La tecarterapia, guarire con il calore

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La tecarterapia è una terapia fisioterapeutica di ultima generazione, dedicata a curare le patologie traumatologiche in modo non chirurgico. Essa viene applicata al trattamento delle patologie osteoarticolari e nel trattamento dei tessuti molli. L’efficacia di questa terapia si basa sulla possibilità di trasferire energia biocompatibile ai tessuti lesi, riportandoli quindi alla normalità e inducendo all’interno del corpo le famose correnti di ‘spostamento‘. Il funzionamento della tecarterapia si basa sull’incremento della temperatura corporea e sul successivo innalzamento del potenziale energetico delle cellule che compongono i tessuti trattati.

I principi della tecarterapia

La tecarterapia si basa sulla manipolazione manuale e su apparecchiature che mettono in atto uno stimolo intenso votato alla riattivazione del sistema linfatico e sanguigno. Tre sono le azioni fondamentali del Tecar, ovvero un’immediata azione analgesica che avviene in quanto la stimolazione agisce sul sistema nervoso, un’efficace azione drenante sui tessuti e una stimolazione del circolo periferico, la quale avviene attraverso il suddetto innalzamento della temperatura.

Spesso la tecarterapia viene effettuata in combinazione con una terapia farmacologica o a base naturale per alleviare i dolori muscolari e legati all’apparato osseo. Lo scopo della terapia risiede infatti nel curare l’origine del problema in modo profondo e quindi eliminare i sintomi dolorosi che ne conseguono. Per attuare questa pratica ci si può rivolgere a centri estetici, medici ed acquatici che la includono fra i loro servizi.

La tecarterapia viene inoltre usata con successo per combattere la cellulite, in quanto l’azione del macchinario e della manipolazione aiutano a combattere i depositi di liquidi e quindi a liberare il sistema linfatico. Attivando la microcircolazione in aree ben definite del corpo si mette in moto uno scioglimento degli accumuli, i quali sono i maggiori responsabili della cellulite e della pelle a buccia di arancia. L’innalzamento della temperatura porta inoltre la pelle ad apparire più sana e levigata, in quanto la superficie appare più compatta e in poco tempo la grana viene eliminata.

La tecarperapia può essere effettuata con cicli di sedute equidistanti ma, grazie alla sua natura benefica, essa può essere praticata anche con cicli vicini e molto intensi. In questi casi l’azione è dedicata a chi deve risolvere problemi legati al sistema osseo e muscolare e alle persone che soffrono di forti dolori legati a queste patologie.

La tecarterapia agisce con un raggio di radiofrequenze a onde lunghe a 0,5 Mhz senza particolari controindicazioni. La tecarterapia (come la crioterapia) può essere un’alternativa valida alla cura della tendinite. In origine la terapia era applicata nel mero ambito sportivo, in particolare nel settore agonistico dove era necessario riprendersi in fretta da infortuni e accelerare i tempi di guarigione e di rientro nell’attività sportiva.

Le esperienze positive hanno fatto si che la terapia con il calore si sia estesa anche in altri ambiti e la sua diffusione e importanza è destinata a crescere notevolmente.

Benefici della tecarterapia

La tecarterapia ha diversi benefici e per questo viene indicata (e consigliata) per trattare diverse patologie e problematiche con risultati eccellenti (grazie anche alle esperienze positive di chi si è sottoposto a questa terapia del calore). Di seguito le patologie per cui è indicata la tecarterapia:

  • tendiniti
  • cervicalgia
  • cisti di Baker
  • deficit articolari
  • arto fantasma doloroso
  • lesioni traumatiche
  • fascite plantare
  • postumi di fratture
  • metatarsalgia
  • pubalgia
  • lombosciatalgia
  • tunnel carpale
  • spina calcaneare

La tecarterapia è indicata in ambito ortopedico, ma numerosi studi ne dimostrano l’efficacia anche in altri campi come: oftamologia, nefrologia, pneumologia e recuperi post-chirugici.

Fasi e azione della tecarterapia

La terapia con il calore svolge sostanzialmente tre azioni chiave espletate secondo due modi di funzionamento:

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  1. capacitiva (agisce sui tessuti, muscoli, sistema linfatico e vasi sanguigni)
  2. resistiva (agisce sui tessuti, cartilagine, osso, legamenti e tendini)

La prima azione chiave è quella relativa alla stimolazione del microcircolo, la seconda aumenta la vaso dilatazione e la terza aumenta la temperatura endogena.

Quanto dura una seduta di tecarterapia?

Non è possibile stabilire in anticipo il numero di sedute che occorrono per far esplicare alla terapia i suoi massimi benefici. Dipende soprattutto dalla tipologia di problema da trattare e soprattutto dallo stato di gravità del singolo caso specifico.

In media si consigliano dalle 6 alle 12 sedute. Ogni seduta dura circa 30 minuti e viene strettamente visionata da un operatore esperto del settore. Il costo di ogni singola seduta varia da struttura a struttura, in media si aggira dai 25 ai 50 euro.

Come si svolge la seduta di tecarterapia?

L’operatore segue il paziente per tutta la durata della singola seduta di tecarterapia e per l’intero ciclo che dovrà affrontare, Cosa fa in pratica l’operatore durante le sedute? L’esperto appoggia una piastra (elettrodo passivo) sul corpo del paziente e si lavora con un latro elettrodo sulla zona da trattare.

Questo secondo elettrodo, a differenza del primo negativo, viene manovrato manualmente dall’operatore. A seconda della problematica da trattare e da quanto sia grave il problema, l’operatore deciderà se optare per l’utilizzo del circuito capacitivo o di quello resistivo.