Per dimagrire e stare in salute mai saltare la prima colazione

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Nutrizionisti e dietologi ce lo ripetono da sempre: “mai saltare i pasti principali, specialmente la colazione”. Nonostante questi ammonimenti sono ancora tanti gli italiani che affermano di non avere stimolo di fame a prima mattina o di essere troppo di fretta per farla, finendo così per saltarla quotidianamente.

 Il nostro organismo ha bisogno di pasti regolari e frequenti per gestire e utilizzare al meglio i nutrienti che introduciamo, dandoci forza e concentrazione nell’arco delle le 12 ore diurne. Se al contrario, come fanno in molti, si salta la colazione, e magari a pranzo ci si limita a mangiare un panino, chiaramente si arriva all’ora di cena come belve fameliche, affamate e perciò si tende a concentrare tutto quello che si sarebbe dovuto consumare con calma  durante la giornata, all’ora di cena.

Considerato poi che per molti il momento della cena è spostato in avanti, spesso per necessità, arrivando anche alle 22-23 di sera, con conseguente cattiva digestione e l’impossibilità di smaltimento, si capisce come tutto ciò sia estremamente frustrante per il  fisico e contro natura.

Fare un digiuno dalla cena al pranzo del giorno seguente è troppo e soprattutto spinge nel tempo ad abusare di snack, o comunque cibi poco salutari perché improvvisamente divorati dalla fame e che fanno immediatamente salire così l’ago della bilancia.

Per comprendere questa dinamica possiamo ricordare gli insegnamenti della nostra famiglia; ognuno di noi si è sentito dire almeno una volta da piccolo di mangiare tutto a tavola per evitare poi di abusare di snack fuori orario e chiedere a mamma e papà di comprare tante schifezze per appagare quel senso di fame per aver saltato il pasto o non mangiato tutto quello che c’era.

E ancora da adulti ciò può essere sperimentato: basta saltare un pasto o mangiare troppo poco per risvegliare languorini che nella maggior parte dei casi verranno sedati con cibo veloce non salutare.

Questo meccanismo è stato approfondito anche da studi internazionali di varie università del mondo, tra cui uno studio venezuelano che ha finalmente riportato dei dati schiaccianti dopo avere sottoposto ad esperimento alimentare per otto mesi 94 donne obese e sedentarie di circa 30 anni a differenti regimi alimentari.

Ovvero una parte del gruppo ha seguito una dieta quasi priva di carboidrati, soprattutto a colazione, con 1085 calorie totali al giorno; il secondo gruppo ha seguito invece una dieta equilibrata che ha previsto una ricca colazione ad inizio giornata e pasti contenenti più amidi, con un apporto calorico di 1240 calorie.

Dopo i primi 4 mesi i risultati hanno dimostrato che il primo gruppo sottoposto a dieta più ferrea, con una colazione povera ha mostrato una perdita di peso solo leggermente superiore a quella del secondo gruppo ma durante i successivi 4 mesi ha riacquistato buona parte del peso perduto, mentre le altre del secondo gruppo hanno continuato a dimagrire.

Le donne del primo gruppo hanno perso in totale , durante gli 8 mesi tra dieta e mantenimento solo il 4,5% del loro peso corporeo contro il 21% di quelle che avevano seguito una dieta con colazione completa!

La spiegazione? Iniziare la giornata con un pasto ricco ed energizzante non solo è necessario per l’organismo ma evita quegli improvvisi attacchi di fame a cui poi difficilmente si resiste. Il nostro corpo è una macchina complessa, a cui si richiedono sempre più prestazioni, intellettuali e fisiche, senza contare lo stress della vita moderna che ci affatica ulteriormente.

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Dopo 8 ore di sonno e conseguente digiuno, è assolutamente necessario fornire all’organismo non grassi o carboidrati di qualsiasi specie ma piuttosto fare una colazione bilanciata che abbia un po’ tutti gli elementi nutrizionali: parliamo di carboidrati sani  come pane, fette biscottate ma soprattutto cereali integrali come il frumento, il riso, il mais, l’avena, segale e orzo che sono fonti importanti di sostanze nutritive quali vitamine, minerali, fibre che non solo aiutano le funzioni intestinali ma soprattutto sono grandi alleati del senso di sazietà a lunga durata.

A ciò aggiungiamo del latte o dello yogurt che hanno pochi carboidrati e grassi a tutto vantaggio di vitamine e Sali minerali importanti come il calcio. E ancora, frutta o centrifugati freschi, ricchi di fibre, vitamine, sali minerali e antiossidanti che inoltre contengono molta acqua e contribuiscono quindi a raggiungere la soglia dei 2 litri di acqua al giorno che si dovrebbero sempre bere.

Tè e caffè sono sicuramente stimolanti per il sistema nervoso e hanno anche una buona dose di antiossidanti ma attenzione a non abusarne per non incidere negativamente sulle funzioni cardiovascolari.

In fondo basta poco per rimanere in forma; cominciate dalla prima colazione, poi fate pasti regolari, privilegiando sempre cibi nutrienti più che calorici; un po’ di sport praticato regolarmente e il gioco è fatto.