Vai al contenuto

Bagni derivativi per disintossicare l’organismo

Laura
pancia fermenti lattici

L’organismo ha periodicamente bisogno di purificarsi eliminando le scorie e le tossine che si accumulano e oltre ad aiutarlo in questa operazione con una giusta alimentazione ricca di acqua e di alimenti che favoriscono la depurazione è possibile ricorrere a delle pratiche di disintossicazione economiche e naturali come i bagni derivativi che, andando a raffreddare solo la zona inguinale permettono di depurare l’organismo utilizzando solo acqua fresca e una spugna.

Durante i bagni derivativi si va a frizionare con una spugna o un asciugamano imbevuta di acqua fresca (non fredda) tutta la zona inguinale (entrambi i lati, dall’alto verso il basso e l’ano) così da rinfrescarla e riattivare la circolazione, il sistema linfatico e digestivo stimolando in questo il processo di evacuazione, eliminando le tossine e mantenendo il corpo pulito e depurato.

Quando si va a frizionare l’inguine con la spugna bisogna compiere dei gesti delicati e lenti per evitare possibili abrasioni (seppur leggere) essendo una zona molto delicata. Il movimento va dall’alto dell’inguine (sia il lato destro che quello sinistro) verso il basso fino all’ano e va ripetuto per almeno 10-15 minuti al giorno. Affinchè un bagno derivativo sia efficace non bisogna utilizzare acqua fresca che non faccia percepire la sensazione di freddo e soprattutto bisogna tenere tutto il resto del corpo al caldo, in particolar modo i piedi. Una buona posizione per fare i bagni derivativi e di sedersi sul bidet riempito d’acqua (ma il livello non deve toccare i glutei) e il viso rivolto verso il rubinetto.

Un certo scetticismo accompagna questa pratica e la sua reale efficacia ma bisogna ricordare che per godere degli effetti di disintossicazione bisogna ripeterla con costanza ogni giorno, aumentando progressivamente la durata, sempre lontano dai pasti, evitando di fare bagni o docce subito dopo perchè è importante mantenere la differenza di temperatura tra la zona frizionata e rinfrescata e il resto del corpo.

La spugna o l’asciugamano di fibra naturale sono il modo più utilizzato ed economico per praticare i bagni derivativi ma in commercio si trovano anche dei cuscinetti in gel specifici (poche de gel) molto amati da chi non ha molto tempo da dedicare a questa pratica. Si tratta di cuscinetti dalla forma anatomica in materiale atossico (acqua distillata, cellulosa e additivi) che vanno raffreddati per un’ora in freezer prima di essere utilizzati e posizionati nelle zone intime nei momenti di relax o mentre si è impegnati in altre attività quotidiane; se il cuscinetto si riscalda in poco tempo è preferibile sostituirlo con un altro freddo.

A cosa servono i bagni derivativi

I bagni derivativi stimolano la circolazione e i processi digestivi favorendo l’eliminazione di scorie e tossine, rivelandosi così benefici in diversi casi e disturbi di uomini e donne : allergie, insonnia, mestruazioni dolorose, stitichezza, cellulite, mal di testa, emorroidi, dolori alla schiena e al collo, herpes e per regolare il peso.

Condividi

COSA SCOPRIRAI