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Come prendersi cura della pelle con couperose

Valeria
rosacea

La couperose (detta anche rosacea), ovvero quell’arrossamento intenso e cronico della pelle del viso – in particolare le guance – colpisce soprattutto chi ha la pelle fragile e sensibile. Le pelli più a rischio sono quelli femminili corrispondenti ai fototipi 1 o 2, vale a dire capelli dorati e pelle chiara.

Oltre all’arrossamento evidente delle guance, ci si può accorgere di essere affetti di couperose quando si avvertono vampate di calore e sulla pelle si notano i segni rossi e ramificati dei capillari. Il problema dunque diventa estetico: come fare a controllare la couperose e, se possibile, minimizzare i suoi effetti

Sebbene non sia una patologia grave, il disagio psicologico che crea in chi ne soffre può esserne abbastanza pesante. Ad essere colpite da quest’infiammazione sono soprattutto le donne ed è stato stimato che solo nel nostro Paese ne soffrano circa una donna su dieci.

Come riconoscere la couperose?

A differenza dell’acne, con la quale di solito questa malattia viene confusa per la presenza di piccoli brufoli, la rosacea raramente si presenta durante l’adolescenza e di norma sorge in età adulta, tra i 30 e i 40 anni, manifestandosi inizialmente con un lieve arrossamento del volto, le classiche macchie rosse sul viso, che tende poi a divenire permanente.

Inoltre, mentre l’acne comune si contraddistingue per la presenza di comedoni aperti, più comunemente conosciuti come punti neri, nella rosacea questa caratteristica è del tutto assente.

Se trattata precocemente, con l’aiuto di alcuni farmaci e trattamenti dermatologici specifici, si può bloccare il progredire del disturbo e risolverlo del tutto, in stadio avanzato l’arrosamento diventa permanente ed è molto più difficile da trattare, soprattutto in presenza di rinofima, un ispessimento dei tessuti della cute, che si manifesta soprattutto sul naso.

Cause della rosacea

La cause scatenanti dell’insorgere di questa fastidiosa e antiestetica infiammazione della cute sono più di una e al momento non è possibile stabilire con certezza il peso di ognuna, dal momento che vanno a coinvolgere tutti quegli agenti che inducono una dilatazione dei capillari del volto e una fragilità dei vasi sanguigni. Recenti studi suggeriscono inoltre il coinvolgimento di alcuni batteri e acari.

I fattori scatenanti specifici possono dunque essere differenti e variano da individuo a individuo. Tra i fattori che di certo contribuiscono a peggiorare il progredire della rosacea possiamo annoverare:

  • Un consumo eccessivo di alcool, bevande bollenti, cibi speziati e piccanti.
  • Un’esposizione eccessiva e non corretta ai raggi solari.
  • Problemi di digestione e bassi livelli di acido cloridrico nel succo gastrico, i quali impediscono la corretta espulsione delle tossine dall’organismo, che si manifestano sotto forma di pustole e macchie rosse sulla pelle.
  • Squilibri ormonali

Come curare la couperose?

Nelle sue forme più gravi la rosacea viene curata attraverso la somministrazione di farmaci e antibiotici. Per la maggior parte delle persone è tuttavia sufficiente seguire una dieta equilibrata  in modo da migliorare la digestione ed evitare tutti i fattori che possono portare ad un peggioramento dell’infiammazione.

La pelle con couperose è quasi sempre una pelle sensibile che va trattata come tale. E’ importante idratare la pelle ed evitare di utilizzare prodotti troppo aggressivi o acidi esfolianti (non è consigliabile usare l’acido glicolico o il salicilico perché stresserebbero troppo l’epidermide).

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Il viso va dunque coccolato con prodotti ricchi di burro di karitè, olio di argan o di jojoba. Se usate questi oli puri – non come ingredienti aggiuntivi di una crema o una lozione – è importante bagnare la pelle prima dell’applicazione con un tonico o un po’ d’acqua per evitare di seccarla. E’ bene sapere che la couperose risente del freddo – attenzione agli sbalzi di temperatura – e dell’aria secca – ricordate quindi di umidificare gli ambienti domestici.

