Mestruazioni in ritardo? Le possibili cause

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In una donna in età fertile un ritardo delle mestruazioni non è un evento raro e, in base all’entità del ritardo, la prima causa a cui si pensa è la gravidanza soprattutto se si sono avuti dei rapporti non protetti: per una donna dal ciclo regolare basta anche una sola settimana di ritardo per allarmarsi, qualche giorno in più per chi già normalmente ha un ciclo irregolare.

In realtà la gravidanza è solo una delle diverse possibilità da prendere in considerazione essendo varie le cause che possono provocare giorno o settimane di ritardo di una donna che ha superato il menarca (la prima mestruazione) ed ha imparato a conoscere la regolarità del suo ciclo e i segnali che il corpo lancia.

Stress ed emozioni forti

Il ciclo mestruale è fortemente legato all’emotività ed è per questo che durante periodi di stress forte e prolungato (anche collegato ad eventi positivi come può essere il matrimonio, un nuovo lavoro, ecc…) il ciclo può essere alterato nella sua regolarità; allo stesso modo giorni o settimane di ritardo delle mestruazioni si possono verificare a seguito di situazioni emotivamente impegnative  come la nascita o la fine di un amore, lutti. Generalmente non appena si ritrova l’equilibrio emotivo o termina lo stress le mestruazioni arrivano naturalmente; in caso di ritardi prolungati è bene consultare il ginecologo.

Pillola contraccettiva

Smettere di prendere la pillola contraccettiva può ritardare le mestruazioni perchè le ovaie hanno bisogno di un pò di tempo (soprattutto se la pillola è stata presa a lungo) per regolarizzarsi. Sono fasi delicati di passaggio in cui bisogna comunque fare attenzione  per evitare gravidanze; in caso di rapporti sempre protetti se dopo alcuni mesi dall’interruzione della pillola il ciclo non si è ancora regolarizzato è opportuno rivolgersi al ginecologo.

Disturbi alla tiroide

I distrubi della tiroide, sia che si tratta di ipo-tiroidismo che di iper-tiroidismo, possono causare dei ritardi nelle mestruazioni che diventano così uno dei sintomi delle possibili disfunzioni della ghiandola endocrina che si trova nella gola. In alcuni casi si può verificare l’ oligomenorrea, ovvero avere poche mestruazioni in un anno (invece delle 13 normali) quale sintomo di una ridotta attività e funzionalità ovarica che va curata con una terapia ormonale sostitutiva che regolarizza il ciclo e altre funzioni legati all’attività della tiroide.

Dieta e alimentazione

Ciò che mangiamo influenza la regolarità del ciclo mestruale e in particolare diete troppo drastiche, consistenti e continue oscillazioni di peso ma anche disturbi dell’alimentazione come anoressia e bulimia incidono sulle mestruazioni fino ai casi più gravi e seri di amenorrea, ovvero la completa scomparsa del ciclo. Onde evitare ripercussione sull’attività ovarica è bene seguire un’alimentazione equilibrata e rivolgersi ad un nutrizionista o dietologo se si vuole perdere peso.

Viaggi e vacanze

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L’estate è un periodo in cui complice il caldo, il mare e le vacanze molte donne notano un ritardo nelle mestruazioni ma si tratta di una reazione dell’organismo al mutamento di clima e ritmi: qualche ritardo durante le vacanze o al ritorno sono semplicemente delle fasi di “scombossulamento” o di riassestamento ovarico a cui non sono collegati altri sintomi. Lo stesso si verifica spesso anche in donne che viaggiano o si spostano molto spesso.