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Gli zuccheri: demoni tentatori e i principali colpevoli delle abbuffate

Alessia

In arrivo cenoni e super pranzi natalizi, calorie su calorie, bontà e peccati di gola a nostra disposizione ma… attenzione, c’è un’importante novità che dobbiamo sapere, che ci può aiutare a limitare i danni di queste imminenti abbuffate.

Un gruppo di ricercatori dell’Oregon Research Institute (Eugene – USA) ha condotto uno studio (pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition) sul diverso comportamento degli zuccheri e dei grassi nei confronti del cervello, mediante risonanze magnetiche. Che significa? In pratica, hanno studiato in che modo l’assunzione degli zuccheri e dei grassi influenza rispettivamente l’attività del cervello, concentrandosi in particolar modo, su quale dei due elementi è più incisivo e quasi definibile una “droga”.

Fino ad ora, infatti, era stato comprovato che i cibi ad alto contenuto di zucchero e di grasso hanno la capacità di stimolare talune aree del cervello legate al gusto ed ai meccanismi di ricompensa, che conducono l’individuo a voler consumare ancora ed in quantità maggiore, quella pietanza che ha stimolato tale piacere. Fra gli zuccheri ed i grassi però, non si era mai studiato quale dei due fosse maggiormente potente in quest’azione di dipendenza e quindi, nocivo per il corpo: finalmente, questi ricercatori hanno risposto anche a questo quesito utilizzando 106 adolescenti magri (47 maschi e 59 femmine) e monitorando la loro attività cerebrale. Mediante la somministrazione di un frappè al cioccolato contenente diverse quantità di zuccheri e grassi, hanno potuto notare che l’effetto degli zuccheri è maggiore rispetto a quello dei grassi e che, aumentando la quantità di zuccheri, aumenta anche l’attivazione delle regioni associate al gusto, ossia i centri del piacere (legame direttamente proporzionale che non accade invece, con l’assunzione di maggiori grassi).

I colpevoli delle abbuffate quindi, sono gli zuccheri, e non i grassi! Sono proprio gli zuccheri infatti, ad indurre il cervello a volerne sempre di più, mettendo a rischio sia la linea, sia la salute e vanificando tutte le nostre diete o attenzioni dei mesi precedenti. Più si mangiano zuccheri, e più se ne vogliono mangiare in modo compulsivo e senza sosta.

Moderatene quindi il consumo durante queste feste, e fate attenzione ai cibi pronti o definiti spazzatura, che ne sono ricchi. Lo zucchero non è un male anzi, il corpo ne ha bisogno per sopravvivere e per creare energia, ma bisogna riuscire a limitarsi intelligentemente per non rischiare di tramutarlo in un demone per il nostro organismo e la sua salute. Questa ricerca, infatti, è sicuramente un’importante scoperta anche come condizione di rischio nella prevenzione delle malattie legate all’obesità, che si aggiunge ai soliti “demoni” indicati dai medici come fattori che inducono al sovrappeso (bibite gassate, snack e cibi da fast food).

Lo zucchero è come una droga perché attiva e altera esponenzialmente le medesime regioni di ricompensa nel cervello, come quando si consumano alcol e droghe. Attenzione quindi, godetevi pure le feste e le mangiate in compagnia, ma siate intelligenti e furbi nella scelta delle pietanze!

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