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La dieta di Maria Antonietta: dolci a colazione

Laura

Cosa hanno in comune le parole “dolci” e “dieta”? A parte l’iniziale e il numero delle lettere sembrerebbe niente, anzi sono due concetti che di solito stanno agli antipodi, escludendosi uno con l’altro. Questo non succede nella cosiddetta dieta di Maria Antonietta, la famosa consorte di Luigi XVI che amava dolci e brioche e la cui alimentazione ha ispirato la giornalista americana Karen Wheeler autrice di un libro in cui illustra le ragioni del successo di una dieta per veri golosi, The Marie Antoinette diet: eat cake and still lose weight.

Avvalendosi del supporto del dietologo inglese Mabel Blades l’autrice Karen Wheeler ha riproposto a distanza di 400 anni il regime alimentare della regina francese analizzando le memorie della sua governante Campan mettendo a punto una dieta che promette di far perdere fino a 10 kg in circa 2 settimane!

La regina di Francia iniziava la giornata con una fetta di torta o un pasticcino/brioche o una tazza di cioccolata calda per poi continuare con un pasto a base di zuppa leggera  un filetto di salmone o un petto di pollo, accompagnato da quinoa, verdure miste ed un bicchiere di vino rosso, chiudendo il tutto con un dolcino a scelta tra una selezione di torte, pasticcini e frutta candita. Una manciata di mandorle e semi di sesamo e girasole come spuntino e a cena un brodo di osso di carne (pollo, agnello, manzo) un’insalata e un piccolo pezzo di pollo o formaggio.

Questo schema alimentare in realtà  è equilibrato e si basa su alcuni moderni principi della dietetica infatti gli zuccheri assunti al mattino non solo si smaltiscono nel corso della giornata ma riducono anche la voglia di altri zuccheri e dolci per il resto della giornata tanto che sarebbe sempre consigliato fare colazione con qualcosa di dolce, anche solo una fetta biscottata con la marmellata. La dieta giornaliera di Maria Antonietta è poi, giustamente, ricca di verdure e di alimenti proteici come la quinoa ed infine un’ altra scelta vincente sta nella decisione di mangiare più a pranzo mantenendosi leggeri per la cena con un brodo ricco di sali minerali (l’osso viene fatto bollire per un paio d’ore così da rilasciare tutti i nutrienti, insieme a cipolla, carote e cavoli).

La dieta di Maria Antonietta in pratica

Karen Wheeler dà indicazioni su come seguire, oggi,  la dieta della regina di Francia proponendo una giornata tipo: a colazione una tazza di tè o caffè accompagnati con un pasticcino o una brioche o, in alternativa una tazza di cioccolata calda da assumere da sola; a pranzo 200 grammi di carne preferibilmente bianca (pollo, tacchino, faraona) alla piastra o al vapore, in alternativa del pesce (spigola, orata) con un’abbondante porzione di verdure; a cena via libera a brodo, zuppe e vellutate. Durante la giornata sono inoltre previsti due spuntini, il primo a metà mattina con un frutto a scelta e il secondo a metà pomeriggio con un frutto o uno yogurt magro.

L’ultimo segreto della dieta di Maria Antonietta sta nella tempistica dei pasti: il dolce al mattino e dopo il pranzo favorisce il senso di sazietà tenendo lontani altri spuntini dannosi e la cena non va consumata oltre le 20:00 per non appesantire il fisico e far accumulare eccessivi grassi che diventano poi difficili da smaltire.

Per approfondire tutti i dettagli della dieta di Maria Antonietta è disponibile il testo di Karen Wheeler su Amazon “The Marie Antoinette diet: eat cake and still lose weight” in formato cartaceo o digitale.

 

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