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Trattamenti di chirurgia estetica per eliminare gli inestetismi della cellulite

Alessia
liposuzione

liposuzioneSe abbiamo provato ogni cosa per eliminare la fastidiosissima pelle a buccia d’arancia non ci resta che combattere il nemico cellulite in sala operatoria.In casi estremi e senza successo con le metodologie precedenti è necessario consultare un chirurgo professionista (assicurarsi che sia serio ed esperto!!!).

Innanzitutto, essendo comunque un intervento “pesante” con rischi e controindicazioni, chiedetevi se davvero ne avete così bisogno. Vi sono comunque diversi tipi di intervento. Vediamo i più diffusi:

La lipoaspirazione

Consiste nell’aspirazione del grasso in eccesso attraverso delle cannule (di 12-15 cm.) collegate ad apparecchi aspiranti, che vengono inserite in piccole incisioni fatte nella zona da trattare. L’intervento viene generalmente effettuato in day-hospital ma è bene affidarsi ad una struttura che possa garantire anche un eventuale ricovero in caso di complicanze.

L’intervento determina la formazione di ematomi che scompaiono in circa 2 settimane, viene effettuato in anestesia locale, generale o perdurale (in dipendenza dall’entità dell’inestetismo) e salvo casi particolari, permette e richiede subito alla paziente di muoversi per riattivare la circolazione.

La paziente comunque, nella settimana successiva all’intervento, dovrà fasciarsi con apposite fasciature elastiche e in seguito, per circa un mese, indossare delle calze o guaine elastiche per compattare i tessuti.

I risultati si notano dopo 3-4 mesi, quando si è risolto l’edema (il linfodrenaggio può aiutare la ripresa) ma il problema non è risolto per tutta la vita: gli adipociti che rimangono (perché uno strato deve forzatamente rimanere!), se si riprendono le abitudini errate e non si controlla l’alimentazione, potranno nuovamente aumentare e vanificare tutto lo sforzo e l’intervento fatto.

La liposcultura superficiale

Simile per metodica alla lipoaspirazione ma interviene più in superficie, sotto il derma, così che le incisioni sono in grado di cicatrizzarsi da sole spontaneamente in pochi giorni ed il post intervento è più veloce e meno fastidioso-doloroso.

Entrambi gli interventi comunque, hanno possibili controindicazioni: una cute non elastica, non tonica e incapace di rimodellarsi se svuotata dal grasso, non può essere operata, come se si soffre di insufficienza venosa con marcate varici. Per questo è fondamentale l’assistenza di un chirurgo competente che sappia valutare la situazione della paziente e si accerti del suo stato ottimale di salute, tramite visite ed esami preliminari.

La liposcultura ultrasonica

Sfrutta invece l’azione degli ultrasuoni per scindere le cellule di grasso, la liposcultura ultrasonica che, con cannule specifiche, aspira il grasso fluidificato: è una tecnica meno invasiva e traumatica.

La microliposuzione

La microliposuzione invece viene preferita se le adiposità sono particolarmente circoscritte e localizzate: guance, caviglie, ginocchia, doppio mento, etc. Si esegue con cannule piccole collegate a siringhe per aspirare. Sempre che la pelle sia elastica e tonica e si possa quindi operare, i risultati sono molto buoni.

Si richiede ancora un bendaggio post intervento e dopo alcuni giorni, su visita e parere del medico, si procede all’asportazione delle bende. È consigliabile effettuare poi dei massaggi per rassodare i tessuti.

La laserlipolisi interstiziale

Infine, per ridurre i cuscinetti localizzati, si utilizza la laserlipolisi interstiziale dove la luce emessa dal laser provoca un calore tale da riuscire a distruggere la cellula di grasso. L’intermittenza dalla luce e il suo raggio ridotto permettono di non danneggiare alcun tessuto circostante.

La cannula per aspirare è un grosso ago ed il trattamento si effettua infiltrando la zona interessata con un anestetico locale, un vasocostrittore e bicarbonato di sodio, ad azione “lesiva” sulle cellule grasse che devono essere colpite ripetutamente dal laser e il loro contenuto aspirato.

Il periodo dopo l’intervento è molto meno fastidioso e portando collant elasticizzati o una guaina contenitiva, dopo alcun giorni il paziente potrà tornare alla sua vita quotidiana riprendendo a fare anche sport.

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