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Proprietà benefiche del biancospino

Alessandra Montefusco
biancospino

Il biancospino è una pianta dal profumo dolce, appartenente alla famiglia delle rose. Le sue foglie, bacche e fiori hanno proprietà curative e sono impiegate frequentemente nella medicina omeopatica.

Non sono necessari trattamenti particolari per ricavare medicamenti dal biancospino: il procedimento classico prevede l’essiccazione delle sue componenti che vengono poi ridotte in polvere.

Effetti benefici del biancospino

Il biancospino contiene un misto di flavonoidi, proantocianidine, saponine, amine e acidi fenolici che, interagendo tra loro, conferiscono alla pianta i suoi poteri curativi.

Esso può migliorare la quantità di sangue pompato dal cuore durante le sue contrazioni, facilitare il flusso sanguigno nelle vene e aiutare il sistema nervoso nella trasmissione dei segnali.

Secondo recenti studi, pare che il biancospino abbia anche la capacità di abbassare la pressione. Gli esperti suggeriscono che può stabilizzare il livello di colesterolo e diminuire i trigliceridi. Sembra anche riuscire a evitare l’accumulo di grassi nel fegato e nell’aorta. I flavonoidi contenuti al suo interno, inoltre, lo rendono un potente antiossidante.

Usi del biancospino

La grande varietà di sostanze presenti, rendono il biancospino una pianta che si presta a trattare molteplici condizioni. Vediamone gli usi principali.

Salute del cuore

Il biancospino contiene degli enzimi che bloccano il processo di distruzione del muscolo e dei tessuti del cuore. I ricercatori hanno scoperto che i soggetti affetti da insufficienza cardiaca congestizia possono giovare di un miglioramento assumendo il biancospino.

Esso poi riduce il rischio di malattie cardiovascolari grazie alla sua capacità di facilitare il pompaggio del sangue: le arterie riescono a rilassarsi sotto l’effetto del biancospino, permettendo una migliore circolazione.

Di conseguenza, gli organi riceveranno la giusta quantità di ossigeno, permettendo di svolgere attività fisiche senza avere il fiato corto, dolori al petto o sensazione di stanchezza a breve termine.

Pressione sanguigna

La capacità del biancospino di rendere più elastiche le vene e migliorare il flusso sanguigno, ha effetti benefici anche sulla pressione. Quando, infatti, il sangue non ha bisogno di fare sforzi per scorrere attraverso il nostro corpo, la pressione si stabilizza evitando episodi di ipertensione.

Mantenere una pressione equilibrata può essere d’aiuto ai soggetti affetti da aritmia o angina. Questi ultimi, in particolare, soffrono di frequenti dolori al petto, perché non scorre abbastanza sangue al cuore. L’estratto di bacche di biancospino, allevia i sintomi dell’angina già dopo un mese di assunzione.

Antiossidante

L’ossigeno presente nei radicali liberi causa l’invecchiamento del corpo. Gli antiossidanti sono sostanze che combattono questa ossidazione. Il biancospino agisce efficacemente contro i radicali liberi grazie ai pigmenti di bacche e fiori che contengono molta vitamina C.

Benefico per artrite e gotta

Il dolore alle giunture causato dall’artrite può essere alleviato grazie al biancospino. L’estratto di questa pianta permette al corpo di immagazzinare più proteine e collagene. In questo modo, la salute delle giunture viene preservata e i movimenti possono essere effettuati con più facilità.

Aiuta contro l’aterosclerosi

Una quantità eccessiva di grassi nell’organismo può portare all’irrigidimento delle pareti delle arterie, causando così un blocco nel flusso sanguigno. Questa condizione è chiamata aterosclerosi. Il biancospino ha la capacità di rimuovere le sostanze che causano l’ispessimento dei tessuti, rendendo le arterie di nuovo elastiche.

Favorisce il sonno

Il biancospino è un tranquillante naturale e favorisce il rilassamento del corpo e il sonno. Per trattare l’insonnia, è molto diffusa l’assunzione di tisane calde preparate con foglie di biancospino bollite.

Dosaggio consigliato

Gli omeopati, solitamente, consigliano di cominciare con un basso dosaggio. Questo perché il biancospino garantisce risultati migliori quando si accumula nel corpo con il tempo. La dose raccomandata, da richiedere però SEMPRE A UNO SPECIALISTA, è di 200 milligrammi al giorno, per un uso curativo. È sconsigliato invece assumere più di 1800 milligrammi di biancospino in una giornata.

Effetti collaterali

Poiché il biancospino è usato anche come sedativo, è probabile avvertire una forte sonnolenza dopo averne assunto una buona quantità. Evitate quindi di mettervi alla guida o svolgere attività pesanti dopo averlo utilizzato.

Inoltre, grazie alla sua capacità di abbassare la pressione, alcuni soggetti potrebbero perdere i sensi, nonostante questo sia un effetto collaterale abbastanza raro.

Il biancospino non è tossico, tuttavia chiedete sempre consiglio a un professionista sanitario prima di assumerlo, soprattutto se state prendendo altri farmaci o integratori.

L’estratto di biancospino è facilmente reperibile nelle erboristerie o nei negozi di alimentari biologici.

Alessandra Montefusco
Ho una laurea magistrale in Teoria dei linguaggi e sono appassionata di rimedi naturali e cosmetica ecobio sin dall’adolescenza. Per questo cerco sempre di tenermi aggiornata sulle ultime novità del settore e sulle potenzialità dei prodotti che madre natura ci ha donato. Mi occupo di comunicazione e lavoro nel settore degli audiovisivi. Amo la musica - mia grande passione - la letteratura, il cinema, le passeggiate all’aria aperta e…il cibo!
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