Controlliamo il nostro beauty case: creme e cosmetici scadono?

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Anche a voi sarà capitato di trovare in fondo ad un beauty case un gloss dimenticato chissà da quanto tempo e di utilizzarlo ugualmente chiedendosi: ma sarà scaduto?

Il gesto di utilizzare cosmetici o profumi datati spesso lo facciamo senza neanche pensarci troppo (chi di voi si ricorda quando ha aperto la confezione di mascara che sta utilizzando?), molto più timorose lo siamo nel caso di creme e lozioni.

Nessuno di noi penserebbe mai a bere il latte rancido o a mangiare il pane ammuffito, stessa cosa dobbiamo imparare a fare con il nostro make-up.

Utilizzare cosmetici e prodotti scaduti può provocare grossi problemi: allergie, chiazze rosse, brufoletti, irritazioni, eczemi e dermatiti.

In realtà tutti i prodotti di bellezza hanno una data di scadenza e un determinato periodo di vita, ovvero un tempo dopo il quale il prodotto che è stato aperto perde le sue qualità e non è più a norma di legge.

Parliamo del PAO, il periodo post apertura, dall’inglese Period After Opening. Il simbolo, obbligatorio dal 2005 su tutti i cosmetici, è un barattolino con il coperchio aperto, all’interno del quale è stampato il numero dei mesi di conservazione ottimale del prodotto dopo l’apertura. Il simbolo deve essere presente su tutti i prodotti cosmetici ad eccezione dei prodotti:

– con una durata minima inferiore a 30 mesi, che devono avere l’indicazione “da consumarsi preferibilmente entro il …”

– prodotti monodose (es. i campioncini o le mini bustine tanto di moda ora)

– prodotti in confezioni che impediscono il contatto del contenuto con l’ambiente esterno (es. prodotti spray)

– prodotti per i quali il produttore ha accertato che la formula è tale da impedire qualsiasi rischio di deterioramento sulla composizione del prodotto nel corso del tempo.

Se il PAO non è indicato sul cosmetico significa che non è in regola, oppure che non è stato prodotto all’interno della Comunità Europea.

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Come conservare i cosmetici

Oltre al PAO (ricordo che è la scadenza dal momento in cui la confezione è aperta e non dall’acquisto), l’importante è seguire alcune piccole indicazioni per conservare i cosmetici in perfetto stato.

I trucchi devono essere conservati in luoghi:

  • freschi
  • asciutti
  • al riparo dal sole

Inoltre, ricordarsi sempre di lavarsi le mani prima del loro utilizzo (attenzione ai vasetti in cui s’immergono ripetutamente le dita, la cui carica batterica può contaminare il prodotto), senza dimenticare che se si notano cambiamenti di colore, consistenza o di odore, il prodotto va buttato immediatamente. Buttarli anche se si nota la separazione dei componenti a base acquosa da quelli a base grassa. Per una questione igienica sono preferibili i prodotti spray o vaporizzabili.

Non trascurate la pulizia di tutti gli oggetti che vengono in contatto diretto con il cosmetico, come i pennelli, le spugnette, gli spazzolini per il trucco e la stessa trousse. Tutti andrebbero lavati periodicamente con detergenti adatti e lasciati asciugare completamente prima dell’impiego.

Ma ricordarsi la data in cui abbiamo aperto la confezione di cosmetico che stiamo utilizzando non è semplice! Dovremmo scriverci noi la data sull’etichetta! Carina quindi l’idea della casa cosmetica a marchio Cargo che ha inventato per il gloss un astuccio con un contatore che segnala per quanto ancora potrete usare il prodotto e quando è ora di disfarsene.

I rischi di scadenza diminuiscono nei prodotti in cui aumenta il contenuto alcolico (ad es. nei profumi).

Discorso a parte meritano i protettivi solari: questi possono, infatti, presentare caratteristiche organolettiche inalterate ma, se esposti a fonti di calore e mantenuti per qualche tempo aperti, possono perdere la capacità protettiva. E’ questo il motivo per cui si consiglia sempre di rinnovare il solare ogni anno.

Vademecum delle scadenze dei prodotti di bellezza

Ecco un piccolo vademecum delle principali scadenze dopo che il prodotto è stato aperto :

–          Creme, emulsioni, lozioni, gel e oli per la pelle (mani, piedi, viso, ecc.)     12 mesi

–          Fondotinta (liquidi, paste, ciprie) 24 mesi

–          Profumi, acque da toletta e acqua di Colonia  36 mesi

–          Preparazioni per bagni e docce (sali, schiume, oli, gel, ecc.)           12 mesi

–          Deodoranti e antisudoriferi                       24-36 mesi a seconda delle marche

–          Prodotti per l’ondulazione, la stiratura e il fissaggio    12 mesi

–          Prodotti per detergere i capelli (lozioni, polveri, shampoo)    12 mesi

–          Prodotti per mantenere i capelli in forma (lozioni, lacche, brillantine)        12 mesi

–          Mascara        6-12 mesi a seconda delle marche

–          Mascara waterproof                       4-6 mesi a seconda delle marche

–          Salviette per struccarsi      3 mesi

–          Ombretti        18 mesi

–          Eye-liner       12 mesi

–          Prodotti destinati a essere applicati sulle labbra          12 mesi

–          Prodotti per l’igiene dei denti e della bocca      12 mesi

–          Smalti                        24-36 mesi a seconda delle marche

–          Prodotti per l’igiene intima esterna         12 mesi

–          Prodotti solari           12 mesi

–          Prodotti autoabbronzanti   12 mesi

Grosso neo che possiamo segnalare alle case produttrici: il PAO in molti prodotti è scritto con caratteri non più grandi di due millimetri, si fatica a leggere perfino con la lente d’ingrandimento!

Sonia Brunelli vive a Imola dove ha studiato agraria occupandosi di alimentazione per diversi anni in una nota azienda del territorio. Si è poi specializzata nella gestione aziendale e ad oggi lavora per una ditta che promuove nuove starup con progetti e idee innovative.