La mela è considerata il frutto del peccato ma una tradizione di stampo religioso è ora confermata da studi scientifici che hanno evidenziato i vantaggi del consumo di mele sulla sessualità femminile.
L’ultima ricerca sul tema “Apple consumption is related to better sexual quality of life in young women” pubblicata sulla rivista specializzata Archives of Gynecology and Obstetrics ha dimostrato che esiste una correlazione tra l’assunzione quotidiana delle mele e la sessualità analizzando un campione di 631 che hanno compilato in maniera del tutto anonima (per evitare che l’imbarazzo potesse falsare il test) il questionario Female Sexual Function Index, l’Indice di i Funzione Sessuale Femminile.
Sono 19 le domande a cui le donne della ricerca hanno dovuto rispondere su questioni come desiderio sessuale, eccitazione, lubrificazione vaginale, orgasmo, soddisfazione e dolore durante la penetrazione; tutte le donne hanno poi dovuto indicare se e quante mele mangiavano ogni giorno, con o senza buccia. L’analisi delle risposte al FSFI ha evidenziato che le donne che mangiano una o più mele al giorno con la buccia sono più soddisfatte sessualmente rispetto a chi le mangia sbucciate, in quantità minore o saltuariamente.
Il segreto del beneficio che le mele danno tra le lenzuola è racchiuso proprio nella buccia del frutto ricca di florizina, un’importante sostanza dall’azione fitoestrogenica che incide positivamente sulla sessualità femminile, in particolar modo sulla lubrificazione.
Se finora si è sempre detto che “una mela al giorno leva il medico di torno” le donne hanno ora un piacevole motivo in più per non rinunciare ad una mela quotidiana.