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Tumore al seno: può colpire anche gli uomini?

Redazione
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Il mese di ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno. In tanti l’hanno denominato “mese rosa” perchè interamente dedicato alle donne, ma in pochi sanno che il tumore al seno può colpire anche gli uomini. Vi starete chiedendo come sia possibile.

La scarsa informazione e i falsi schemi mentali confondono le persone. Il cancro al seno colpisce il tessuto mammario, sia uomini che donne ne sono costituiti (anche se le donne in misura maggiore) e per questo motivo i maschietti non ne sono esenti (anche se in percentuale inferiore. Approfondiamo l’argomento e cerchiamo di capire quali sono le possibili cause e come informare gli uomini sulla prevenzione (quasi inesistente al momento).

Sintomi del tumore al seno maschile

Come capire i sintomi maschili da tumore al seno? E’ importante conoscere la struttura e l’anatomia del proprio corpo per percepire eventuali cambiamenti di essi nel tempo. Tra i sintomi più comuni notiamo:

  • protuberanza a di sotto del capezzolo
  • cambiamenti del capezzolo (ritirato oppure con secrezioni)
  • dolore e bruciore al capezzolo
  • ghiandole ingrossate sotto alle braccia o al collo
  • stanchezza e affaticamento
  • nausea, dispnea e perdita di peso
  • ittero nei casi più gravi (quando il male si espande)

In ogni caso essi sono molto simili a quelli delle donne, magari insieme alla vostra compagna ogni mese potete osservare il seno per capirne eventuali modifiche (leggi auto-palpazione in 6 mosse) , Per qualsiasi dubbio rivolgetevi al medico che con una diagnosi escluderà patologie serie. Quali sono gli screening per individuare una massa tumorale maschile?.

Diagnosi tumore al seno maschile

Lo screening negli uomini non è propriamente uguale a quello delle donne. Dal punto di vista della diagnosi precoce, per gli uomini non esistono gli screening specifici (mammografia) che permettono di identificare la patologia nella fase iniziale. Questa difficoltà è legata alla rarità dei casi di tumore nella popolazione maschile e non avrebbe senso sottoporre l’intera popolazione a esami simili.

Come fare allora? La diagnosi di tumore al seno negli uomini si basa innanzitutto sulla visita medica, che dopo aver esaminato la storia genetica e familiare del paziente deciderà se approfondire con ulteriori esami. Gli esami a cui è sottoposto sono l’ecografia e l’analisi del liquido (in caso di fuoriuscita di secrezione dai capezzoli). L’esame che permette la diagnosi certa è la biopsia (prelievo di tessuto).

Se la diagnosi dovesse confermare il tumore si procederà ad altri esami per scongiurare la presenza di metastasi (tac, risonanza, scintigrafia ossea ecc). A seconda del risultato si procederà alle cure:

  • farmaci chemioterapici
  • chemioterapia sistemica- vedi Cell factory: addio chemio
  • radioterapia
  • brachiterapia
  • terapia ormonale
  • intervento chirurgico (se possibile)

Tumore al seno maschile: soggetti a rischio

I soggetti maschili a rischio tumore al seno sono:

  • fattori ereditari (chi in famiglia ha già avuto casi del genere)
  • abuso di alcol
  • adulti over 70
  • terapie ormonali in caso di tumore alla prostata
  • problemi ai testicoli

Non aumentare troppo di peso ed evitare di eccedere con l’alcol rappresentano due preziose regole di prevenzione del tumore del seno nell’uomo, ma dal momento che le cause di questa malattia non sono ben note non si può formulare una prevenzione garante di immunità. E’ importante conoscere il proprio corpo, anche per i maschietti.

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