Belle in gravidanza

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La gravidanza è un momento unico e particolare nella vita di una donna in cui è importante prendersi cura di sé. E’ importante essere consce che la pelle in questi mesi cambia nel vero senso della parola.

Il colorito diventa più roseo, soprattutto a livello del volto: questo perché aumenta la vascolarizzazione cutanea e la frequenza cardiaca.

Talora è possibile e normale, sperimentare delle lievi tachicardie.

Durante la gravidanza difficilmente la donna proverà sensazioni di freddo, il calore viene infatti veicolato attraverso le estremità, anche in quelle donne che normalmente hanno piedi e mani freddissimi.

La pigmentazione cutanea soprattutto nella seconda metà della gravidanza aumenta: i capezzoli, la vulva e la linea alba (quella che attraversa il centro dell’addome) diventano più scure. Anche chi presenta le lentiggini, in questi mesi potrà notare che sono molto più scure.

Chiazze irregolari più scure di melanina a livello di zigomi, naso e fronte potranno fare la loro comparsa: è il così detto melasma gravidico. Per prevenirlo sarà necessario utilizzare sempre una crema con schermo solare a fattore elevato anche in città.

Se le macchie compaiono comunque, si potrà ricorrere a prodotti schiarenti, ma solo dopo il parto.

Disturbi cutanei come reazioni allergiche, pruriginose, eruzioni, necessitano un’immediata visita medica, perché potrebbe trattarsi di colestasi gravidica (prurito intenso poiché il fegato non riesce ad eliminare gli acidi biliari).

Un effetto sulla cute molto temuto dalle future mamme, sono le smagliature. Queste sono letteralmente degli “strappi” del derma che compaiono verso il quinto mese, che provocano delle righe rosacee sulla pelle, linee che con il passare del tempo diventeranno poi di un colore bianco madreperlaceo. Solitamente si formano sul seno, sull’addome, sulle cosce e nella zona lombare (la parte alta del sedere).

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La prevenzione è l’unica arma contro le smagliature. Appena si scopre di aspettare un bambino, bisognerà armarsi di santa pazienza e utilizzare quotidianamente mattina e sera un prodotto che migliori l’elasticità cutanea, come l’olio di mandorle, d’oliva o di jojoba.

La pelle in gravidanza solitamente appare tonica e compatta, questo grazie agli alti livelli d’ormoni nel sangue, che aiutano a riequilibrare anche alcune condizioni caratterizzate dall’eccesso di sebo, come l’acne.

In gravidanza, le comuni cure estetiche possono essere eseguite tranquillamente, privilegiando però prodotti cosmetici naturali, antiallergici o con un’alta tollerabilità.

Ci si può sottoporre anche alla depilazione presso la propria estetista di fiducia, preferendo l’utilizzo di cere che fondono a basse temperature (no alle creme depilatorie), in modo da evitare shock alla pelle, in questo periodo particolarmente sensibile e delicata.

E’ invece sconsigliabile depilare la zona vulvare e perianale, al fine di evitare traumi sul plesso vascolare emorroidario.

Durante la gestazione i capelli diventano forti, lucidi, splendenti e la caduta dei capelli cala quasi totalmente, tutto questo grazie sempre agli ormoni.

Purtroppo, subito dopo il parto, può verificarsi il così detto telogen effluvium, che consiste in una caduta accelerata dei capelli per qualche tempo. Questo è un fenomeno momentaneo e già dopo un paio di mesi la capigliatura sarà quella di sempre.

Nei primi tre mesi della gravidanza le tinture per capelli andrebbero evitate (e anche durante l’allattamento perché possono contaminare il latte materno!), le sostanze chimiche penetrando nell’organismo della mamma, potrebbero raggiungere il feto attraverso la placenta ed essere dannosi per l’embrione.

Sicuramente dopo il primo trimestre di gestazione il rischio è inferiore, ma comunque per essere sicure sarebbe meglio evitare tinture contenenti ammoniaca (elemento chimico che permette al capello di aprire le cuticole per far penetrare il pigmento colorante) e resorcina (elemento chimico che serve per la preparazione dei coloranti). Entrambe possono essere benissimo assorbite dal feto durante la gravidanza o dal bambino durante l’allattamento.

Il consiglio, dunque, è quello di optare per tinture a base vegetale o all’ henné, che non ha una copertura totale della colorazione del capello ed ha una durata minore rispetto alle altre tinte; inoltre ha il vantaggio di essere un colorante naturale e quindi meno tossico di qualsiasi altro tipo di tintura. Oppure al posto della tintura si può ricorrere alle mèches a patto che non vengano a contatto con il cuoio capelluto che è la zona attraverso cui le sostanze chimiche potrebbero penetrare all’interno dell’organismo della donna.

Le unghie in gravidanza quasi sempre diventano fragili, si possono rompere e scheggiarsi con estrema facilità. L’uso di smalti indurenti e di olio a base di vitamina E, aiuterà a limitare questo problema.

Un altro possibile disturbo è la comparsa sulle gambe di teleangiectasie e varici, cioè di vasi sanguigni dilatati. E’ un problema abbastanza comune che si può attutire utilizzando per tutta la durata della gestazione delle calze elastiche a compressione graduata.

Sonia Brunelli vive a Imola dove ha studiato agraria occupandosi di alimentazione per diversi anni in una nota azienda del territorio. Si è poi specializzata nella gestione aziendale e ad oggi lavora per una ditta che promuove nuove starup con progetti e idee innovative.