Durante l’inverno e i periodi di cambio stagione, il nostro apparato respiratorio è il più esposto agli sbalzi di temperatura, ai microrganismi e all’inquinamento atmosferico. Un rimedio molto efficace, abbandonato negli anni ’90, ma tornato in voga in questi ultimi anni, è l’areosolterapia o aerosolterapia (termine medico più corretto).
Molti di noi si saranno sicuramente sottoposti all’aerosolterapia per guarire una sinusite insistente, un fastidioso raffreddore, un’asma bronchiale o una bronchite cronica.
L’apparecchio casalingo per l’aerosolterapia è destinato a essere utilizzato per la somministrazione ai pazienti di farmaci in forma di aerosol, è caratterizzato da una serie di soluzioni intelligenti che lo rendono sia un apparecchio molto efficiente e rapido per il trattamento delle basse vie respiratorie, sia un sistema estremamente valido per il trattamento delle alte vie respiratorie e per eseguire il lavaggio nasale soprattutto nei pazienti più piccoli.
L’effetto terapeutico che si ottiene è paragonabile alla somministrazione per via venosa, non gradita dalla maggior parte delle persone, soprattutto bambini. Proprio per questo il trattamento in forma nebulizzata è l’ideale per i piccoli e piccolissimi pazienti (a partire dai 2 anni e sempre dietro indicazioni del pediatra), anche perché ha sull’organismo una reazione molto rapida, senza effetti collaterali.
Il funzionamento è molto semplice, viene inserito il prodotto in forma liquida nell’apparecchio, chiamato aerosolizzatore, il quale è nebulizzato in forma gassosa e inspirato dal paziente. L’apparecchio è dotato di vari accessori, facciamo chiarezza:
– l’ampolla per la nebulizzazione dotata di maschera buccale distanziatrice, efficace per il trattamento delle basse vie respiratorie (asma bronchiale, bronchiti croniche, enfisema polmonare e fibrosi cistica)
– il rinowash, piccole cannule che consentono la cura delle affezioni delle alte vie respiratorie e il lavaggio fisiologico e/o il lavaggio terapeutico (con l’aggiunta di farmaci) delle cavità nasali. E’ l’ideale per favorire l’idratazione e la fluidificazione del muco e del catarro, quindi la sua rimozione.
In casa, soprattutto se sono presenti bimbi e anziani, non dovrebbe mancare un aerosolizzatore. I miei genitori hanno ancora un apparecchio che avrà almeno una trentina d’anni, pesa circa nove-dieci chilogrammi, ma è ancora un’ottima macchina, che usiamo (purtroppo) quasi tutti gli inverni. In realtà, oggi in commercio (nelle farmacie e nelle sanitarie) si possono trovare apparecchi molto piccoli e leggeri a costi contenuti (i più economici costano circa 30€). Sono reperibili anche apparecchi dalle forme inconsuete ed accattivanti, come il pinguino o la mucca, per garantire una terapia efficace e divertente, ideale per la mamma e divertente per il bambino. Ma per chi pensa poi di non utilizzarlo mai, nessun problema, le farmacie più fornite li noleggiano (noleggio minimo tre giorni).
E’ possibile sottoporsi al trattamento di aerosolterapia anche presso tutti i centri termali. Tra le cure offerte dai centri termali, l’aerosolterapia è forse il più utilizzato, consigliato ad anziani e bambini, ma anche a chi vuole prevenire le infezioni e i malanni di stagione come sinusite e laringite.