Depurare il fegato con acqua di uva passa

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L’uva passa, che di norma troviamo nei panettoni natalizi o nei dolci tipici delle regioni italiane, è un alimento dalle molteplici proprietà per l’organismo. La più importante sembrerebbe essere la depurazione del fegato.

L’uva passa insieme all‘acqua è considerato un rimedio naturale per depurare il fegato, le vie biliari, purificare il sangue e controllare i livelli di colesterolo cattivo. Un’altra buona abitudine è quella di bere acqua calda al mattino appena svegli (leggi i 7 buoni motivi). Come si prepara l’acqua di uva passa? Perchè fa così bene bere questo infuso?. Vediamo insieme la ricetta originale e tutto ciò che c’è da sapere sull’uva passa e la sua efficacia.

Acqua di uva passa: ingredienti

Preparare l’infuso naturale di acqua e uva passa è semplicissimo e molto veloce. Gli unici due ingredienti per la preparazione sono composti dai due elementi principali:

  • 150 gr di uva passa
  • 500 ml di acqua

Le dosi possono essere diminuite o raddoppiate in base all’occorrenza e quanto infuso vi occorre. La scelta della qualità dell’uva passa è indispensabile per la buona riuscita dell’infuso e per la migliore efficacia del risultato.

L’uva passa deve essere di altissima qualità. Dopo averla accuratamente lavate versatela in un colino affinchè l’acqua residua venga filtrata bene. Successivamente versate i 500 ml di acqua sulla frutta secca e portare ad ebollizione.

Una volta raggiunta la cottura massima, lasciate riposare il liquido per 24 ore. Al termine del periodo filtrate l’acqua dell’uva passa (che sarà impregnata di succo dell’alimento) e bevete. Sei amante degli infusi? Leggi anche Acqua fruttata: 3 ricette da bere.

Quando prendere l’acqua di uva passa

L’infuso di acqua e uva passa, affinchè faccia effetto, deve essere bevuto al mattino a digiuno (prima di fare colazione) per almeno una settimana. Un po’ come si fa con l’acqua e limone.

Nell’arco della settimana è importante non bere alcolici ed evitare di mangiare troppi grassi e zuccheri. I risultati si dovrebbero avere già da terzo giorno di assunzione. Dopo le prime due assunzioni, il processo di depurazione inizia a fare il suo corso nel fegato.

Chi non può assumere acqua e uva passa

L’acqua di uva passa non ha effetti collaterali (almeno in teoria). In genere, essendo una bevanda discretamente dolce (si consiglia l’uva senza aggiunta di zuccheri) è sconsigliata nei soggetti diabetici e allergici, in gravidanza e in coloro che hanno patologie serie.

In ogni caso rivolgersi sempre al medico e prima di bere l’acqua e uva passa chiedere il parere di un erborista o un esperto. Leggi anche acqua fruttata