La dieta del tifoso

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caprese insalata pomodori

In molti sono abituati a mangiucchiare qualcosa mentre guardano la televisione, sia un film o una partita e durante i Mondiali 2014 si corre il rischio di ritrovarsi la pancia come un pallone, salutando i campioni del mondo con qualche kg in più.

Snack confezionati di vario tipo (patatine, salatine), sandwich, pizze e cene con gli amici (per non parlare dello spaghettino ajo, olio e peperoncino di mezzanotte) ed ogni tipo di golosità il tutto innaffiato da birra e bibite gasate e soprattutto ripetuto ogni sera può portare una brutta sorpresa se si sale sulla bilancia a fine Mondiale, quantificati in 3-4 kg in più.

Per superare indenni il Mondiale il prof Pietro Migliaccio, Presidente della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione (Sisa), dispensa preziosi consigli che permettono di mangiare con gusto, festeggiando con qualcosa di goloso la vittoria della squadra preferita. La dieta del tifoso, al di là dell’orario delle partite, si basa soprattutto su piatti freschi ed estivi come possono essere la caprese, la pasta al filetto di pomodoro, le insalate miste e, soprattutto, tanta frutta fresca.

Pomodoro, mozzarella e basilico conditi con un pò di sale e olio extra vergine di oliva, accompagnati con una rosetta di pane o una fresella, compongono un piatto unico, fresco e veloce da preparare che con i profumi e i colori che lo contraddistinguono portano  in tavola l’estate e il tricolore: un piatto da vero tifoso!

La mattina è consigliata una classica colazione con un bicchiere di latte parzialmente scremato, caffè, un cucchiaino di zucchero, 2 fette biscottate con un velo di marmellata; uno yogurt o una barretta di cereali per lo spuntino di metà mattina e un pranzo leggero a base di carne o pesce alla griglia oppure tonno senz’olio o sgocciolato o formaggio light (circa 80 gr in entrambi i casi) con contorno di verdure e mezza rosetta di pane o un pacchetto di crackers.

Il pomeriggio lo spuntino può essere a base di una mela o un ghiacciolo e per cena petto di pollo o pesce (150 grammi), insalata verde mista o zucchine, un cucchiaino d’olio e mezza rosetta di pane.

Durante la partita piuttosto che cedere a patatine, tramezzini e altri snack salati o gelati è preferibile scegliere la frutta fresca, che abbonda in estate, come melone o cocomero, ananas, da tagliare a cubetti, fatta rinfrescare in frigorifero e mangiare da soli o in macedonia.

Per chi aspetta l’esito della partita per cenare il prof Migliaccio prevedere due menù: una porzione di risotto al nero di seppia “nero” come l’umore in caso di sconfitta, a cui fare seguire una macedonia di more; se invece è il caso di festeggiare in tavola vi aspetta un pasto libero a base di, ad esempio, pasta al pomodoro, basilico e parmigiano (anche questa patriottica come la caprese) oppure alle vongole (o frutti di mare a scelta), un secondo piatto a base di carne o di pesce, accompagnato da un contorno di verdure e poco pane (circa 40 grammi). La libertà della cena della vittoria, se fa abbondare le calorie, sarà compensata dai pasti del giorno successivo per cui si consiglia una dieta più ristretta di circa 1000 kcal.