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Crackers e grissini, gli snack che ingannano

Laura

Dimensioni e porzioni ridotte e confezioni pratiche e facili da portare con sè anche fuori casa fanno di crackers, grissini e simili una delle prime scelte in fatto di snack, per calmare quel languorino o non arrivare troppo affamati al pasto principale.

Pur essendo degli spuntini così diffusi crackers e grissini, così come crostini e buschettine, rappresentano delle vere insidie per la linea, ancor di più se consumati sistematicamente in sostituzione del pane perchè considerati meno calorici: se soltanto si leggesse con attenzione la tabella dei valori nutrizionali presenti sulle confezioni si capirebbe subito che si tratta di falsi amici della dieta.

Tutti questi prodotti da forno (solitamente confezionati) hanno sì delle caratteristiche nutrizionali molto simili al pane fresco ma a parità di peso crackers e grissini contengono più amido e sono molto più calorici soprattutto a causa dei grassi contenuti, ancor di più (come nella maggior parte dei casi) se di origine animale come lo strutto; molta attenzione anche a quelli vegetali soprattutto se si tratta di grassi idrogenati o margarina.

Da non sottovalutare in questi “falsi” sostituti del pane è anche la maggior presenza di sale, anche in quelli con la dicitura” non salati in superficie” che porta, inevitabilmente, a favorire la ritenzione dei liquidi.

Il pane, ricordiamo, è fatto solo con farina, lievito, sale ed acqua e oltre ad avere meno calorie ha ha anche un potere saziante di gran lunga superiore rispetto a grissini e crostini vari e quindi dovrebbe essere sempre la prima scelta, soprattutto se si è tanto attenti alla linea.

A Grissini, crackers, schiacciatine e crostini bisogna riconoscere dei pregi: oltre ad essere gustosi, al naturale o aromatizzati, tutti questi prodotti possono risultare più facili da masticare e da digerire per il tipo di cottura tostata, la friabilità e il loro essere “secchi” rispetto al pane.

 

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