Le ultime tendenze nel campo del fitness prendono spesso spunto dalla natura e da gesti comuni, come il caso dello Stone fitness (o stone fit), l’allenamento che utilizza una pietra e lavora sul gesto di scagliarla, unendo elementi della kickboxing a lavoro aerobico.
Per praticare la Stone fit non serve certo una pietra qualunque trovata a terra ma un attrezzo professionale di forma ovoidale ed ergonomico scegliendo tra 3 tagli di peso: 300, 500 o 800 grammi. Si tratta di un allenamento completo con cui tonificare principalmente i muscoli delle braccia ma in generale quelli di tutto il corpo, unendo movimenti tipici della kickboxing e delle arti marziali ad un lavoro di tipo coreografico ed aerobico.
Una lezione di Stone fitness dura un’ora circa ed è suddivisa in 3 fasi: dopo circa 10 minuti di riscaldamento prende il via la prima fase, eseguendo movimenti lenti e controllati della kickboxing impugnando la pietra-attrezzo ovoidale per poi continuare con la seconda fase del circuito funzionale di esercizi aerobici utilizzando sempre la pietra che in questa parte dell’allenamento inizia a far sentire il suo peso e carico. La terza e ultima fase è dedicata alla tonificazione di uno specifico gruppo muscolare: petto-schiena, gambe-glutei, bicipi-tricipiti con tre ripetizioni per ogni ciclo prima di concludere con il defaticamento.
Lo Stone fit è un allenamento completo che permette di bruciare fino a 800 calorie in un’ora di allenamento come precisa l’ideatore Dorman Racines, personal trainer ed ex campione sudamericano di atletica leggera, a cui si deve la diffusione della Zumba in Italia. “Non è particolarmente impegnativo ma lo Stone Fit garantisce un incremento graduale di intensità e carichi, che aiuta a modellare il corpo con armonia” e può essere praticato ad ogni età “perché il carico di lavoro non è eccessivo, anche se si mantiene ad alta l’intensità. Inoltre si muove tutto il corpo e si possono compiere movimenti sempre diversi”.