Acetosella: benefici e proprietà

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acetosella

L’acetosella è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Oxalidacee. Il suo nome deriva dal sapore delle foglie, che ricorda quello dell’aceto.

Le proprietà dell’acetosella sono molteplici e tutte poco conosciute, quest’erba aromatica è stata utilizzata sin dal Medioevo per scopi medicali, dal momento che contiene al suo interno sostanze molto preziose per il nostro organismo, tra le quali:

  • Vitamina C, nota per la sua proprietà di proteggere e fortificare l’apparato immunitario.
  • Betacarotene, una sostanza che nell’organismo viene trasformata in Vitamina A, la quale svolge svariate azioni benefiche, soprattutto per la pelle.

Vediamo ora come utilizzare l’acetosella a scopi medici e quali disturbi può lenire oppure come adoperarla in cucina per insaporire i cibi.

Virtù curative dell’acetosella.

Questa pianta possiede importanti proprietà diuretiche e depurative, che la rendono un prezioso alleato per combattere i disturbi a carico dell’apparato digerente. Se soffrite di ritenzione idrica e volete provare a depurare il vostro organismo con questa preziosa erba potete facilmente preparare un decotto a base di acetosella.

Provate a sciogliere 2g di foglie essiccate  in 100ml d’ acqua, da bere a digiuno 2 volte al giorno. Potete anche preparare un vero e proprio sciroppo, ricavabile dal succo della foglie di acetosella e avente le stesse proprietà depurative e diuretiche.

Per preparare lo sciroppo è sufficiente far bollire 10g di succo assieme a 20g di zucchero in 300ml d’acqua. Si consiglia di assumere lo sciroppo in dosi di 1 o 2 cucchiai due volte al giorno. Lo sciroppo, si rivela molto utile anche nel caso di piccole lesioni del cavo orale, in questo caso può essere utilizzato per fare salutari gargarismi.

Per uso esterno, l’acetosella può rivelarsi molto utile per lenire irritazioni della pelle e arrossamenti o infiammazioni dovute ad un’abbondante sudorazione.

In questo caso potete preparare un decotto decongestionante e astringente utilizzando 10g di foglie fresche o in alternativa 5g di foglie secche in 200ml d’acqua. Una volta pronto il decotto vi basterà immergervi delle garze, le quali una volta imbevute andranno applicate sulle parti arrossate per 10-15 minuti.

L’acetosella in cucina

Le foglie di acetosella si possono consumare sia crude per insaporire l’insalata sia cotte in minestre di legumi e zuppe.

Se decidete di consumare le foglie cotte vi consigliamo di avere la premura di cambiare l’acqua di cottura per ridurre l’acidità che le rende anche particolarmente amare.

Anche le radici dell’acetosella trovano impiego in cucina e possono venire cucinate allo stesso modo in cui prepariamo gli asparagi.

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Controindicazioni dell’acetosella

L’acetosella non presenta particolari controindicazioni, tuttavia il suo utilizzo per la presenza al suo interno dell’acido ossalico, non è particolarmente indicato per chi soffre di gastrite o in presenza di calcoli renali e problemi al fegato.