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Perché i social network compromettono il nostro benessere

Alessandra Montefusco
social network

Per molti di noi, controllare i social network fa parte della routine quotidiana; un’operazione magari da svolgere appena svegli o prima di iniziare a lavorare e che viene ripetuta più volte durante il giorno.

È decisamente parte della nostra coscienza e un modo importante di comunicare con gli altri. Alcune ricerche hanno però evidenziato come l’uso dei social potrebbe non essere un’abitudine così innocua come pensiamo.

Psicologicamente parlando, essi possono farci davvero sentire più infelici, invece che bene, e generano in noi una sensazione di inferiorità rispetto alle persone che ci sono intorno. Ecco alcuni modi in cui i social network non fanno bene alla nostra mente.

I social media non aiutano a farsi degli amici

Uno studio recente dell’Università di Oxford ha analizzato come le amicizie nate sui social network siano differenti da quelle sbocciate faccia a faccia. Il numero di contatti di un social può superare considerevolmente quello dei veri amici della realtà. Tanto, però, non significa necessariamente meglio.

C’è qualcosa di molto importante nell’interazione diretta che diventa cruciale per il mantenimento dell’amicizia nel tempo. Pare infatti che il contatto visivo abbia un ruolo determinante a livello cerebrale e aiuti le persone a mantenere dei contatti più sinceri e duraturi.

Social network e depressione

La connessione tra i social e sentimenti simili alla depressione è stata sempre ipotizzata, ma adesso una schiera di psicologi ne ha finalmente capito la causa.

Ciò che lega il rapporto tra i social network e la depressione è la tendenza dell’essere umano a fare paragoni tra se stesso e gli altri, non importa se questi confronti siano positivi o negativi. Semplicemente, giudicare una circostanza rispetto ad un’altra sembra essere la molla capace di farci sentire tristi e diversi.

Social network e gelosia

Proprio in virtù del nostro essere inclini al confronto, è stato dimostrato che i social media stimolano sentimenti di gelosia e invidia verso gli altri.

Non è poi una cosa così impensabile: siamo costantemente circondati da immagini di vita dei nostri contatti che – scegliendo, ovviamente, di mostrare solo il meglio – sembrano avere un’esistenza ricca di gioie, promozioni, vacanze. È naturale quindi coltivare sentimenti di gelosia.

Il problema principale sta nel fatto che i social ci mostrano una percezione inappropriata di come vanno realmente le cose. Guardare le vittorie degli altri, ci spinge a condividere ossessivamente anche le nostre, dando vita a un vero e proprio circolo vizioso.

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I social network tirano fuori il peggio di noi stessi

Non solo possono essere dannosi per la nostra salute mentale, ma i social potrebbero addirittura mettere in risalto i tratti peggiori della nostra personalità. Un recente studio ha dimostrato che le persone impegnate in modo frequente nel caricamento di post legati ai proprio successi tende a fare prevalere la sua natura narcisistica.

Questo processo avviene soprattutto negli individui con poca autostima che cercano, così, di compensare le proprie mancanze creandosi una rete di falsi amici. I social network non  fanno che alimentare il problema della solitudine: è probabile che coloro che hanno apprezzato online, segretamente disprezzino questa egoistica messa in mostra.

Inoltre, le persone con una bassa autostima non traggono beneficio nemmeno dalle pseudo amicizie online. Le conoscenze superficiali, infatti, non offrono realmente il supporto sociale di cui le persone insicure hanno bisogno.

I social e la dipendenza

È risaputo che i social network possono essere difficile da abbandonare, una volta provati. Come ogni dipendenza, i social possono inglobare totalmente la nostra vita. Il modo in cui molte persone si pongono nei confronta dei social ha caratteristiche simili alla dipendenza dalle droghe.

Vengono infatti sottolineati atteggiamenti di desiderio quasi incontrollabile, sopportazione e tentativi di recesso: esattamente il percorso standard di un tossicodipendente.

I social e l’opinione pubblica

Ogni volta che navighiamo su internet, le nostre preferenze e ricerche vengono registrate e vendute a varie aziende. I social network sfruttano questo meccanismo e sono programmati per posizionare in alto i post degli amici con gusti e idee simili ai nostri. In questo modo, la nostra visione dl mondo può venire distorta.

Ciò può portare a credere che una determinata linea di pensiero sia assoluta, anche se magari il resto delle persone dice l’esatto contrario senza che noi possiamo venire a saperlo.

Favoriscono il contatto con persone indesiderate

Non sempre è un bene sapere tutto di tutti. Ci sono situazioni nella vita in cui chiudere ogni rapporto con alcune persone non può farci che bene. I social network hanno infatti reso difficile lasciar andare le relazioni sbagliate. Vedere – anche indirettamente – i post degli ex partner rallenta la guarigione dei sentimenti e aumenta la sofferenza.

Anche se, per varie ragioni, il contatto è inevitabile nella vita di tutti i giorni, la visione online è nettamente più dannosa di ogni rapporto diretto.

La giusta dose

Abbandonare i social network è la soluzione migliore? È stato dimostrato che le persone che rinunciano ai social hanno riscontrato un aumento della sensazione di benessere. Dopo una settimana di astinenza, gli stessi ex utenti hanno dichiarato di avere una vita più soddisfacente. Hanno inoltre notato una diminuzione di sentimenti di preoccupazione, tristezza, solitudine e depressione.

Se non siete pronti a lasciare totalmente i social media, provate a prendervi delle piccole pause da essi e vedete cosa succede. Se funziona, andate avanti. Se doveste sentirne troppo la mancanza, non abbandonateli del tutto, ma imparate magari a ridurne il tempo di utilizzo.

Semplicemente, non lasciate che la vostra intera esistenza ruoti intorno a cosa stanno facendo i vostri contatti sui social e al numero di apprezzamenti ricevuti online.

Alessandra Montefusco
Ho una laurea magistrale in Teoria dei linguaggi e sono appassionata di rimedi naturali e cosmetica ecobio sin dall’adolescenza. Per questo cerco sempre di tenermi aggiornata sulle ultime novità del settore e sulle potenzialità dei prodotti che madre natura ci ha donato. Mi occupo di comunicazione e lavoro nel settore degli audiovisivi. Amo la musica - mia grande passione - la letteratura, il cinema, le passeggiate all’aria aperta e…il cibo!
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