Gli strumenti per conservare il cibo: quale usare?

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Le utilizziamo tutti i giorni e sono ormai indispensabili in ogni cucina, ma sappiamo sfruttarli al meglio e non compiere banali errori di conservazione? Le carte da cucina sono fondamentali ma conosciamo le caratteristiche, i modi e le finalità di ognuna di loro? Quando si parla di alimenti e di conservazione, bisogna prestare molta attenzione, altrimenti i danni che possiamo subirne possono rivelarsi anche molto nocivi per la nostra stessa salute.

Quando usare carta assorbente, da forno, fresh paper

La carta da forno: da tutti conosciuta per rivestire le teglie e le tortiere (nel forno tradizionale e a microonde), è ottimale anche per conservare la carne in frigorifero, in quanto è porosa, resistente e non consente la dispersione dei liquidi. A differenza delle carte precedenti, non consente la trasposizione di particelle plastiche o di metallo e anche per la cottura al cartoccio è maggiormente indicata poiché è più resistente dell’alluminio, anche se meno modellabile di quest’ultimo.

La carta assorbente: è ideale per assorbire l’umidità degli alimenti ed quindi è indicata per rivestire i cassetti del frigorifero poiché permette una conservazione più lunga dei cibi mantenuti in esso. E’ soprattutto poi indispensabile quando si fanno le fritture: assorbe l’olio in eccesso.

La FreshPaper: è una soluzione innovativa, completamente naturale, che è stata creata per conservare più a lungo frutta e verdura (per un tempo da 2 a 4 volte maggiore). E’ uno strato di carta imbevuto di sostanze vegetali che rallentano la maturazione degli alimenti inibendo la proliferazione di funghi e batteri e l’attività degli enzimi che fanno perdere la freschezza e ne causano la maturazione. Gli strati di carta sono composti da ingredienti vegetali biologici e commestibili, che rendono il prodotto completamente biodegradabile e riciclabile: può essere utilizzato sia per avvolgere gli alimenti sia per rivestire cestini, ripiani, contenitori, etc. Brevettato negli usa, può essere acquistato online.

Pellicole e sacchetti per alimenti

La pellicola trasparente: è un rivestimento molto sottile di plastica che aderisce perfettamente a ciò che avvolge ed ha un potere altamente isolante (ottimale per avvolgere la cipolla ad esempio). Non facendo passare l’aria, impedisce sia l’ossidazione sia la disidratazione degli alimenti, ed è quindi perfetta per conservare i cibi in frigorifero (verdure, salumi tagliati e formaggi a pasta dura), per coprire i piatti crudi e cotti e per chiudere l’imboccatura dei contenitori ermetici (ad esempio i barattoli). Se la si utilizza per rivestire gli stampi delle preparazioni che non necessitano di cottura, come il patè o la bavarese, la fase dello sformare le stesse pietanza sarà poi molto più facile. Al contrario, la pellicola trasparente non è per nulla indicata per conservare né cibi grassi o oleosi (burro, formaggi a pasta molle, etc), in quanto fanno reazione al contatto e le particelle plastiche si spostano sull’alimento; né cibi caldi, in quanto non permette la loro traspirazione: meglio attendere che si siano raffreddati totalmente.

La pellicola per microonde: è una pellicola speciale inventata appositamente per scongelare e riscaldare i cibi nel microonde: ricordarsi solo di lasciare un lembo leggermente aperto per consentire la fuoriuscita del vapore.
Le vaschette in alluminio: sono molto comode per conservare in freezer e poi porre direttamente in forno, ma come per la carta alluminio, con i cibi acidi (sugo di pomodoro o pesce con limone) si verifica la “corrosione dell’alluminio” e quindi con questi è bene non utilizzarle.

I sacchetti da freezer: di varie misure, sono ideali per il congelamento. Possiedono anche un’etichetta dove è possibile scrivere il contenuto e la data, e il gancio per chiuderlo. Per una corretta tenuta “igienica”, i sacchetti non vanno riutilizzati più volte.

I sacchetti forati: a permeabilità controllata, sono ottimi per conservare frutta e verdura e, in particolar modo, l’insalata ed il pane, in quanto favoriscono l’evaporazione dell’umidità e non seccano.

Alluminio

E’ una carta molto modellabile e possiede diversi utilizzi: per conservare in frigorifero (non fa essiccare formaggi ed affettati), per congelare (visto che non si attacca agli alimenti e consente poi lo scongelamento veloce in microonde -preferibile dunque alla pellicola trasparente-), per chiudere o coprire piatti, teglie e gli stessi cibi per il loro trasporto (ideale per i panini poiché li mantengono freschi e morbidi, sia il pane sia gli ingredienti all’interno). Anche per conservare il gelato è ideale perché impedisce che la sua superficie si cristalizzi: è sufficiente premerla sulla vaschetta e l’aria non potrà più passare.

L’alluminio sopporta anche la temperatura fino ai 220°C e per questo, è spesso utilizzata per cucinare al cartoccio perché protegge la pietanza, mantenendo i suoi aromi e sapori all’interno, e le conferisce il giusto calore per cuocere senza bruciare. Non è indicato però per i cibi acidi, come i sottoaceto o sottosale o con limone, in quanto rilasciano loro le particelle di metallo (a meno che non si utilizzi l’alluminio a doppio strato che all’interno contiene un ulteriore strato bianco antiaderente che arresta l’acidità di questi cibi). Attenzione anche alle fiamme: l’alluminio prende fuoco facilmente ed è bene tenerlo lontano dalle fonti di calore come le resistenze elettriche di grill e forni e le stesse fiamme.

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Contenitori: plastica o vetro?

Per conservare in frigorifero, nel congelatore e nel freezer possono essere anche di plastica o di vetro: l’importante è che siano adatti a tale scopo e abbiano un coperchio ermetico. Non utilizzate mai le scatole in cartone: estraete sempre i cibi acquistati dalla loro scatola di vendita ed utilizzate gli strumenti sopra descritti, poiché le scatole in cartone non sono impermeabili e sono portatrici di germi (si rischia la contaminazione anche degli altri cibi già presenti dunque).

Generalmente, i contenitori in vetro non si utilizzano per congelare, ma risultano più efficaci per conservare in frigorifero o per conservare a temperatura ambiente (confetture e conserve, ad esempio). Per il freezer, per i cibi solidi meglio optare per i sacchetti mentre per quelli liquidi, i contenitori di plastica (o eventualmente vetro) atti alla surgelazione, in quanto non sempre tutti i contenitori in commercio rimangono inalterati a così basse temperature.