che imitano la forma di una piccola spazzolina su cui appoggiare le ciglia una volta che elettricamente l’apparecchio si è riscaldato. Ciò permette di curvare le ciglia senza doverle bloccare come si fa nella maniera classica, quindi è più indicato per chi ha la pelle sensibile o si infastidisce a usare quello classico che richiede più precisione. Inoltre quello riscaldato elettricamente sarebbe anche più efficace e veloce nella piega delle ciglia.

Non resta che provare e capire con quale modello ci si trova meglio!

 

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