Abiti in grafene: il tessuto diventa tecnologico

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grafene tessuto

Quando pensiamo alla moda, ci vengono in mente abiti e tessuti. Dalla seta al cotone, dal lino alla lana. I tessuti classici che hanno fatto la storia della moda e del settore dell’abbigliamento stanno per essere incorporati o addirittura sostituiti da un tessuto tecnologico termoregolatore: il grafene. Nel futuro saremo costretti ad indossare indumenti tecnologici? Vediamo insieme le nuove sfide della moda.

Proprietà del grafene

Il grafene è considerato la sostanza più sottile al mondo e la più resistente riproducibile su scala industriale. Può avere lo spessore di un atomo e la durezza di un diamante.

La sua struttura esagonale non si trova in natura spontaneamente, ma si deve ricavare in laboratorio. Tra le proprietà principali rientrano: l’ alta conducibilità elettrica e la flessibilità ed è proprio per questo che viene impiegato per produrre oggetti indossabili, per la loro esigenza di essere piegati e arrotolati.

Inoltre il grafene ha un’elevata capacità di essere plasmato a proprio piacimento per ogni utilizzo senza rischiare di romperlo. E’ leggero. duttile e trasparente. Ma la caratteristica maggiore che ha permesso l’idea di un utilizzo tecnologico negli indumenti è il talento di dissipare calore.

Applicazioni e costi

Il grafene sarà impiegato in diversi settori e svariati saranno i suoi utilizzi. In tanti già lo considerano ‘materiale delle meraviglie’ destinato a rivoluzionare il mondo.

Le sue applicazioni spaziano dal settore aereo a quello automobilistico, per avere vetture e velivoli leggerissimi e resistenti che in quanto tali consumano pochissimo carburante; applicazioni interessanti nel campo medico, della salute e della moda in senso lato: da tessuti con componenti elettronici invisibili, fino a preservativi sottilissimi e che non si rompono mai. Applicazioni al campo hi-tech (tablet, pc, smartphone).

Quindi avremo magliette e giubbini prodotti con grafene, in grado di essere termoregolatori ed ergonomici. Grazie alla conduzione elettrica degli atomi presenti nel tessuto ogni zona del corpo si adatterà ai cambi climatici grazie all’attivazione di questi elettrodi.

Un esempio pratico: se abbiamo freddo sulla schiena, il tessuto tecnologico permetterà un riscaldamento solo in quella zona attivando elettrodi a rilascio graduale. Insomma un miracolo quasi innaturale!

La fondazione di Bill e Melissa Gates ha finanziato lo sviluppo di questi condom di nuova generazione. E a caccia di brevetti legati a questo materiale ci sono tutti i colossi dell’hi-tech, da Samsung a Apple fino a Ibm.

Vi starete chiedendo il costo? Come tutte le innovazioni non ha una forte riproducibilità, al momento i costi sono altissimi e di sicuro per il momento non adatti alla media di un pubblico. Aspetteremo garanzie future.

Il grafene a Novara

Anche Italia si è mossa su questo mercato da più di un anno per la produzione di indumenti in grafene. I tessuti del futuro si producono alle porte di Novara, a San Pietro Mosezzo, nei laboratori della multinazionale Prochimica novarese.

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Ma sono in tanti ad attivarsi in questo campo per accaparrarsi il tessuto del futuro e fare strada nel campo della moda.

Gli stilisti hanno già catturato l’idea di una sfilata hi-tech e individuato nel grafene il materiale in grado di fare la differenza sul mercato e anticipare i tempi. Voi cosa ne pensate? Conviene abbandonare l’autenticità e preziosità dei tessuti classici in cambio di sintetici tecnologici? Forse il gioco non vale la candela. Staremo a vedere.