Le proprietà nascoste dei carciofi: antiossidanti, diuretici e dietetici

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carciofi

I carciofi derivano da selezionamenti del cardo, appartiene alla famiglia delle composite, può avere o non avere spine, il suo fusto eretto può arrivare anche ad un metro d’altezza, è utilizzato fin dai tempi degli Egizi e si chiama cynaria scolymus: cos’è?

Il carciofo ovviamente: che sia romano, campano di Paestum, sardo o di Chioggia (le tipologie più amate) è un ortaggio prelibato che ha molteplici usi e funzionalità.

Innanzitutto, impariamo a riconoscere un buon carciofo (punta chiusa e foglie esterne verdi scuro, foglie interne tenere e assenza di peluria – barbetta, gambo tenero ma senza ammaccature) e come cucinarlo per non perdere i suoi potenziali benefici:

  • crudi o in pinzimonio sono l’ideale per non disperdere nessuna proprietà (utilizzare carciofi piccoli e tagliati fini fini)
  • lessati in poca acqua e poi conditi con olio, sale e limone
  • in pentola, senza condimenti, nella propria acqua. Ossia, si lavano sotto acqua corrente e si mettono in una pentola con doppio fondo, senza sgocciolarli. Si chiude con coperchio e si accende il fuoco (lento). Quando comincia a bollire in quella poca acqua, si spegne e senza togliere il coperchio, si fa riposare per un’ora: così facendo, si mantengono tutte le qualità dell’ortaggio e si riesce ad assaporare il suo vero e naturale gusto, senza ulteriori condimenti
  • Nel caso in cui cuocete i carciofi in abbondante acqua, non gettatela alla fine: è molto ricca di sali minerali! Aggiungetela o usatela per fare minestre o minestroni, per non perdere i suoi effetti benefici.
  • Friggendo invece i carciofi, o consumati insieme ad insaccati, formaggi e vino, questi ortaggi perdono le loro sostanze nutritive e proprietà organolettiche.

Per conservarli senza alterarli, per 6-7 giorni, prendete il carciofo fresco e toglietegli le foglie esterne più dure e tagliate il gambo lasciandone circa 5cm; lavatelo e asciugatelo. Avvolgetelo quindi, in un canovaccio e riponete il tutto in un sacchetto di plastica (lasciatelo aperto) e mettete in frigorifero.

Le proprietà dei carciofi

Il carciofo è così importante perché possiede importanti e rilevanti proprietà, come:

Attività farmacologica coleretica: grazie alla Cinarina che contiene nelle foglie (sostanza aromatica ed amara), il carciofo aumenta il flusso biliare e la diuresi ed è quindi ottimale per combattere la cirrosi biliare e i casi di bile densa, sabbia billiare e calcoli nella cistifellea (protegge e stimola il fegato – epatoprotettivo), nonché risulta essere efficace per diminuire il livello di colesterolo e, di conseguenza, per prevenire infarto ed ictus.

Il carciofo ha dunque anche un’attività depurativa, digestiva (migliora le funzioni secretive e motorie del tubo digerente ed è dunque indicato per chi soffre di disturbi gastro-intestinali, digestivi, stitichezza, vomito, nausea e di reflusso gastrofageo), anti trigliceridi e anti colesterolo LDL (elimina quello cattivo e fa aumentare quello buono HDL).

Per trarne vantaggio, bisognerebbe mangiare 100-300mg di carciofi freschi ogni giorno, per un periodo prolungato. L’attività diuretica si manifesta dopo qualche giorno di prolungata assunzione (sei giorni generalmente)

L’attività antiossidante agisce internamente sulle cellule, ritardandone l’invecchiamento: gli organi e la pelle restano così più giovani, protetti e resistenti (prevenzione di malattie antisclerotiche e cardiovascolari).

E’ un ottimo alleato anche per le donne dunque, in quanto combatte gli inestetismi della pelle e, stimolando la diuresi, elimina le scorie in eccesso, regola il colesterolo, favorisce la circolazione del sangue e combatte la ritenzione idrica e delle tossine nocive.

Il metodo d’assunzione migliore per appropriarsi di tutti questi benefici è la bollitura del carciofo: bere una volta al giorno, almeno per un mese, il decotto che ne deriva. Altrimenti ricorrere ai prodotti in commercio come le tisane e gli infusi.

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E’ un ottimo alleato anche per la linea, in quanto è assai utile per spezzare la fame se viene consumato prima dei pasti: mangiatelo crudo tagliato fine, con un po’ di limone per attenuare la sua naturale amarezza. Inoltre, il carciofo contiene solo 22 calorie in 100gr, quindi è un alimento indicato anche per chi deve perdere peso.

E’  ricco di potassio e di ferro (poche vitamine al contrario, ma son presenti comunque le A, B1, B2, C, PP), ha un buon valore nutritivo, contiene minerali come rame, zinco, calcio, sodio, fosforo, acido malico e quello citrico, tannini e taluni zuccheri consentiti ai diabetici, come mannite e inulina.

Il carciofo dunque, è essenziale per la formazione dei tessuti, la coagulazione del sangue, le reazioni enzimatiche, la trasmissione degli impulsi nervosi ed il metabolismo idrico generale. E’ un ortaggio tonico e calma anche la tosse.

Questi sono solo consigli amatoriali e come sempre, va sempre sentito un dietologo o un medico professionista!

E’ consigliato per le donne che vogliono concepire un figlio o sono in dolce attesa, in quanto i carciofi contengono l’acido folico (che solitamente viene prescritto nei primi 3 mesi di gravidanza alle gestanti, da parte della ginecologa), che è fondamentale per la salute del feto e della mamma.

E’ controindicato durante l’allattamento invece, poiché i carciofi contrastano la secrezione di latte materno.

E’ sconsigliato anche per chi soffre di calcoli renali poiché l’effetto stimolante di secrezione della bile, può causare crampi e coliche molto dolorosi.