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Melone e anguria: le proprietà dei frutti dell’estate

Alessia
cocomero anguria

Appartenenti entrambi alla famiglia delle Cucurbitacee, anguria e melone sono considerati gli alimenti tipici dell’estate perché, freschi, dissetano facilmente e reintegrano alla perfezione tutti i Sali minerali che si perdono con il sudore, poiché sono vere fonti di acqua, nutrienti e vitamine.

Innanzitutto, come sceglierli? All’acquisto, controllate sempre bene che la buccia del cocomero sia di un verde intenso, tesa, turgida e lucida e che, se lo picchiettate con le nocche, produca un suono sordo.

Il melone invece, deve avere un colore giallastro, la scorza non deve presentare “ferite” o ammaccature e non deve produrre alcun suono. Se avvicinate il naso, dovete sentire un profumo molto dolce e intenso.

Come conservare melone e anguria in frigorifero

Una volta portati a casa, i due frutti non devono essere esposti al sole o al calore; anche se l’anguria rossa si mantiene a lungo, il liquido suo interno marcisce velocemente.

Il melone non deve esser esposto a temperature rigide (sotto i 5°), può resistere anche una settimana se è stato acquistato ancora acerbo e non deve essere posto nel frigorifero insieme alle verdure: produce una sostanza (etilene) che le deteriora velocemente. Se mantenendolo in frigorifero, si avverte che il suo profumo abbia “contagiato” tutto lo spazio, è sufficiente mettere una patata spellata, e tagliata a metà, su un ripiano.

Come già detto, entrambi sono considerati i cibi per eccellenza dell’estate, ecco perché:

L’anguria fa ingrassare?

Il cocomero rosso, o anguria, è costituito per il 95% di acqua, è privo di grassi e pochi zuccheri: nonostante ciò che normalmente si crede a causa del suo gusto molto dolce, l’anguria contiene meno di 4 gr di zucchero in 100 gr.

Quante calorie ha l’anguria?

L’anguria ha poche calorie (15 circa, per 100 gr di frutto), quidni teoricamente è dietetica.

Il sapore è dato dagli aromi naturali che contiene, e che danno anche il senso di sazietà: dunque, il cocomero è un ottimo alleato anche per chi è a dieta! Mangiarne una fetta prima di pranzare, riduce la fame e assottiglia e soddisfa anche la naturale voglia di dolce.

Inoltre, è depurativo, diuretico, protettivo per il fegato e decongestionante delle vie respiratorie; e non è difficilmente digeribile, in realtà è una conseguenza della cattiva abitudine di mangiare l’anguria a fine pasto.

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Mangiando una fetta di 600 gr circa, s’ingerisce circa mezzo litro d’acqua la quale diluisce i succhi gastrici e rallenta così la digestione ma ciò non significa che l’anguria non sia digeribile: abituatevi a mangiarla prima o lontano dai pasti!

Come proprietà nutritive, possiede anche buone quantità di vitamina A, C e potassio ed i semi hanno effetto purgante… non mangiateli.

Il licopene che contiene, gli dona il colore rosso, è un antiossidante atto a contrastare i radicali liberi e l’invecchiamento della pelle ed ha capacità protettive della vista, cardiovascolari, antitumorali e di rafforzamento e potenziamento del sistema immunitario; i Sali minerali come il potassio, il sodio, il calcio, il fosforo, permettono al fisico di combattere la spossatezza e stanchezza tipica dell’estate e del caldo.

La compresenza del potassio e della vitamina C fa del cocomero una vera “potenza” diuretica e dissetante, quindi un vero alleato per chi è soggetto a ritenzione idrica, cellulite, gonfiore alle gambe e ipertensione.

Da recenti studi pare che, se mangiata a temperatura ambiente, l’anguria possieda il 40% in più di licopene e dal 50 al 139% in più di betacarotene rispetto a se ingerita fredda, che sono sinonimo di stimolazione maggiore di melanina e quindi di abbronzatura uniforme ed intensa.

L’anguria è molto zuccherina quindi non è indicata per il diabete. I diabetici quindi non dovrebbero mangiare tanto cocomero, ma solo in piccole quantità!

Il Melone fa ingrassare?

E’ il frutto ideale per chi accusa gli effetti del caldo perché è ricchissimo di Sali minerali e di potassio (è quello che ne contiene di più in assoluto), ha molta vitamina A e C (60mg in 200 gr!!!), zuccheri in quantità non eccessiva (lo possono mangiare anche i diabetici, senza esagerare, e coloro che sono a dieta) e ferro (ideale per gli anemici in quanto è una fonte vegetale di ferro).

La vitamina A consente di combattere i radicali liberi dell’organismo e quindi ostacolare l’insorgenza di tumori; la vitamina B invece, lotta in prima linea contro la depressione. Inoltre, il melone è un ottimo integratore  dietetico perché contiene vitamine del gruppo B e licopene, è leggermente lassativo e amico dell’intestino, disseta, rinfresca e favorisce la diuresi.

Quante calorie ha il melone?

Il melone fornisce 30 Kcal per 100 gr.

E ancora, stimola la produzione della melanina (contiene betacarotene), è un antiossidante, contribuisce a mantenere pelle e capelli sani, regola il sistema nervoso e la pressione arteriosa e fortifica le ossa ed il cervello con il calcio e ferro. Evitare anche per il melone, i suoi semi che hanno effetto lassativo.

Melone e anguria a confronto

Quindi, entrambi sono ipocalorici, dissetanti e freschi; l’anguria è meno zuccherina, contiene più acqua ed è particolarmente diuretica; il melone però, contiene maggiori vitamine A, B e C ed ha più proprietà lassative o stimolanti gli intestini pigri. Sono perfetti per chi deve seguire una dieta dunque, ma anche solo per rinforzare il nostro organismo, soprattutto d’estate con il caldo.

Ricordare però che entrambi andrebbero consumati da soli, per merenda o spuntino, a digiuno, poiché in tal maniera non si “fermano” nello stomaco insieme all’altro cibo ingerito e passano direttamente all’intestino: a fine pasto invece, non fanno altro che prolungare la digestione totale che appare così pesante, interminabile e talvolta dolorosa.

Melone e anguria ben si prestano come basi per macedonie e insalata (a cui dare una nota croccante con il pistacchio) e ricette più gustose come l’aspic di anguria e melone all’arancia o per preparare un ripieno originale ad una brioche.

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