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Trasformare i cocktail in ghiaccioli

Laura
ghiaccioli alcolici sangria

In estate la temperature sale e parallelamente aumenta la voglia di assaporare qualcosa di fresco ma bibite e gelati non sempre riescono a soddisfare questa voglia come un bel ghiacciolo. Semplice da preparare in casa il ghiacciolo può diventare anche il modo con cui stupire gli ospiti proponendo loro dei famosi cocktail proprio sotto di ghiacciolo o dei classici leggermente “corretti”.

Ghiacciolo al limoncello

Se il ghiacciolo al limone è uno dei più classici e freschi, l’alternativa alcolica è a base di limoncello, anche questo uno dei liquori più conosciuti che dalla Campania si è diffuso in tutt’Italia diventando un classico del fine pasto.

La preparazione del ghiacciolo al limoncello è in parte identica a quella del ghiacciolo a limone, infatti bisogna far sciogliere lo zucchero in acqua creando uno sciroppo, aggiungere del succo di limone e un bicchierino di Limoncello o quantità a piacere. Per rendere ancora più fresco il ghiacciolo si può inserire qualche foglia di menta in ogni stampo.

Ghiacciolo Pina Colada

La Pina Colada è uno dei cocktail simbolo dell’estate a base di succo di ananas, latte di cocco e rum bianco e questi stessi ingredienti, uniti allo zucchero e al lime, si utilizzano per trasformare il cocktail in ghiacciolo.

Fare sciogliere 110 grammi di zucchero in 250 ml di succo fresco di ananas (l’ideale sarebbe farlo in casa con una centrifuga) e lasciar raffreddare; aggiungere il succo di 1 lime e un pò di buccia grattugiata, 400 ml di latte di cocco e un bicchiere di rum bianco. Riporre tutto nelle formine da ghiacciolo (o in un bicchiere), aggiungere la stecca e aspettare almeno 8 h in congelatore.

 Ghiacciolo Sangria

Esistono diverse versioni e variazioni sul tema sangria, che può essere preparata usando del vino rosso o bianco e incorporando la frutta nel ghiacciolo a pezzi o frullata. Come prima cosa bisogna preparare la sangria, lasciando macerare nel di vino rosso la frutta a pezzi: pesche, mele, fette di arancia, melone, unendo al tutto zucchero, succo di limone e spezie (cannella, chiodi di garofano, vaniglia) e in base al gusto della vodka o del brandy.

Una volta pronta (l’ideale è farla macerare una notte) bisogna togliere gli ingredienti non commestibili come i chiodi di garofano e le fette di arancia se con la buccia e passare tutto al frullatore, creando una “crema” di sangria da far congelare negli stampini da ghiacciolo.

Un’alternativa è la sangria bianca di pesche e melone preparata come la precedente ma sostituendo il vino rosso con quello bianco o dello spumante. Una volta pronta la sangria va filtrata e inserita nelle forme da ghiacciolo, insieme ai pezzi interi di frutta.

Ghiaccioli “del pirata”

Qual è il liquore più amato dai pirati? Come insegna Jake Sparrow la risposta non può che essere Rum e un classico abbinamento per un cocktail veloce è con la cola. Anche per questo ghiacciolo esistono due varianti e la differenza sta nell’uso o meno del succo di lime: se si uniscono solo Rum&Cola secondo il proprio gusto e lasciando congelare il tutto negli stampi si ottiene il ghiacciolo Rum&Cola; se si aggiunge succo di lime si ottiene il ghiacciolo Cuba Libre (le proporzioni per questo cocktail sono generalmente 5 cl di rum chiaro, 12 cl di Cola e 1 cl di succo di lime).

 

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