Dolori da computer? Ecco cosa c’è da sapere

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La sedentarietà e l’immobilismo da lavoro al pc sono tra le principali cause dei disturbi di ossa, articolazioni e muscoli che vengono così ad irrigidirsi e creano dolore oltre che contratture spiacevoli.Oggi circa l’80% degli adulti che svolge lavori da scrivania e al pc risente di queste problematiche. Si tratta perciò di un fenomeno allarmante, causa spesso di assenteismo oltre che di degradazione della stessa qualità della vita e dell’efficienza professionale.

Dopo una giornata di lavoro, sebbene non ci si sia proprio mossi, stranamente ci si sente come se ci fosse passato addosso un tir: la spiegazione di tutto questo è innanzitutto che il corpo ha bisogno di muoversi e in secondo luogo che la sedentarietà unita a cattive posizioni è una delle cose più nocive e debilitanti.

La schiena è quella che ne risente maggiormente e dalle sue infiammazioni o rigidità si dipartono gli altri problemi alle gambe, alla testa e alle braccia. Dunque un centro nevralgico che tenta di sostenere al meglio il nostro corpo ma poi arriva ad un punto di cedimento, dove è impossibile non avere complicazioni, sebbene queste siano curabili con un adeguata educazione posturale.

Questo è quello che ha condotto molte aziende nel mondo a inserire nelle ore lavorative delle pause dedicate proprio al movimento fisico per defaticare e decontratturare il fisico. Attività ricreative per sconfiggere quindi lo stress da lavoro che incide tanto sul corpo quanto sulla mente.

Non soltanto quindi esercizi che ciascuno di per sé può praticare durante la pausa ma meeting collettivi per svagarsi e muoversi un po’. Queste pratiche sono state inaugurate dalle aziende statunitensi più progredite; oggi intervenute anche in Europa per l’estrema necessità che vi è di fondo e l’allarme del sistema sanitario mondiale circa i danni da lavoro alla scrivania.

Le discipline che hanno riscosso maggiore successo e che meglio si prestano a questo tipo di scopi sono il pilates e lo yoga, che consentono una distensione mentale e fisica senza pari. In particolare viene riscoperto anche in ambito aziendale il potere della meditazione, indispensabile per creare le condizioni e la predisposizione al rilassamento e di conseguenza al cambiamento posturale.

Sono discipline ottime per mobilizzare le articolazioni, ritrovare la giusta postura e allungare i muscoli di modo da non sentirli pesanti e indolenziti come di solito accade. Un enorme beneficio per i praticanti che come accennato si riverbera positivamente anche sulla produttività e sul buon umore sul lavoro.

Ad ogni modo ci sono degli accorgimenti importanti per prevenire i dolori che si presentano stando seduti.

Chi passa tanto tempo seduto dovrebbe usare una sedia ergonomica o in mancanza mettere un cuscino anatomico (quindi realizzato appositamente per la funzione) che alzi di almeno 10 gradi la zona sacrale che aiuta ad assumere la giusta posizione del bacino. Si consiglia ugualmente un cuscino anatomico per i problemi al polso, da mettere sotto lo stesso.

Bisogna poi stare seduti in maniera “attiva” cioè dobbiamo utilizzare quanto più ci è possibile la muscolatura anzicchè lasciarci cadere e sprofondare a caso sulla sedia. Avere tensione muscolare ci costringe a stare più dritti; ecco perché in questi casi, per chi ha buona volontà, si consiglia di esercitarsi eliminando lo schienale della sedia. Ad ogni modo anche il cuscino ergonomico va bene. Fare attenzione a che le braccia e le mani siano sempre appoggiati al piano della scrivania perché questo consente di non alzare le spalle e irrigidirle in posture sbagliate che creano tensioni poi al collo e la torace.

Accertatevi poi che lalinea superiore del monitor del pc sia di 10 cm al di sotto di quella della vista, adeguando così altezza della sedia e semmai acquistando  gli appositi sostenitori del pc , assi inclinati, che non ci fanno stare con il collo piegato tutto il tempo. Fondamentale è infatti la sua posizione dritta, con il mento leggermente rientrante verso il collo. Questo ci evita l’agognata cervicalgia.

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Per mobilizzala, partendo dalla posizione seduta con il mento verso il collo, girate leggermente il capo verso la spalla sinistra, rimanete immobili per qualche secondo e poi abbassate lentamente il mento verso la spalla. Rimanete in questa posizione per latri 3 secondi, poi sollevate il mento e girate il capo verso destra.

Per attenuare la tensione lombare causata dalla lunga permanenza sulla sedia, mettete il braccio destro sulla parte sinistra della scrivania, ruotando leggermente il busto verso sinistra e mantenendo la posizione delle gambe ripetendo lo stesso movimento dall’altro lato.

Per alleggerire i muscoli dorsali stando seduti, allontanatevi piano piano dalla scrivania spingendo con le mani e con i piedi finché le braccia e la schiena saranno distese rispettivamente sul tavolo e in terra. Ora portate il petto e le braccia verso il basso, al lasciarsi cadere completamente indietro anche con il collo.