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Kamut®, i segreti del grano khorasan

Valeria
kamut

Cos’è esattamente il grano Kamut®? Perché è sempre accompagnato dal simbolo del marchio registrato accanto al suo nome?

Al di là dei benefici di questo tipo di grano, più o meno noti ormai da tempo, vorremmo in questo articolo raccontare soprattutto la storia del grano khorasan Kamut®, il grano noto per le sue proprietà di alta digeribilità e tollerabilità, tanto da essere il principale sostituto in caso di intolleranza al frumento.

Uno studio dell’Università di Bologna, pubblicato di recente, ha evidenziato un maggiore effetto protettivo del grano khorasan Kamut® rispetto al grano tradizionale nei confronti del danno ossidativo provocato dalle malattie degnerative. Il grano Kamut®, contenendo una maggiore quantità di sostanze antiossidanti, sarebbe in grado di proteggere meglio l’organismo da patologie cronico-degenerative e più in generale dall’invecchiamento.

Nel 1949 si scopre questo grano della varietà Turanicum, originario dal farro, ma senza un grande successo in termini di vendite. Solo a partire dalla metà degli anni 80, il grano Kamut® inizia ad essere noto al grande pubblico: nel 1989 si produce il primo pane di grano khorasan da agricoltura biologica e due anni più tardi si inizia ad esportarlo in Europa.

Il grano Kamut® è coltivabile nella cosiddetta Mezzaluna Fertile, un’area compresa tra l’antica Mesopotamia e l’Egitto, ma anche in America, nello specifico in vaste praterie nel nord-est del Montana e nel nord-ovest del nord Dakota; e in Canada (praterie del sud est dell’Alberta e nel sud del Saskatchewan). Il nome Kamut (che significa anima della terra) è quello scelto per la commercializzazione di questo tipo di grano khorasan.

Nel 1990, infatti, la famiglia Quinn per preservare il livello qualitativo della varietà del grano che producono scelgono di registrare il marchio. Chiunque voglia utilizzare il nome dovrà rispettare le specifiche di produzione e vendita.

Oggi i prodotti contenenti grano Kamut® sono tantissimi: dalle farine (che permettono di preparare da sé gustose ricette) al pane, dal pangrattato ai prodotti energy bar, dalla pasta ai cereali, dal seitan agli snack dolci e molto altro.

Dal punto di vista nutritivo il grano fornisce 335 calorie per 100 grammi di prodotto; il contenuto di acqua è pari al 10% circa, l’apporto di carboidrati è del 68%, di proteine per il 17% e per il restare 2% circa di fibre grezze. Tra i minerali più importanti troviamo il ferro, il selenio, il magnesio, il calcio, il fosforo, il potassio. Le vitamine più presenti sono quelle del gruppo B e la vitamina E, ottimo antiossidante naturale.

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