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Idroterapia: antistress e non solo

Sonia Brunelli

L’acqua è fondamentale per vivere, lo sappiamo tutti. Noi stessi siamo costituiti quasi interamente d’acqua: il corpo umano è composto per almeno il 70% del cosiddetto “oro blu”. E proprio con l’acqua possiamo rilassarci dopo una giornata carica di tensione e adrenalina. Basta fare qualche seduta d’idroterapia antistress.

La scienza delle cure con l’acqua, ideata nel secolo scorso dall’abate Sebastian Kneipp, ha 700 tecniche: bagni completi e parziali a diversi gradi di temperatura e sulle differenti parti del corpo, in questo caso possiamo parlare di balneoterapia.


Lo scopo di questa terapia consiste nel favorire uno stato di benessere psicofisico grazie agli stimoli termici e meccanici provocati dall’acqua: attivazione della circolazione sanguigna e linfatica, riequilibrio del sistema nervoso e disintossicazione, sono alcuni degli effetti benefici.

L’idroterapia, che è una branca della fisioterapia, include diverse tecniche, in generale basate su diversi tipi di bagno (completi o parziali) con l’acqua a differenti gradi di temperatura, da compiere anche solo su singole parti del corpo.

Il principio dell’idroterapia è di favorire l’auto guarigione grazie gli stimoli termici e meccanici dell’acqua.

I metodi di applicazione sono vari: bagni, docce, spugnature, frizioni, impacchi, semicupi, pediluvi.

Ecco come agisce l’idroterapia:

  • l’acqua fredda tonifica, ma lo stimolo deve essere breve e applicato sulla pelle calda, in modo da favorire una reazione termica
  • l’acqua calda rilassa ma se supera i 38°C stanca e indebolisce
  • l’alternanza di acqua calda e fredda è l’ideale per allontanare le tensioni e rinvigorire l’organismo, favorendo la circolazione sanguigna e linfatica.

Un bagno con acqua alla temperatura corporea (37°C), oltre a risultare distensivo, è un ottimo veicolo per trasmettere al corpo le sostanze vegetali o i sali minerali che, in base alle loro proprietà curative, vengono disciolti nella vasca per rendere più specifica la seduta. Se per esempio nell’acqua si diffonde l’ozono (ossigeno allo stato nascente), gli effetti dell’idroterapia ne risultano potenziati, perché favorisce la penetrazione degli oligoelementi attraverso la cute ed esplica un’azione rigenerante e battericida.

Prolungato nel tempo, il bagno caldo rilassa la muscolatura, attenua il dolore, riduce la glicemia stimolando la peristasi intestinale e ha un effetto sedativo.

L’acqua fredda invece diminuisce la temperatura corporea riducendo la circolazione del sangue, accelera il battito cardiaco, aumenta il tono muscolare favorendo una tonificazione generale dell’organismo, riduce il gonfiore conseguente a traumi e il dolore delle contusioni.

Anche a casa con una semplice doccia potrete sperimentare che l’acqua calda aiuta a rilassarsi e che se subito dopo vi bagnate con brevi getti d’acqua fredda (sempre dai piedi verso il cuore per favorire la circolazione sanguigna) vi sentirete più tonici.

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Quando poi nell’acqua si producono opportuni movimenti, con leggere correnti di bolle d’aria, come nel caso dell’idromassaggio, si ottiene un massaggio in immersione che può essere diffuso a tutto il corpo, favorendo la circolazione sanguigna e linfatica, o indirizzato solo verso alcune specifiche parti del corpo (agendo così localmente sui vari dolori). Ci sono poi diversi trattamenti curativi che si effettuano sfruttando le virtù e i movimenti naturali delle onde create dall’acqua, come il watsu e la coccolo terapia.

Ma spieghiamo in cosa consistono. Il watsu si pratica in acqua alla temperatura circa di 35°C ed è un massaggio fatto dalla “resistenza che oppone l’acqua al corpo umano”. In pratica l’operatore certificato, chiamato watsuer, sostiene il paziente in galleggiamento, minimizzando la superficie di contatto tra il proprio corpo e quello del suo ospite, cullandolo, tirandolo con ondulazioni ritmiche e delicati stretching che concorrono allo scioglimento delle tensioni psico-fisiche. La coccolo terapia è similare, ma si compie in acqua calda, solitamente termale, in cui il contatto fisico tra operatore e paziente è maggiore, non mancano anche fasi d’immersione e vere e proprie apnee, quasi a ricordare la protezione che ci forniva un tempo, il grembo materno.
Quindi l’efficacia dell’acqua sul corpo umano sono molteplici soprattutto per:

  • terapie ortopediche
  • terapie reumatiche
  • terapie neurologiche
  • stimolazione della forza vitale
  • rafforzamento dell’equilibrio psicofisico e del sistema immunitario
  • rilassamento e anti-stress.

Abbiamo parlato fin ora solo d’idroterapia dedicata al corpo umano, ma in realtà da sempre questa terapia è stata utilizzata anche per il benessere degli animali, basti pensare ai cavalli che venivano fatti passeggiare nei corsi d’acqua, sia per tranquillizzarli, sia per potenziare le zampe senza affaticarle dopo il verificarsi d’infortuni. Oggi questo trattamento terapico è applicato sui cani che hanno subito interventi chirurgici.

Ma gli effetti dell’idroterapia, non terminano qui, garantisce, infatti, buoni risultati nei trattamenti estetici, per esempio per ammorbidire e idratare la pelle riducendo gli inestetismi. Infine, il miglior consiglio idroterapico, è quello di bere almeno due litri d’acqua naturale al giorno, favorirà chi ha problemi di stitichezza e di ritenzione idrica, rendendo la pelle luminosa e più tonica.

Sonia Brunelli
Sonia Brunelli vive a Imola dove ha studiato agraria occupandosi di alimentazione per diversi anni in una nota azienda del territorio. Si è poi specializzata nella gestione aziendale e ad oggi lavora per una ditta che promuove nuove starup con progetti e idee innovative.
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