Salute degli occhi: le maculopatie e i disturbi della vista

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Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il 42% dei deficit visivi è rimediabile attraverso l’uso di adeguati mezzi di compensazione visiva.

Un italiano su 5 non si è mai sottoposto a un controllo specialistico della vista, oltre il 60% non controlla lo stato di salute dei propri occhi da più di 3 anni e un cittadino su 4 presenta un difetto visivo non corretto adeguatamente.

Talvolta, inoltre, si può scoprire che un disturbo fisico può essere attribuito alla presenza di un difetto visivo. Diventa quindi importante correggerlo sia mediante un’educazione alla visione (corretta postura e importanza dell’illuminazione), sia mediante l’utilizzo del mezzo compensativo più idoneo.

Le principali cause del deterioramento della vista nei paesi occidentali sono due: cataratta (opacizzazione del cristallino) e degenerazione maculare senile (deterioramento del tessuto della macula cioè la parte centrale della retina).

Entrambe queste maculopatie sono associate a: diabete, obesità, predisposizione familiare e invecchiamento.

Altri fattori che possono essere associati a un aumento del rischio di deterioramento della macula sono:

  • la prolungata esposizione ai raggi solari senza utilizzare una protezione adeguata
  • il fumo
  • il basso livello nel sangue di minerali e vitamine antiossidanti (A, C, E)
  • la pressione alta.

Il danno provocato dall’ossidazione è uno dei principali rischi in entrambi i casi. Da diverse ricerche risulta che i nutrienti antiossidanti (anti radicali liberi, vitamine A, C, E), compresi i pigmenti carotenoidi, la luteina e la zeaxantina (contenute in frutta e verdura come granturco, spinaci o anche nel tuorlo d’uovo), possono aiutare a prevenire o ritardare l’insorgenza di questi disturbi visivi in età avanzata.

Spesso, anche chi indossa occhiali da vista, lascia trascorrere anni tra una visita di controllo e l’altra. Questo è un errore! Sarebbe opportuno effettuare delle periodiche verifiche sull’occhiale e accertarsi che non abbia subìto danneggiamenti o che sia ancora adatto alle proprie esigenze visive, che, ricordiamo, mutano con gli anni. Anche per quanto riguarda l’utilizzo di lenti a contatto sono necessari un uso corretto e un’adeguata manutenzione.

In entrambi i casi, le raccomandazioni e i consigli del proprio ottico optometrista sono molto importanti.

La visita di controllo periodica non dovrebbe riguardare solo gli adulti, ma anche i bambini a partire dai 3 anni d’età. I problemi che possono riguardarli sono: la miopia, l’ipermetropia, l’astigmatismo, lo strabismo e un disturbo noto come “occhio pigro” (un occhio del bimbo non è stato in grado di sviluppare correttamente la sua capacità visiva a causa di qualche anomalia).

Sonia Brunelli vive a Imola dove ha studiato agraria occupandosi di alimentazione per diversi anni in una nota azienda del territorio. Si è poi specializzata nella gestione aziendale e ad oggi lavora per una ditta che promuove nuove starup con progetti e idee innovative.