Rolfing: come star bene sfruttando la forza di gravità

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Assumete spesso una  postura scorretta? Le vostre giornate sono sempre accompagnate da qualche fastidiosa contrazione muscolare? Se avete risposto positivamente a queste due domande vuol dire che anche voi, come tanti, state soffrendo per  una restrizione delle fasce muscolari; restrizione che impedisce  di frequente ai  muscoli contrapposti di funzionare di concerto con gli altri, dandovi quella sensazione di irrigidimento, a volte anche  piuttosto doloroso.

Da oggi c’è un rimedio in più per combattere questo tipo di malesseri, potete provare il Rolfing: si tratta di una disciplina olistica che si è sviluppata intorno agli anni ’20 grazie alle idee innovative di una dottoressa americana, Ida Rolf, la quale fu mossa dall’obiettivo di organizzare al meglio la struttura umana assecondando la forza di gravità, nostra alleata. Un metodo di cura naturale già a disposizione del nostro corpo.

E’ una disciplina che si propone dunque come terapeutica, attraverso una manipolazione specifica e particolarmente profonda di quelle fasce muscolari che risultano più bisognose di intervento, le quali per via della sedentarietà, di posizioni  corporee scorrette protratte a lungo, come ad esempio sedersi in modo errato tutti i giorni, prendere male dei carichi, dormire in posizioni innaturali, guidare molto contratti o camminare facendo un carico poco omogeneo sui piedi, si accorciano causando poi  squilibri corporali, asimmetrie, che coinvolgono muscoli, tendini e legamenti ma che incidono inevitabilmente anche sulla posizione assunta dall’intero scheletro nello spazio. Il rolfer manipolerà la fascia finchè questa non riassume la sua elasticità e funzione rispetto al resto. Già con questo lavoro si dovrebbero avere i primi miglioramenti.

Onde arrivare quindi alla causa principale di tutto ciò si può provare un ciclo iniziale di 10 sedute di Rolfing, che oltre a prevedere trattamenti  individuali mediante cui si effettua la suddetta manipolazione, riserva spazio anche ad un lavoro più attivo, eventualmente da fare in gruppo, che prevede varie tipologie di esercizi: si va dall’educazione a una corretta respirazione a posizioni di ginnastica dolce simili allo yoga; sono inoltre pervisti lavori specifici che tengono conto dell’orientamento dello sguardo (spesso influenzato da cattiva postura e quindi sintomo esterno che l’operatore andrà a valutare)ma anche della postura di collo e testa che potrebbero essere asimmetrici rispetto alle clavicole portando alla classica testa inclinata più su di un lato, oppure cadente in avanti , tutte posture scorrette e altamente lesive per i muscoli che ne sono coinvolti e che non di rado si infiammano proprio perché costretti  in segmenti anomali a tensione continua.

Sono analizzati con attenzione anche  le spalle, le mani, le ginocchia, le caviglie e i piedi onde curare o prevenire artriti locali e potenziarne la mobilità articolare, cruccio di molti di noi, costretti come siamo, a muoverci sempre di meno e quindi ad irrigidire molte parti anatomiche.

Con il Rolfing si rende il movimento più fluido, efficiente e soprattutto corretto; si migliora al tempo stesso la consapevolezza del proprio corpo, attraverso l’osservazione e l’esercizio fisico che ci faranno prestare più attenzione e quindi maggiori possibilità di auto correggersi nella postura e nei movimenti di tutti i giorni.

Infatti una volta apprese determinate dritte su come tenere in modo equilibrato il corpo nello spazio, come muovere singole parti senza creare traumi o lesioni, saremo in grado di attuare questo apprendimento su noi stessi con notevole risparmio di medicine, dolore, terapie protratte all’inverosimile che appena concluse ci fanno ripresentare di nuovo tutti i problemi.

Chiaramente per chi avesse patologie già definite dal medico specialista, le attenzioni e gli interventi saranno sicuramente maggiori nella frequenza e nella diversificazione delle tecniche-soluzioni da adottare. Nonostante ciò possiamo dire che il Rolfing è adatto sia alle persone che non hanno grandi disturbi, come lavoro preventivo e comunque di aumento del benessere generale corporeo e mentale, sia per gli sportivi come supporto agli allenamenti più duri e stressanti, sia per gli adolescenti, in particolare per i problemi di schiena che insorgono a quest’età. Ricomprende infine tutte le fasce d’età che vogliano compiere un lavoro fisico ma più dolce, più mirato alla salute e al tempo stesso ottimale per tenere il metabolismo attivo.