Dieta dei gruppi sanguigni: la cura di ogni malattia

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dieta gruppo sanguigno

Quando vogliamo dimagrire le proviamo davvero tutte! Tra le tante diete proposte dal dietologi e nutrizionisti c’è solo l’imbarazzo della scelta. L’ultima diatriba in campo dietista è quella tra la dieta mediterranea promossa dal Dottor Calabrese e la dieta dei gruppi sanguigni del Dottor Piero Mozzi. E’ proprio quest’utima dieta del gruppo sanguigno di appartenenza che sta letteralmente avendo un successo planetario. Ma fa davvero bene? In cosa consiste? Ha basi scientifiche? Facciamo un po’ d’ordine e cerchiamo di spiegare pro e contro di questa particolare dieta.

Cura ‘non convenzionale’

La dieta dei gruppi sanguigni si basa su una cura ‘non convenzionale‘. Non vengono adoperati farmaci, ma si curano i pazienti con l’alimentazione. Tramite essa e l’uso qualche volta di alcune pianta il Prof Mozzi sostiene di aver ridato la salute a tante persone.

La teoria della dieta dei gruppi sanguigni si basa su un concetto fondamentale: con il cibo sbagliato rischi di ammalarti, con quello giusto potrai guarire. Quindi se mangiamo dall’inizio quello giusto non ci ammaleremo mai?

Come funziona

Tutta la dieta dei gruppi sanguigni si basa sul cibo come fonte essenziale di benessere e salute. Alimenti nocivi, non adatti al nostro sistema immunitario, procureranno problemi di salute nel lungo periodo.

Con questa dieta, sostiene il Prof Mozzi, ognuno capirà finalmente quali alimenti sono dannosi al proprio organismo.

Quali cibi mangiare?

Questa dieta legata ai gruppi sanguigni è una dieta molto variegata, a differenza di quella vegetariana e quella vegana. Ma alcuni alimenti vengono considerati più dannosi rispetto ad altri.

Un esempio sono i latticini e i cereali ricchi di glutine, che secondo Mozzi sono i primi responsabili di una serie di patologie degenerative.

Tutto si basa sul gruppo sanguigno a cui apparteniamo, che non è importante solo per le trasfusioni, ma indispensabile per capire cosa mangiare.

Perchè è importante il gruppo sanguigno?

Nel lontano 1957 fu il naturopata Dottor James d’Adamo a scoprire per primo la relazione tra dieta e gruppo sanguigno, poi continuata dal figlio Peter. Tutto nacque da alcuni esperimenti su alcuni pazienti, c’è chi rispondeva meglio con un’alimentazione vegetariana e chi con un consumo quotidiano di carne.

Da qui la scoperta che il responsabile di tutto questo meccanismo è una sostanza chimica chiamata antigene, presente in ogni organismo, che ha il compito di allertare il sistema immunitario qualora vengano introdotti alimenti nocivi.

Anche il cibo contiene antigeni e quindi questi vengono riconosciuti dal sistema immunitario come cibi amici o nemici dello stesso. Esiste il Gruppo 0: nessun antigene; Gruppo A: antigene A; Gruppo B: antigene B; Gruppo AB: antigene A e B. Ognuno con un proprio programma alimentare.

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Sono usati olio di riso e quinoa, e quello di oliva in alcune quantità. Vengono evitate le carni rosse, favorito il pane senza glutine, prodotto con i legumi (ceci, lenticchie ecc già in commercio in Italia).

A chi è rivolta e fattori coinvolti

La dieta dei gruppi sanguigni è rivolta:

  • A chiunque ha un problema di salute e vuole risolverlo;
  • A chiunque voglia prevenire futuri problemi di salute;
  • A chiunque abbia bisogno di perdere, o prendere peso;
  • A chi soffre di stanchezza cronica;
  • A chi soffre di ansia, attacchi di panico, insonnia e depressione;
  • A chi fa attività sportiva e vuole migliorare le sue prestazioni;

Secondo il Prof Mozzi con questa dieta del gruppo sanguigno si possono curare diverse patologie: problemi al fegato, diabete, colesterolo, pressione, malattie della pelle, patologie renali e persino una semplice tosse curata con tre mandorle.

In ogni caso nella dieta dei gruppi sanguigni si deve tener conto anche di altri fattori: età, rapporto peso/altezza, attività fisica, analisi del sangue, presenza di patologie in corso o ereditarie.

Cosa ne pensate della dieta dei gruppi sanguigni? Non vogliamo esprimere alcun giudizio, nè in positivo, nè in negativo. Vi invitiamo ad una riflessione. Il cibo, ad esempio la carne, non fa male perchè è carne ma per quello che viene dato da mangiare oggi all’animale.

La dieta dei gruppi sanguigni come tutte le diete non ha basi scientifiche certe ma solo casi certificati.

Sono milioni di anni che mangiamo in un certo modo, la natura ci ha donato i cibi classici e penso che valga sempre questo principio: mangiare cibo di qualità della nostra terra, mangiare poco e variegato. Buona salute!