Come ascoltare musica stando attenti alla salute?

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La musica è una cosa meravigliosa. I suoi ritmi, le parole, gli strumenti musicali adoperati ci consentono di provare le emozioni più belle e far vibrare i nostri corpi. Ma se troppo forte o rumorosa, si trasforma in un pericoloso nemico per il nostro udito .

Il suono generato dalla musica è condotto da piccole oscillazioni delle molecole dell’aria, provocate da strumenti musicali dal vivo oppure dalla membrana di un altoparlante o di una cuffia.

Occorre prestare attenzione ai segnali di allarme con cui l’udito ci avvisa di una esposizione pericolosa. Anche se soltanto passeggera, la sensazione di sordità ci deve far capire che rimanere troppo esposti e a lungo a un livello sonoro eccessivo ci danneggia: ad esempio non si sente bene il ticchettio dell’orologio. Anche i fischi percepiti nell’orecchio dopo un’eccessiva esposizione al suono ci deve mettere in guardia. I disturbi vengono percepiti infatti dall’orecchio molto spesso in termini di fischi, ronzii, fruscii ecc. Se persistono, tali rumori possono essere molto fastidiosi e invalidanti; si avvertono soprattutto quando si cerca il silenzio ossia prima di addormentarsi. In questi casi se il ronzio o il fuscio non svaniscono entro le 12 h bisogna consultare un medici specialistico ORL.

Il rischio per l’udito non è dato soltanto dal livello sonoro più elevato, ma dalla sua media e durata.

E sono proprio i lettori MP3, ormai diffusissimi che destano preoccupazione agli esperti, giacchè usati in qualsiasi momento della giornata, tanto da adolescenti che da persone adulte per concedersi uno stacco dalla routine. Attualmente quasi tutti i lettori MP3 venduti in Europa rispettano il limite dei 100 dB(A), massimo volume a cui è comunque sconsigliato di arrivare. Inoltre oggigiorno i brani musicali sono preparati in modo da amplificare al massimo il volume e sfruttare appieno le caratteristiche dei lettori.

Questo fa sì che la musica superi il livello sonoro costante del segnale standard, sfiorando a volte i 105 Db. Gli auricolari diversi da quelli originali, inoltre, hanno una potenza sonora meno controllata, raggiungendo così livelli pericolosi di volume. Se a questo aggiungiamo l’ascolto della musica per un tempo eccessivamente prolungato, ecco che insorgono problematiche di udito che tra l’altro non sempre sono evidenti e riconoscibili ma molto spesso si manifestano a distanza di 10 anni riverberandosi in forme gravi e patologiche, dalla diminuzione effettiva dell’udito alla sordità vera e propria.

Studi medici ci confermano che ad esempio ascoltare musica con l’I pod o altro dispositivo, con le cuffiette , ad un alto volume di 95 decibel, può essere tollerato per una durata massima di 4 ore la settimana ; ma si parla già di soglie molto pericolose per la salute.

Il miglior comportamento da adottare prevede l’ascolto in cuffia della musica per un massimo di 100 minuti al giorno, ad un livello sonoro di 80 decibel. E’ utile inoltre dotarsi di cuffie hifi che hanno già una protezione insita, mantenendo un livello sonoro piuttosto basso.

Unico particolare: i nostri lettori hanno molto spesso barre senza scale o numeri di regolazione volume da 1 a 20, che non permettono di capire effettivamente a quale volume si è.

Alcuni consigli per facilitarvi sulla moderazione del suono:

Se l’MP3 ha una regolazione da 0 a 20, portando il volume a 16 si può ascoltare musica moderna per 10 ore la settimana senza mettere in pericolo l’udito. Il jazz, la musica classica o la musica pop sfiorano invece un picco massimo soltanto per breve tempo, quindi possono essere ascoltati più a lungo dei precedenti allo stesso volume.

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