Mangiare troppe fibre fa male?

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fiocchi avena fibre

Solitamente, il regime alimentare che siamo abituati a seguire non ci consente di assumere la quantità di fibre sufficiente a mantenere in perfetta salute il nostro organismo.

Tuttavia, è anche possibile che, al contrario, ne vengano ingerite troppe. In questo modo si verifica un anomala sovrabbondanza di fibre. Le conseguenze di un eccesso di fibre nel nostro corpo sono molto meno dannose rispetto alla loro carenza.

Questa condizione può però provocare fastidiosi disturbi. Le fibre sono sostanze nutritive fondamentali per il corretto mantenimento delle funzioni vitali del nostro organismo.

Per questo motivo è importante impegnarsi a mantenerne sempre i giusti valori. Cerchiamo di capire come rendersi conto di stare assumendo una quantità di fibre eccessiva attraverso alcuni segnali che ci invia il nostro corpo.

Costipazione

Esistono due tipi principali di fibre: solubili e insolubili. Le fibre solubili vengono scomposte e fermentano nel colon. Quelle insolubili invece viaggiano attraverso il tratto digerente e permettono ai materiali di scarto di viaggiare più velocemente attraverso lo stomaco.

Le principali fonti di fibre solubili sono: avena, orzo, piselli e la maggior parte della frutta. Mentre un giusto apporto di fibre aiuta il corpo a depurarsi più facilmente, un loro eccesso provoca costipazione.

Generalmente, le persone affette da questo disturbo a causa di una dieta ricca di fibre, ritrovano sollievo semplicemente riducendo in modo significativo la quantità di fibre ingerite.

Diarrea

Un altro possibile sintomo dovuto ad un consumo di fibre molto più alto del necessario è la diarrea. Mentre la costipazione è provocata dall’eccesso di fibre solubili, la diarrea si presenta quando si alzano troppo i livelli di fibre insolubili nel nostro organismo.

Esse non vengono assorbite e si muovono attraverso il tratto gastrointestinale per accelerare la digestione. Per questo motivo, quando c’è una sovrabbondanza di fibre insolubili, il processo digestivo può velocizzarsi al punto da causare diarrea.

Flatulenza

Un altro problema comune legato all’eccesso di fibre nel corpo è una digestione non agevole. Ciò si verifica sopratutto quando il livello di fibre cresce in modo repentino. I maggiori disagi riguardano gonfiore e flatulenza. Il problema interessa, in particolare, i soggetti già affetti da sindrome dell’intestino irritabile.

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Crampi addominali

I crampi addominali sono un altro possibile sintomo di una dieta troppo ricca di fibre. Il fastidio si verifica soprattutto con le fibre insolubili, in grado di provocare dolori che peggiorano la qualità della vita e, spesso, rendono difficile svolgere anche le attività quotidiane più semplici.

Per far fronte al problema, è necessario ridurre l’apporto di fibre, scegliendo una dieta che bilanci maggiormente la quantità di queste sostanze nutritive.

Carenza di sali minerali

Le fibre si legano ai sali minerali. Questo non è generalmente un problema durante il normale processo di digestione. Tuttavia, quando la percentuale di fibre diventa troppo alta, esiste la possibilità che i sali minerali vengano legati al punto da non permettere all’organismo di assorbirli adeguatamente.

Un ulteriore complicazione legata all’assorbimento dei sali minerali riguarda la fonte di fibre. I legumi, infatti, spesso contengono una sostanza chiamata acido fitico, cioè degli anti-nutrienti che impediscono al corpo di assimilare ferro, zinco e calcio. Per evitare di ingerire grandi quantità di acido fitico, è consigliabile lasciare in ammollo i legumi per almeno 30 minuti, prima di consumarli.

Disidratazione

Quando si aumenta il consumo di fibre, è molto importante incrementare anche la quantità di acqua bevuta ogni giorno. Se il corpo è adeguatamente idratato, le fibre ingerite assorbono l’acqua necessaria senza prelevarla dagli altri apparati dell’organismo. Al contrario, se si aumenta l’apporto di fibre senza compensare con il giusto livello d’acqua, aumenta il rischio di disidratazione.

Il miglior modo per mantenere un appropriato livello di fibre nel nostro corpo rimane quello di seguire una dieta che comprende una gran varietà di cibi. In questo modo, si garantiscono all’organismo anche le vitamine e le sostanze nutritive di cui ha bisogno per mantenersi in salute.

Non concentratevi, quindi, su un solo tipo di alimento per sopperire ad una carenza di nutrienti. Cercate di portare una varietà di colori nel vostro piatto. Se non riuscite a gestire la quantità di fibre assunte con il cibo, provate a tracciare la vostra dieta appuntando gli alimenti ingeriti ogni giorno. In questo modo, riuscirete a tenere efficacemente sotto controllo il loro livello.

Ho una laurea magistrale in Teoria dei linguaggi e sono appassionata di rimedi naturali e cosmetica ecobio sin dall’adolescenza. Per questo cerco sempre di tenermi aggiornata sulle ultime novità del settore e sulle potenzialità dei prodotti che madre natura ci ha donato. Mi occupo di comunicazione e lavoro nel settore degli audiovisivi. Amo la musica - mia grande passione - la letteratura, il cinema, le passeggiate all’aria aperta e…il cibo!