La dieta del forking: a cena solo…forchetta!

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Molte diete fanno di un alimento il loro punto forte, altre invece dell’eliminazione di alcuni cibi la condizione essenziale per la loro riuscita; la dieta del forking invece si basa su una nuova “abitudine” a tavola: servirsi solo della forchetta per cenare

Di primo acchito può sembrare che non si tratta poi di una grande privazione evitare tutto ciò che si mangia con coltello, cucchiaio e mani ma in realtà nel metodo proposto dalla dieta del forking sono racchiusi una serie di principi dietetici che si rivelano utili per dimagrire o restare in forma senza però sottoporsi ad eccessive privazioni che, a lungo andare, possono ottenere addirittura l’effetto contrario al dimagrimento.

Nel corso di una giornata tipo di dieta l’unico pasto ad essere rivoluzionato è la cena durante la quale sono ammessi solo gli alimenti che possono essere portati alla bocca con la forchetta: messi da parte cucchiaio e coltello (anche le mani nude non sono ammesse) alcune pietanze diventano proprio impossibili da mangiare (vedi zuppe), altre diventano meno agevoli e così molte porzioni finiscono per ridursi naturalmente, abituando così il corpo e la mente ad una cena più leggera.

Il forking prende spunto da uno dei principi della crononutrizione “Fai colazione come un re, pranza come un principe e cena come un mendicante” ed in effetti dopo alcuni giorni di cene  più leggere si avvertono nei cambiamenti nell’orologio biologico: si avrà maggiore appetito a colazione che sarà più sostanziosa, il pranzo sarà “normale”, durante il pomeriggio si farà qualche spuntino per arrivare così alla sera senza una fame eccessiva che fa evitare una cena abbondante e/o ipercalorica.

Durante la giornata i pasti sono liberi, ci si può lasciare andare anche a spuntini che rendono meno frustrante stare a dieta ma a seconda del valore dei chili da smaltire esistono due regimi di dieta del forking: soft e rigido. In entrambi i casi la forchetta è l’unico utensile permesso per cui la differenza è legata alla preparazione dei piatti: il regime  rigido fa della forchetta l’unico strumento consentito per preparare ciò che si mangia, il regime soft no.

Qualunque sia il regime scelto ci sono naturalmente dei cibi vietati durante la cena: pizza e pizzette, patatine, salatini, arachidi, salumi, torte salate, formaggi, dolci e gelati, pane, hamburgher, salse; più tutto ciò che si può mangiare con le mani.

La dieta del forking rigido e soft

Il regime rigido del forking è tale perchè la forchetta diventa l’unico utensile consentito già dalla preparazione dei cibi della cena, per cui via libera a legumi, riso, pasta, cereali, verdure, pesce, ma molto più difficile diventa preparare alcune carni che necessitano di essere tagliate. Nel regime soft la scelta dei cibi si fa più ampia perchè potendo cucinare senza alcuna limitazione è possibile preparare anche uova sode o frittate, sgusciare crostacei e piatti di carne a straccetti o pezzi da tagliare prima della cottura, così da riuscire ad avere già dei bocconi pronti per essere mangiati con la forchetta.

Soprattutto nei primi tempi di dieta sarà duro ma anche divertente cambiare abitudini rendendosi conto di quante cose non si possono mangiare e l’ideale è trasformare la limitazione in una sorta di gioco, a cui unire una scelta oculata degli alimenti soprattutto a livello di contenuto di grassi e calorie.