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Come prevenire l’osteoporosi a tavola

Valeria
dieta osteoporosi

Spesso, quando sentiamo parlare di osteoporosi, pensiamo ad una patologia che colpisce soprattutto donne anziane, tipicamente le over 65, che, statisticamente, sono le più colpite da fratture ossee, la manifestazione principale e più immediata dell’osteoporosi.

Ebbene, è opportuno fare chiarezza partendo dal principio che l’osteoporosi si può prevenire in modo efficace, sin dalla giovane età. Come? Essenzialmente grazie all’alimentazione e ad uno stile di vita sano e salutare.

Cos’è l’osteoporosi?

Innanzitutto cerchiamo di capire esattamente cos’è l’osteoporosi: si tratta di una malattia  scheletrica caratterizzata da una riduzione della resistenza ossea e un conseguente aumento del rischio di frattura.

Secondo le più recenti indicazioni mediche l’osteoporosi può essere legata, oltre che all’alimentazione, anche allo stile di vita (fumo, attività fisica, eccessivo consumo di alcol e caffè). Tuttavia, un’alimentazione equilibrata che fornisca un adeguato apporto di calcio (tra gli 800 e i 1500 mg al giorno, ma la quantità esatta è funzione del sesso e dell’età) è indispensabile per la prevenzione dell’osteoporosi.

Vediamo alcune linee guida per combattere efficacemente l’osteoporosi:

introdurre il calcio e la vitamina D nel regime alimentare: ovviamente il primo passo da fare è l’introduzione della quantità di calcio e di vitamina D richiesta dall’organismo in base al peso e all’età.

Il calcio tuttavia non si trova esclusivamente in latte e formaggi, come molti erroneamente credono ma in molti altri cibi (anche di origine vegetale) tra cui, rucola, indivia, spinaci, carote, sedano, radicchio rosso, finocchi, fragole, melone, piselli, tonno, salmone, sgombro e ceci.

La vitamina D, il cui compito è aiutare a fissare il calcio nelle ossa, si trova nei pesci grassi, nell’olio di fegato di merluzzo, nelle uova, nel latte e derivati.

– bere acqua minerale ricca di calcio e povera di sodio: la quantità minima di calcio richiesta è di 150 mg al litro. Leggiamo sempre l’etichetta!

– fare regolare attività fisica (per tutta la vita e in modo costante): il movimento stimola la formazione della massa ossea e, se svolto all’aria aperta, stimola la produzione di vitamina D e la aiuta a fissare il calcio nelle ossa.

ridurre la quantità di sale nella dieta: il sodio può causare la demineralizzazione ossea.

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