Rimedi naturali rosacea

Scopriamo assieme quali sono i rimedi a base di sostanze naturali in grado di contrastare efficacemente il progredire della malattia:

  • Il cardo mariano è utile per migliorare la funzionalità epatica e favorire il processo di disintossicazione migliorando la salute della pelle
  • La cimicifuga migliora l’equilibrio ormonale delle donne affette da rosacea nel periodo che precede la menopausa.
  • Il tè verde è ricco di sostanze antiossidanti che favoriscono la disintossicazione dell’organismo.
  • L’assunzione di integratori a base di alimenti verdi migliorano le condizioni della cute. A tal proposito si consigliano prodotti ricavati da colture biologiche come l’alga spirulina o l’erba medica.
  • Il gel d’aloe vera applicato sulla zona interessata ha proprietà rinfrescanti e antinfiammatorie. Prima di procedere con l’applicazione, si consiglia sempre di testarlo su una piccola porzione di cute, poiché chi è affetto da rosacea ha una pelle molto più sensibile e potrebbe non tollerare nemmeno formule erboristiche e naturali.

I mirtilli al naturale o in maschera

I mirtilli hanno la proprietà di riattivare la microcircolazione cutanea. Possono essere assunti per bocca, sotto forma di integratori o di frullati freschi, oppure possono essere adoperati per impacchi localizzati. Gli antociani  contenuti nel mirtillo, infatti, si uniscono alle tossine che circolano nel sangue – e causano i rossori – distruggendole.

Un’utile maschera che potete preparare a casa la si ottiene frullando un cucchiaio di mirtilli e mescolando con due di ricotta fresca e mezzo bicchiere di latte. Si mescola fino ad ottenere una crema dalla consistenza morbida e spalmabile. Va tenuta in posa per circa 15 minuti evitando il contorno occhi.

Coprire la couperose con il trucco

Per nascondere la couperose, si può far ricorso al trucco: vi abbiamo già illustrato i vantaggi del make up camouflage, il trucco correttivo che consente di nascondere i rossori, utilizzando il colore complementare al rosso, grazie a primer specifici e correttori verdi.

Oppure si può decidere di sottoporsi a trattamenti medicali che sfruttano il laser o la luce pulsata ad alta intensità per eliminare la couperose. E’ bene sapere però che questi trattamenti non sono quasi mai definitivi e occorre sottoporsi alle sedute più volte e ad intervalli di tempo prefissati.

Alimenti consigliati

Per combattere in modo efficace la rosacea è consigliabile mangiare molti alimenti crudi e verdure a foglia verde, che sono una fonte eccellente di oligominerali. Si consigliano, inoltre, cibi ricchi di fibre, in modo da smaltire le tossine in eccesso attraverso il tubo digerente e non attraverso la pelle.

Anche gli alimenti ricchi di acidi grassi contribuiscono efficacemente a ridurre l’infiammazione. A tal proposito, si consiglia il consumo di pesce d’alto mare minimo 2 volte alla settimana e di mangiare 1 o 2 cucchiai di semi di lino ogni giorno.

Infine nei soggetti affetti da rosacea è stata riscontrata una carenza di vitamina B: ottimi quantitativi di questa vitamina sono contenuti nell’avena, nel riso integrale, nel lievito di birra, nel pane e nei craker integrali.

Alimenti da evitare

Gli alimenti che possono influire negativamente sulle condizioni della pelle sono molti e variano da individuo a individuo, quindi è necessario capire quali sono per poterli eliminare definitivamente dalla dieta.
In linea generale, vanno sicuramente evitati tutti quegli alimenti che provocano arrossamento come cibi speziati, caffeina e alcol.

È importante evitare anche cibi troppo caldi come bevande bollenti o minestre. Infine per migliorare la digestione, è bene eliminare tutti quei cibi ricchi di grassi saturi, come carne rossa e frittura.

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